Vangelo di oggi
ย Lunedรฌ, XV settimana del Tempo Ordinario
Commento: Rev. D. Valentรญ ALONSO i Roig (Barcelona, Spagna)
ยซChi non prende la propria croce e non mi segue, non รจ degno di meยป
Oggi, Gesรน ci offre una miscela esplosiva di raccomandazioni; รจ come uno di quei banchetti di moda dove i piatti sono piccole โrazioniโ da assaggiare. Si tratta di consigli profondi e duri da digerire, destinati ai suoi discepoli nel bel mezzo di un processo di formazione e preparazione missionaria (cf. Mt 11,1). Per degustarli, dobbiamo contemplare il testo in gruppi separati.
Gesรน incomincia facendo conoscere lโeffetto del suo insegnamento. Oltre agli effetti positivi, evidenti nella azione del Signore, il Vangelo evoca i contrattempi e gli effetti secondari della sua predicazione: ยซi nemici dellโuomo saranno quelli della sua casaยป (Mt 10,36). Questo รจ il paradosso di vivere nella fede: la possibilitร di affrontarsi gli uni contro gli altri, compresi quelli piรน vicini a noi, quando non capiamo chi รฉ Gesรน, il Signore, e non lo capiamo come il Maestro della comunione.
In un secondo momento, Gesรน ci chiede di occupare il massimo grado nella scala dellโamore: ยซchi ama padre o madre piรน di me…ยป (Mt 10,37), ยซchi ama figlio o figlia piรน di me…ยป (Mt 10,37). Cosรฌ, ci propone lasciarci accompagnare da Lui come in presenza di Dio, poichรฉ ยซchi accoglie me accoglie colui che mi ha mandatoยป (Mt 10,40). Lโeffetto di vivere accompagnati dal Signore, accolto nella nostra casa, รจ godere della ricompensa dei profeti e dei giusti, perchรฉ abbiamo ricevuto a un profeta e un giusto.
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La raccomandazione del Maestro finisce per dar valore ai piccoli gesti di aiuto e di appoggio per chi vive nella compagnia del Signore, ai suoi discepoli, che siamo tutti i cristiani. ยซE chi avrร dato anche solo un bicchiere di acqua fresca a uno di questi piccoli, perchรฉ รจ mio discepolo…ยป (Mt 10,42). Da questo consiglio nasce una responsabilitร : riguardo al prossimo, dobbiamo essere coscienti del fatto che chi vive con il Signore, chiunque essi sia, deve essere trattato come tratteremmo il Signore. Dice San Giovanni Crisostomo: ยซse lโamore fosse sparso dappertutto, nascerebbero da lui unโinfinitร di beniยป.
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Sono venuto a portare non pace, ma spada.
Dal Vangelo secondo Matteo
Mt 10, 34-11.1
In quel tempo, Gesรน disse ai suoi apostoli:
ยซNon crediate che io sia venuto a portare pace sulla terra; sono venuto a portare non pace, ma spada. Sono infatti venuto a separare lโuomo da suo padre e la figlia da sua madre e la nuora da sua suocera; e nemici dellโuomo saranno quelli della sua casa.
Chi ama padre o madre piรน di me, non รจ degno di me; chi ama figlio o figlia piรน di me, non รจ degno di me; chi non prende la propria croce e non mi segue, non รจ degno di me.
Chi avrร tenuto per sรฉ la propria vita, la perderร , e chi avrร perduto la propria vita per causa mia, la troverร .
Chi accoglie voi accoglie me, e chi accoglie me accoglie colui che mi ha mandato.
Chi accoglie un profeta perchรฉ รจ un profeta, avrร la ricompensa del profeta, e chi accoglie un giusto perchรฉ รจ un giusto, avrร la ricompensa del giusto.
Chi avrร dato da bere anche un solo bicchiere dโacqua fresca a uno di questi piccoli perchรฉ รจ un discepolo, in veritร io vi dico: non perderร la sua ricompensaยป.
Quando Gesรน ebbe terminato di dare queste istruzioni ai suoi dodici discepoli, partรฌ di lร per insegnare e predicare nelle loro cittร .
Parola del Signore.
