Giorno liturgico
IV Domenica (C) di Pasqua
Commento: P. Josep LAPLANA OSB Monje de Montserrat (Montserrat, Barcelona, Spagna)
ยซLe mie pecore ascoltano la mia voce e io le conoscoยป
Oggi, lo sguardo di Gesรน sugli uomini รจ lo sguardo del Buon Pastore, che prende sotto la sua responsabilitร le pecore affidate a lui e si occupa di ognuna di loro. Fra Lui e loro crea un vincolo, un istinto di conoscenza e di fedeltร : ยซascoltano la mia voce e io le conosco ed esse mi seguonoยป (Gn 10,27). La voce del Buon Pastore รจ sempre una chiamata a seguirlo, ad entrare nel suo circolo magnetico di influenza.
Cristo ci ha conquistati non solo con il suo esempio e il suo insegnamento, ma con il prezzo del suo sangue. Gli siamo costati molto perciรฒ non vuole che nessuno dei suoi si perda. E, malgrado ciรฒ, la evidenza si impone: alcuni seguono la chiamata del Buon Pastore e altri no. Lโannuncio del Vangelo a qualcuno provoca rabbia, e ad altri gioia. Cosa hanno questi che non abbiano gli altri? SantโAgostino, davanti al mistero abissale dellโelezione divina, rispondeva: โDio non ti lascia se tu non lo lasciโ; non ti abbandonerร se tu non lo abbandoni.
Quindi, non incolpare Dio, ne la Chiesa, ne gli altri, perchรฉ il problema della tua fedeltร รจ solo tuo. Dio non nega la grazia a nessuno, e questa รจ la nostra forza: afferrarci forte alla grazia di Dio. Non รจ nessun merito nostro; semplicemente siamo stati โfavoritiโ.
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La fede entra per lโorecchio, ascoltando la parola del Signore, e il pericolo piรน grande che abbiamo รจ la sorditร , non sentire la voce del Buon Pastore perchรฉ abbiamo la testa piena di rumori e di altre voci di dissenso, o ciรฒ che tuttavia รจ ancora piรน grave, quello che dice San Ignazio nei suoi Esercizi, โfare il sordoโ, sapere che Dio ti chiama e non non darsi per alluso.
Colui che si chiude alla chiamata di Dio consapevolmente, ripetutamente, perde la sintonia con Gesรน e perderร lโallegria di essere cristiano per andare a pascolare in altri pascoli che non saziano ne danno la vita eterna. Tuttavia, Lui รจ lโunico che ha potuto dire: ยซIo do loro la vita eternaยป (Gn 10,28).
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Alle mie pecore io do la vita eterna.
Dal Vangelo secondo Giovanni
Gv 10, 27-30
In quel tempo, Gesรน disse: ยซLe mie pecore ascoltano la mia voce e io le conosco ed esse mi seguono.
Io do loro la vita eterna e non andranno perdute in eterno e nessuno le strapperร dalla mia mano.
Il Padre mio, che me le ha date, รจ piรน grande di tutti e nessuno puรฒ strapparle dalla mano del Padre.
Io e il Padre siamo una cosa solaยป.
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
