Contemplare il Vangelo di oggi 7 Maggio 2020

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Vangelo di oggi

Giovedรฌ IV di Pasqua

ยซDopo che ebbe lavato i piedi ai discepoli…ยป

Rev. D. David COMPTE i Verdaguer
(Manlleu, Barcelona, Spagna)

Oggi, come in quei film che iniziano ricordando un fatto del passato, la liturgia fa memoria di un gesto che appartiene al Giovedรฌ Santo: Gesรน lava i piedi ai suoi discepoli (cf. Gv 13,12). Cosรฌ questo gesto โ€”letto dalla prospettiva della Pasquaโ€” assume una validitร  perenne. Prestiamo attenzione, solamente, a tre idee.

In primo luogo, la centralitร  della persona. Nella nostra societร  sembra che fare sia il termometro del valore di una persona. In questa dinamica รจ facile che le persone siano trattate come strumenti; facilmente ci utilizziamo gli uni agli altri. Oggi il Vangelo ci incita urgentemente a trasformare questa dinamica in una dinamica di servizio: lโ€™altro non รจ mai puro strumento. Si tratterebbe di vivere una spiritualitร  di comunione, dove lโ€™altro โ€”in una espressione di Giovanni Paolo IIโ€” arriva ad essere โ€œqualcuno che mi appartieneโ€ e un โ€œdono per meโ€, al quale bisogna โ€œdare spazioโ€. Il nostro linguaggio lo ha afferrato felicemente con lโ€™espressione: โ€œesserci per gli altriโ€. Ci siamo per gli altri? Li ascoltiamo quando ci parlano?

Nella societร  dellโ€™immagine e della comunicazione, questo non รจ un messaggio da trasmettere, ma รจ un incarico da compiere, nel vivere quotidiano ยซSapendo queste cose, sarete beati se le metterete in praticaยป (Gv 13,17). Forse per questo, il Maestro non si limita a una spiegazione: fissa il gesto del servizio nella memoria di quei discepoli, passando immediatamente alla memoria della Chiesa; una memoria chiamata costantemente ad essere unโ€™altra volta gesto: nella vita di tante famiglie e di tante persone.

Per concludere, un campanello dโ€™allarme: ยซColui che mangia il pane con me, ha levato contro di me il suo calcagnoยป (Gv 13,18). Nellโ€™Eucaristia Gesรน risorto si fa nostro servitore, ci lava i piedi. Perรฒ non รจ sufficiente con la presenza fisica. Bisogna imparare nellโ€™Eucaristia e prendere coraggio per convertire in realtร  che ยซAvendo ricevutoil dono dell’amore, moriamo al peccato e viviamo per Dioยป (San Fulgenzio di Ruspe).


AUTORE: Autori Vari
FONTE: Evangeli.net
SITO WEB: http://evangeli.net

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