Contemplare il Vangelo di oggi – 16 Aprile 2019 – Gv 13, 21-33. 36-38

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Giorno liturgico

ย Martedรฌ della Settimana Santa

Commento: Abbรฉ Jean GOTTIGNY (Bruxelles, Belgio)

ยซEd era notteยป

Oggi, Martedรฌ Santo, la liturgia sottolinea il dramma che sta per scatenarsi e che concluderร  con la crocifissione del Venerdรฌ Santo. ยซPreso il boccone (Giuda), egli subito uscรฌ. Ed era notteยป (Gv 13,30). Sempre รจ di notte quando ci si allontana da quello che รจ “Luce di Luce, Dio vero di Dio veroยป (Simbolo niceno-costantinopolitano).

Il peccatore รจ colui che da la spalla al Signore per gravitare intorno alle cose create, senza riferirle al Creatore. Sant’Agostino descrive il peccato come “un amore a se stesso fino al disprezzo di Dio”. Insomma, un tradimento. Una prevaricazione frutto della ยซarroganza con cui vogliamo emanciparci da Dio per non essere altro che noi stessi, l’arroganza per la quale crediamo di non aver bisogno di amore eterno, poichรฉ vogliamo dominare la nostra vita per noi stessiยป (Benedetto XVI). Si puรฒ capire che Gesรน, quella sera, si “commosse profondamente” (Gv 13,21).

Fortunatamente, il peccato non รจ l’ultima parola. Questa รจ la misericordia di Dio. Ma essa suppone un “cambio” da parte nostra. Una inversione della situazione che consiste nel distaccarsi dalle creature per legarsi a Dio e ritrovare cosรฌ la autentica libertร . Ma non aspettiamo ad essere nauseati delle false libertร  che ci siamo presi, per cambiare a Dio. Come denunciรฒ il padre gesuita Bourdaloue ” vorremmo convertirci, quando siamo stanchi del mondo, o meglio, quando il mondo sia stanco di noi”. Cerchiamo di essere piรน furbi. Decidiamoci adesso. La Settimana Santa รจ l’occasione propizia. Sulla croce, Cristo, tende le sue braccia a tutti. Nessuno รจ escluso. Tutto ladrone pentito ha un posto in paradiso. Questo sรฌ, a condizione di cambiare vita e di riparare, come quello del Vangelo: “Noi giustamente, perchรฉ riceviamo il giusto per le nostre azioni, egli invece non ha fatto nulla di male” (Lc 23,41).

Fonte

Leggi il brano del Vangelo

Uno di voi mi tradirร … Non canterร  il gallo, prima che tu non m’abbia rinnegato tre volte.

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Dal vangelo secondo Giovanni
Gv 13, 21-33.36-38

In quel tempo, [mentre era a mensa con i suoi discepoli,] Gesรน fu profondamente turbato e dichiarรฒ: ยซIn veritร , in veritร  io vi dico: uno di voi mi tradirร ยป. I discepoli si guardavano l’un l’altro, non sapendo bene di chi parlasse. Ora uno dei discepoli, quello che Gesรน amava, si trovava a tavola al fianco di Gesรน. Simon Pietro gli fece cenno di informarsi chi fosse quello di cui parlava. Ed egli, chinandosi sul petto di Gesรน, gli disse: ยซSignore, chi รจ?ยป. Rispose Gesรน: ยซรˆ colui per il quale intingerรฒ il boccone e glielo darรฒยป. E, intinto il boccone, lo prese e lo diede a Giuda, figlio di Simone Iscariรฒta. Allora, dopo il boccone, Satana entrรฒ in lui. Gli disse dunque Gesรน: ยซQuello che vuoi fare, fallo prestoยป. Nessuno dei commensali capรฌ perchรฉ gli avesse detto questo; alcuni infatti pensavano che, poichรฉ Giuda teneva la cassa, Gesรน gli avesse detto: ยซCompra quello che ci occorre per la festaยป, oppure che dovesse dare qualche cosa ai poveri. Egli, preso il boccone, subito uscรฌ. Ed era notte. Quando fu uscito, Gesรน disse: ยซOra il Figlio dell’uomo รจ stato glorificato, e Dio รจ stato glorificato in lui. Se Dio รจ stato glorificato in lui, anche Dio lo glorificherร  da parte sua e lo glorificherร  subito. Figlioli, ancora per poco sono con voi; voi mi cercherete ma, come ho detto ai Giudei, ora lo dico anche a voi: dove vado io, voi non potete venireยป. Simon Pietro gli disse: ยซSignore, dove vai?ยป. Gli rispose Gesรน: ยซDove io vado, tu per ora non puoi seguirmi; mi seguirai piรน tardiยป. Pietro disse: ยซSignore, perchรฉ non posso seguirti ora? Darรฒ la mia vita per te!ยป. Rispose Gesรน: ยซDarai la tua vita per me? In veritร , in veritร  io ti dico: non canterร  il gallo, prima che tu non m’abbia rinnegato tre volteยป.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

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