P. Raimondo M. SORGIA Mannai OP (San Domenico di Fiesole, Florencia, Italia)
ยซUn discepolo non รจ piรน grande del maestroยป
Oggi, il Vangelo ci invita a riflettere sulla relazione maestro-discepolo: ยซUn discepolo non รจ da piรน del maestro, nรฉ un servo da piรน del suo padroneยป (Mt 10,24). Nel campo umano non รจ impossibile che lโalunno possa superare a chi lo inizia in una disciplina. Esistono nella storia esempi come Giotto, che supera il suo maestro Cimabue, o come Manzoni lโabate Pieri. Perรฒ la chiave della grande saggezza sta solamente nelle mani dellโUomo-Dio, tutti gli altri ne possono partecipare, fino a capirla a diversi livelli: dal grande teologo San Tommaso DโAquino fino al bambino che si prepara per la sua Prima Comunione. Potremmo aggiungere vari stili ed accessori, perรฒ non saranno mai nulla di essenziale che arricchiscano il valore intrinseco della dottrina. Al contrario, esiste la possibilitร di sfiorare lโeresia.
Dobbiamo essere cauti nel cercare di fare combinazioni che possano falsare e non arricchire per nulla la sostanza della Buona Novella. ยซDobbiamo astenerci dalle ghiottonerie, pero soprattutto dobbiamo digiunare dagli erroriยป, dice SantโAgostino. In una occasione mi passarono un libro sugli Angeli Custodi, nel quale appaiono elementi di dottrine esoteriche, come la metempsicosi, e una incomprensibile necessitร di redenzione che perturberebbe questi spiriti buoni e confermati nel bene.
Il Vangelo di oggi ci apre gli occhi rispetto al fatto ineludibile che il discepolo sia a volte incompreso, trovi ostacoli o sia addirittura perseguitato per dichiararsi seguace di Cristo. La vita di Gesรน fu un servizio ininterrotto in difesa della veritร . Se a Lui lo appellarono come โBelzebuโ, non รจ strano che in un dibattito, in un confronto culturale o nei faccia a faccia che vediamo in televisione, ci dicano di essere retrogradi. La fedeltร a Cristo Maestro รจ il massimo riconoscimento del quale possiamo vanagloriarci: ยซChi dunque mi riconoscerร davanti agli uomini, anch’io lo riconoscerรฒ davanti al Padre mio che รจ nei cieliยป (Mt 10,32).
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AUTORE: Autori Vari
FONTE: Evangeli.net
SITO WEB: https://evangeli.net



