Contemplare il Vangelo di oggi – 21 Novembre 2018 – Lc 19, 11-28

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Giorno liturgico

ย Mercoledรฌ, XXXIII settimana del Tempo Ordinario

Commento a cura del P. Pere SUร‘ER i Puig SJ (Barcelona, Spagna)

ยซFatele fruttare fino al mio ritornoยป

Oggi, il Vangelo ci propone la parabola delle mine: una quantitร  di denaro che quel nobile distribuรฌ tra i suoi servi, prima di partire per un paese lontano. Anzitutto consideriamo lโ€™occasione che provoca la parabola di Gesรน. Egli andava โ€œsalendoโ€ a Gerusalemme, dove lo aspettavano la Passione e la Risurrezione. I discepoli ยซMentre essi stavano ad ascoltare queste cose, disse ancora una parabola, perchรฉ era vicino a Gerusalemme ed essi pensavano che il regno di Dio dovesse manifestarsi da un momento allโ€™altroยป (Lc 19,11). Ed รจ in queste circonstanze quando Gesรน propone questa parabola. Con essa, Gesรน ci insegna che dobbiamo far fruttificare i doni e le qualitร  che Egli ci ha dato. Non sono โ€œnostriโ€ quindi non possiamo fare tutto ciรฒ che vogliamo. Egli ce li ha lasciati per farli fruttificare. Quelli che hanno fatto fruttare le mine โ€”piรน o menoโ€” sono lodati e premiati per il suo Signore. ร‰ il servo pigro, che mise i soldi da parte in un fazzoletto senza farlo rendere, รจ colui che รจ rimproverato e condannato.

Il Cristiano, dunque deve aspettare โ€”รˆ chiaro!โ€” il ritorno del suo Signore, Gesรน. Perรฒ con due condizioni, se si vuole che lโ€™incontro sia amichevole, la prima รจ allontanare la curiositร  malsana di voler sapere lโ€™ora del solenne e vittorioso ritorno del Signore. Verrร , disse in un altro momento, quando meno lo pensiamo. Via per tanto le speculazioni su questo! Aspettiamo con speranza, perรฒ in unโ€™attesa fiduciosa senza curiositร  malsana. La seconda รจ di non perdere il tempo. Lโ€™attesa dellโ€™incontro e della fine gioiosa non puรฒ essere una scusa per non prenderci sul serio il presente. Precisamente, perchรฉ la gioia e il piacere dellโ€™incontro finale sarร  tanto migliore quanto maggiore sia la apportazione che ognuno abbia fatto per la causa del regno nella vita presente.

Non manca, neanche qui, la grave avvertenza di Gesรน a quelli che si ribellano contro di Lui: ยซE quei miei nemici, che non volevano che io diventassi loro re, conduceteli qui e uccideteli davanti a meยป (Lc 19,27).

Fonte

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Lc 19, 11-28

In quel tempo, Gesรน disse una parabola, perchรฉ era vicino a Gerusalemme ed essi pensavano che il regno di Dio dovesse manifestarsi da un momento allโ€™altro. Disse dunque: ยซUn uomo di nobile famiglia partรฌ per un paese lontano, per ricevere il titolo di re e poi ritornare. Chiamati dieci dei suoi servi, consegnรฒ loro dieci monete dโ€™oro, dicendo: ยซFatele fruttare fino al mio ritornoยป. Ma i suoi cittadini lo odiavano e mandarono dietro di lui una delegazione a dire: ยซNon vogliamo che costui venga a regnare su di noiยป.

ยปDopo aver ricevuto il titolo di re, egli ritornรฒ e fece chiamare quei servi a cui aveva consegnato il denaro, per sapere quanto ciascuno avesse guadagnato. Si presentรฒ il primo e disse: ยซSignore, la tua moneta dโ€™oro ne ha fruttate dieciยป. Gli disse: ยซBene, servo buono! Poichรฉ ti sei mostrato fedele nel poco, ricevi il potere sopra dieci cittร ยป. Poi si presentรฒ il secondo e disse: ยซSignore, la tua moneta dโ€™oro ne ha fruttate cinqueยป. Anche a questo disse: ยซTu pure sarai a capo di cinque cittร ยป. Venne poi anche un altro e disse: ยซSignore, ecco la tua moneta dโ€™oro, che ho tenuto nascosta in un fazzoletto; avevo paura di te, che sei un uomo severo: prendi quello che non hai messo in deposito e mieti quello che non hai seminatoยป. Gli rispose: ยซDalle tue stesse parole ti giudico, servo malvagio! Sapevi che sono un uomo severo, che prendo quello che non ho messo in deposito e mieto quello che non ho seminato: perchรฉ allora non hai consegnato il mio denaro a una banca? Al mio ritorno lโ€™avrei riscosso con gli interessiยป.

ยปDisse poi ai presenti: ยซToglietegli la moneta dโ€™oro e datela a colui che ne ha dieciยป. Gli risposero: ยซSignore, ne ha giร  dieci!ยป. ยซIo vi dico: A chi ha, sarร  dato; invece a chi non ha, sarร  tolto anche quello che ha. E quei miei nemici, che non volevano che io diventassi loro re, conduceteli qui e uccideteli davanti a meยปยป.

Dette queste cose, Gesรน camminava davanti a tutti salendo verso Gerusalemme.

Fonte: LaSacraBibbia.net

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