Vangelo di oggi
Sabato, I settimana del Tempo Ordinario
Commento: Rev. D. Joaquim MONRรS i Guitart (Tarragona, Spagna)
ยซNon sono venuto per chiamare i giusti, ma i peccatoriยป
Oggi, nella scena che ci presenta san Marco, vediamo Gesรน che insegnava e come tutti venivano ad ascoltarLo. Eโ chiaro il grande desiderio di adottrinarsi, allora come adesso, perchรฉ il peggior nemico รจ lโignoranza. Tant’รจ vero che รจ diventata classica lโespressione: ยซSmetteranno di odiare quando smetteranno dโignorareยป.
Passando da quelle parti, Gesรน vide Levi, figlio di Alfeo, seduto dove riscuotevano le tasse e, al dirgli: ยซseguimiยป, lasciรฒ tutto e se ne andรฒ con Lui. Con questa prontezza e generositร realizzรฒ un grande โaffareโ. Non solamente lโ โaffare del secoloโ, ma anche quello dellโeternitร .
Bisogna considerare da quanto tempo lโaffare di riscuotere i tributi per i romani รจ finito e, invece, Matteo โoggi piรน conosciuto con il suo nuovo nome che quello precedente di Levi-, continua ad accumulare benefici con i suoi scritti per essere diventato una delle dodici colonne della Chiesa. Succede cosรฌ quando si segue senza indugi il Signore. Lo disse Lui: ยซChiunque avrร lasciato casa, o fratelli, o sorelle, o padre, o madre, o figli, per il mio nome, riceverร cento volte tanto e avrร in ereditร la vita eternaยป (Mt 19,29).
Gesรน, accompagnato dai Suoi apostoli, accettรฒ il convito che Matteo Gli offerse a casa sua, assieme agli altri esattori di imposte e peccatori. I farisei, quali spettatori del lavoro altrui, fanno presente ai discepoli che il loro Maestro pranza con gente che essi qualificano di peccatori. Il Signore li sente e difende la Sua forma abituale di trattare le anime: ยซNon sono venuto a chiamare i giusti, ma i peccatoriยป (Mt 2,17). Tutta lโumanitร ha bisogno del Medico divino. Tutti siamo peccatori e, come dirร san Paolo: ยซTutti hanno peccato e sono privi della gloria di Dioยป (Rom 3,23).
Rispondiamo con la stessa prontezza con la quale Maria rispose sempre alla sua vocazione redentrice.
