Anche questa domenica il vangelo dice che Gesรน alza gli occhi e vede tanta gente accorrere a Lui (Gv 6,5). Lo sguardo di Dio รจ sempre attento, i suoi occhi non si distolgono mai da noi. Gesรน non si commuove solo perchรฉ erano come pecore che non hanno pastore (domenica scorsa). La sua compassione nasce dallโamore per la vita di ogni uomo, nella concretezza del corpo con i suoi bisogni. Gesรน sente su di sรฉ ogni fame di vita.
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La domanda rivolta ai discepoli stana i ragionamenti tanto umani che ingabbiano le possibilitร del cuore, espressioni di unโeconomia del possesso che sa far bene i calcoli, ma non sa vedere nella condivisione del poco la moltiplicazione del molto. Giovanni annota che Egli sapeva quello che stava per compiere (Gv 6,6). Dunque cโรจ una matematica nuova che il Signore vuole insegnare ai suoi discepoli a partire dalla sua domanda; cโรจ un modo di ragionare e di vivere nuovo che essi devono imparare ad incarnare. Ma non sarร facile comprenderlo.
Una mamma vince il primo premio al Bingo della festa parrocchiale: un sacco di riso da 30 Kg. Per i poveri del luogo dove ho vissuto per circa 6 anni, averne in quella quantitร รจ come avere un consistente conto in banca. Altre madri in difficoltร bussano alla sua porta chiedendole un poโ del suo riso, ma la signora viene vinta dalla paura di non poterne piรน attingere per sรฉ e per i suoi. Lo nega a tutte e il tempo passa. Un giorno si accorge che almeno tre quarti del riso รจ marcito nel sacco.
Alla fine perse quasi tutto il riso, oltre allโamicizia delle sue vicine di casa. Questo fatto mi si รจ impresso dentro come unโicona. Se scommetti su unโeconomia del possesso, le cose, alla lunga, ti si ritorcono contro. Se scommetti sullโeconomia divina, allโinizio ti sembra una perdita, poi invece vedi la vita crescere in te e fuori di te. Questa รจ la lezione del Signore per i discepoli di ogni tempo. La fede รจ rischiare sulla sua parola. La fede รจ lasciarsi coinvolgere nella sua compassione per gli uomini. La fede ti convince che Dio va cercato e amato presso gli uomini.
Se Andrea segnala la presenza di un ragazzo con 5 pani dโorzo e 2 pesci, ponendo lโinterrogativo sullโinsufficienza umana davanti al bisogno della gente (Gv 6,9), vuol dire perlomeno che quel ragazzo si era fatto avanti. Un giovanetto che non ha rinunciato a sognare, mettendosi a disposizione del Signore. Ecco il segreto cristiano della vita. Non importa quanto sei e quanto hai. Per quello che sei e che hai prima si ringrazia Dio, poi si fa come Martino di Tours che vedendo la sofferenza di un ignudo prende il suo mantello, lo spezza in due e ne dona una parte al povero, benedicendo Dio che avrebbe fatto lo stesso al suo posto. Il segreto รจ mettersi con quel che si ha nelle mani di Dio per diventare le sue mani, il suo cuore, la sua compassione.
Tutto ciรฒ perรฒ non puรฒ avviarsi se prima non si sa alzare gli occhi e vedere. La malattia attuale, piรน mortale della pandemia che ci affligge, non ci fa vedere in tantissime persone che vengono da lontano (o che ci abitano vicino) la stessa gente che accorreva da Gesรน, affamata di vita piรน dignitosa oltre che di pane. Come dice il nostro papa, non sappiamo piรน piangere per loro. Perchรฉ? Perchรฉ non cโรจ spazio per la compassione.
Sappiamo che questo miracolo di Gesรน รจ per Giovanni un segno eucaristico. Fare un ripasso di questo โfondamentaleโ della fede giova alla salute del nostro spirito. Cosโรจ in fondo lโeucarestia? ร ritrovarsi insieme a rendere grazie della vita (cfr. greco ฮตแฝฯฮฑฯฮนฯฯฮฏฮฑ) attorno a Colui che continua guardarci con profonda compassione, che continua ad amare fino a darci la sua vita nel pane consacrato e spezzato. Questa รจ la memoria irrinunciabile, la Tradizione vivente a noi sempre presente. Lโamore รจ memoria di quel che ha fatto per noi, sempre contemporaneo in ogni S.Messa.
Solo ritornando alla fonte si puรฒ tornare a fare lโesperienza di una vita che si moltiplica alla scuola della condivisione. Solo Lui, nel suo pane di compassione, a sua volta ci fa diventare figli compassionevoli. ร in gioco la nostra umanitร , poichรฉ senza lโamore di Dio ci si disumanizza. Il Signore ci dia allora il coraggio del ragazzo del vangelo che seppe lasciare tutto nelle sue mani benedette e benedicenti. La differenza รจ tutta qui: da soli siamo solo 5 pani e 2 pesci, nelle sue mani siamo il miracolo del poco che diventa molto, il miracolo dellโuomo che diventa come Dio.
AUTORE: d. Giacomo Falco Brini
FONTE: PREDICATELO SUI TETTI



