Vangelo di oggi
Venerdรฌ, XXII settimana del Tempo Ordinario
Commento di: Rev. D. Frederic RรFOLS i Vidal (Barcelona, Spagna)
ยซPotete forse far digiunare gli invitati a nozze quando lo sposo รจ con loro?ยป
Oggi, nella nostra riflessione sul Vangelo, vediamo la trappola che tendono i farisei ed i maestri della Legge, quando tergiversano una questione importante: semplicemente, essi contrappongono il digiunare ed il pregare dei discepoli di Giovanni e dei farisei col mangiare e bere dei discepoli di Gesรน.
Gesรน Cristo ci dice che nella vita c’รจ un tempo per digiunare e pregare, e che c’รจ un tempo per mangiare e bere. Vuol dire che: la stessa persona che prega e digiuna รจ quella che mangia e beve. Lo vediamo nella vita giornaliera: contempliamo la semplice allegria di una famiglia, forse della nostra stessa famiglia. E vediamo che, in un altro momento, la tribolazione visita quella famiglia. I soggetti sono gli stessi, ma ogni cosa a suo tempo: ยซPotete far digiunare gli invitati a nozze, mentre lo sposo รจ con loro? Verranno perรฒ i giorni…ยป (Lc 5,34).
Tutto ha il suo momento; sotto il cielo c’รจ un tempo per ogni cosa: ยซUn tempo per sdrucire e un tempo per cucireยป (Qo 3,7). Queste parole dette da un saggio dell’Antico Testamento, non precisamente dei piรน ottimisti, quasi coincidono con la semplice parabola del vestito rammendato. E sicuramente coincidono in qualche modo con la nostra propria esperienza. L’errore รจ che quando รจ tempo di cucire, sdruciamo; e che quando bisogna sdrucire, cuciamo. Ed รจ allora quando nulla riesce bene.
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Noi sappiamo che, come Gesรน Cristo, per la passione e morte, arriveremo alla gloria della Risurrezione. E che qualunque altro cammino non รจ il cammino di Dio. Precisamente, Simone Pietro viene rimproverato quando vuole allontanare il Signore dall’unico cammino: ยซperchรฉ non pensi secondo Dio, ma secondo gli uomini!ยป (Mt 16,23). Se possiamo godere di alcuni momenti di pace e di allegria, approfittiamoli. Certamente ci arriveranno momenti di duro digiuno. L’unica differenza รจ che, per fortuna, sempre avremo lo sposo con noi. Ed era questo che non sapevano i farisei e, forse per ciรฒ, nel Vangelo quasi sempre ci vengono presentati come persone di malumore. Ammirando la dolce ironia del Signore che s’intravvede nel Vangelo di oggi, soprattutto, cerchiamo di non essere persone malumorate.
AUTORE: Autori Vari
FONTE: Evangeli.net
SITO WEB: http://evangeli.net
Immagine di Tep Ro da Pixabay
