d. Giacomo Falco Brini – Commento al Vangelo di domenica 3 Ottobre 2021

810

Qual รจ il filo sottile che lega le 2 parti del vangelo di oggi apparentemente cosรฌ diverse? Nella prima infatti, vediamo un avvicinamento a Gesรน di un certo tipo. Nella seconda, un avvicinamento completamente diverso. Dunque ciรฒ significa che ci si puรฒ avvicinare a Gesรน diffidenti o fiduciosi, in un atteggiamento che implica difesa a oltranza delle proprie posizioni, ossia di certezze assolute delle proprie conoscenze, oppure come bambini che si lasciano guidare dai propri cari alla scoperta della vita. Quando ci si relaziona nella prima modalitร , ci si autoassegna una postura superiore rispetto allโ€™interlocutore: per metterlo alla prova, dice il testo (Mc 10,2).

Continua dopo il video

Ben altra scena nella seconda parte del vangelo. Alcune persone si avvicinano portando dei bambini da far toccare a Gesรน e si vedono ostacolati dai suoi discepoli. Ma questo non li scoraggia. Il Signore รจ sempre dalla parte dei piccoli. Lโ€™intervento a loro difesa che nasce dalla sua indignazione, รจ puntuale e non ammette repliche: solo chi si avvicina a Lui come un bimbo puรฒ sentire lโ€™abbraccio amoroso di Dio con la sua benedizione. Solo chi si avvicina a Gesรน accogliendolo con la fiducia tipica del bambino, puรฒ entrare nelle cose di Dio e comprenderle (Mc 10,14-16). Come per la questione del divorzio a lui sottoposta.

Ci sono testi delle Sacre Scritture che non si possono mettere sullo stesso piano. Questo รจ un principio ermeneutico limpidissimo che emerge dalla risposta di Gesรน alla domanda dei farisei. Se il Deuteronomio certifica il permesso di Mosรจ a scrivere un atto di ripudio verso la propria moglie non significa necessariamente che questo rispecchi lโ€™intenzione divina (Mc 10,5-8). Rimane parola di Dio perchรฉ Dio, in Gesรน Cristo, ci ha spiegato che non ha ricusato di sporcarsi con la nostra storia. Per analogia: se molti cristiani vennero chiamati a pronunciarsi, a suo tempo, circa la possibilitร  di legiferare sul divorzio e votarono a favore, non significa che essi ne condividessero il principio.

Per la durezza del vostro cuore, ovvero per dover affrontare una scelta di male minore cโ€™รจ stata in Israele (e cโ€™รจ ancora in tante civiltร ) una norma che permette la separazione coniugale. Ma, ritornando allโ€™intenzione divina, Gesรน ribadisce che lโ€™amore umano di una coppia viene dalla sapienza creatrice di Dio, ed ecco allora spiegarne il suo senso profondo citando il libro della Genesi. Le dolorose separazioni coniugali, nella chiesa come altrove, ci saranno sempre per le umane debolezze e per la debole fede che inducono al peccato, quando non sono giustificate da una nullitร  accertata della unione matrimoniale. Ma in ogni storia dโ€™amore si deve sapere che Dio lavora sempre per saldare o guarire lโ€™unione della coppia, non per dividerla (Mc 10,9).

Questโ€™ultimo lavoro invece, sappiamo da chi รจ coltivato: da uno che chiamiamo โ€œil diavoloโ€, cioรจ il divisore.

Foto nel video di RODNAE Productions da Pexels

AUTORE: d. Giacomo Falco Brini
FONTE: PREDICATELO SUI TETTI