Giorno liturgico
ย Mercoledรฌ, XXXI settimana del Tempo Ordinario
Commento a cura del Rev. D. Joan GUITERAS i Vilanova (Barcelona, Spagna)
ยซColui che non porta la propria croce e non viene dietro a me, non puรฒ essere mio discepoloยป
Oggi, contempliamo Gesรน nel suo cammino verso Gerusalemme. Sarร lรฌ che darร la Sua vita per la salvezza del mondo. ยซIn quel tempo, una folla numerosa andava con Gesรนยป (Lc 14:25): i discepoli camminando con Gesรน che li precede, devono imparare ad essere uomini nuovi. Questo รจ lo scopo delle istruzioni che il Signore espone e suggerisce a quelli che lo seguono nella sua ascensione alla “Cittร della Pace”.
Discepolo significa “seguace”. Seguire le orme del Maestro, essere come Lui, pensare come Lui, vivere come Lui .. Il discepolo vive con il Maestro e lo accompagna. Il Signore insegna con le parole e con i fatti. Hanno visto chiaramente l’atteggiamento di Cristo tra l’Assoluto e il relativo. Hanno sentito tante volte delle sue labbra che Dio รจ il primo valore dell’esistenza. Hanno ammirato il rapporto tra Gesรน e il Padre. Hanno visto la dignitร e la fiducia con cui ha pregato il Padre. Hanno ammirato la sua povertร radicale.
Oggi il Signore parla in termini chiari. Il vero discepolo deve amare con tutto il cuore e tutta la sua anima a nostro Signore Gesรน Cristo, al di sopra di tutti i legami, anche il piรน intimo: ยซSe uno viene a me e non mi ama piรน (โฆ) e perfino la propria vita, non puรฒ essere mio discepoloยป (Lc 14,26-27). Lui รจ al primo posto nella vita del seguace. Sant’Agostino dice: ยซNoi rispondiamo al padre e la madre, ‘Vi amo in Cristo, non al posto di Cristo’ยป. Il seguimento precede anche l’amore per la propria vita. Seguire Gesรน, dopo tutto, implica abbracciare la croce. Senza croce non cโรจ discepolo.
La chiamata evangelica chiede prudenza, vale a dire, la virtรน che dirige l’azione appropriata. Chi vuole costruire una torre deve calcolare il bilancio. Il re che deve combattere decide se vuole la guerra o la pace dopo aver considerato il numero di truppe disponibili. Chi vuole essere discepolo del Signore deve rinunciare a tutti i suoi averi. La rinuncia sarร la migliore scommessa!
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LEGGI IL BRANO DEL VANGELO
Lc 14, 25-33
Dal Vangelo secondoย Luca
In quel tempo, una folla numerosa andava con Gesรน. Egli si voltรฒ e disse loro:
ยซSe uno viene a me e non mi ama piรน di quanto ami suo padre, la madre, la moglie, i figli, i fratelli, le sorelle e perfino la propria vita, non puรฒ essere mio discepolo. Colui che non porta la propria croce e non viene dietro a me, non puรฒ essere mio discepolo.
Chi di voi, volendo costruire una torre, non siede prima a calcolare la spesa e a vedere se ha i mezzi per portarla a termine? Per evitare che, se getta le fondamenta e non รจ in grado di finire il lavoro, tutti coloro che vedono comincino a deriderlo, dicendo: “Costui ha iniziato a costruire, ma non รจ stato capace di finire il lavoro”.
Oppure quale re, partendo in guerra contro un altro re, non siede prima a esaminare se puรฒ affrontare con diecimila uomini chi gli viene incontro con ventimila? Se no, mentre l’altro รจ ancora lontano, gli manda dei messaggeri per chiedere pace.
Cosรฌ chiunque di voi non rinuncia a tutti i suoi averi, non puรฒ essere mio discepoloยป.
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
Fonte: LaSacraBibbia.net
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