Contemplare il Vangelo di oggi – 10 Agosto 2019

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Vangelo di oggi

10 Agosto: San Lorenzo Diacono e martire

Commento: Rev. D. Antoni CAROL i Hostench (Sant Cugat del Vallรจs, Barcelona, Spagna)

ยซSe uno mi vuole servire, mi segua, e dove sono io, lร  sarร  anche il mio servitoreยป

Oggi la Chiesa โ€”mediante la liturgia eucaristica che celebra il martire romano San Lorenzoโ€” ci ricorda che ยซcโ€™รจ una testimonianza di coerenza che ogni cristiano deve essere disposto a dare ogni giorno, anche a costo di sofferenze e di grandi sacrificiยป (S. Giovanni Paolo II).

La legge morale รจ santa e inviolabile. Questa affermazione, certamente, contrasta con lโ€™ambiente relativista che impera nei nostri giorni, dove con facilitร  ognuno di noi adatta le esigenze etiche alla propria comoditร  personale o alle proprie debolezze. Non sentiamo nessuno che dica: โ€”Io sono immorale; โ€”Io sono incosciente; โ€”Io sono un bugiardo… Qualsiasi persona che dicesse ciรฒ si squalificherebbe immediatamente.

Ma la domanda definitiva sarebbe: di quale morale, di quale coscienza e di quale veritร  stiamo parlando? รˆ evidente che la pace e la sana coesistenza sociale non possono basarsi su una โ€œmorale alla cartaโ€, dove ognuno va dove gli pare, senza tener conto delle inclinazioni e delle aspirazioni che il Creatore ha disposto nella nostra natura. Questa โ€œmoraleโ€, lontano dal condurci per ยซil giusto camminoยป verso i ยซpascoli erbosiยป che il Buon Pastore desidera per noi (cf. Sal 23,1-3), ci spingerebbe inevitabilmente verso le sabbie mobili del โ€œrelativismo moraleโ€, dove assolutamente tutto si puรฒ negoziare e giustificare.

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I martiri sono testimoni inappellabili della santitร  della legge morale: ci sono esigenze di amore fondamentali che non ammetteranno mai eccezioni nรฉ adattamenti. Infatti, ยซnella Nuova Alleanza si trovano numerose testimonianze di seguaci di Cristo che (…) accettarono le persecuzioni e la morte anzichรฉ fare il gesto idolatrico di bruciare incenso davanti alla statua dellโ€™Imperatoreยป (S. Giovanni Paolo II).

Nellโ€™ambiente della cittร  di Roma sotto lโ€™imperatore Valeriano, il diacono ยซsan Lorenzo amรฒ Cristo nella vita, imitรฒ Cristo nella morteยป (Santโ€™Agostino). Ed รจ successo sempre piรน spesso che ยซchi odia la propria vita in questo mondo, la conserverร  per la vita eternaยป (Gv 12,25). La memoria di san Lorenzo, fortunatamente per noi, rimarrร  per sempre come un esempio che per seguire Cristo vale la pena dare la vita, anzichรฉ ammettere frivole interpretazioni del suo cammino.

Fonte

Qui puoi continuare a leggere altri commenti al Vangelo del giorno.

Se il chicco di grano muore, produce molto frutto.

Dal Vangelo secondo Giovanni
Gv 12, 24-26

In quel tempo, Gesรน disse ai suoi discepoli:

ยซIn veritร , in veritร  io vi dico: se il chicco di grano, caduto in terra, non muore, rimane solo; se invece muore, produce molto frutto.
Chi ama la propria vita, la perde e chi odia la propria vita in questo mondo, la conserverร  per la vita eterna.
Se uno mi vuole servire, mi segua, e dove sono io, lร  sarร  anche il mio servitore. Se uno serve me, il Padre lo onorerร ยป.

Parola del Signore.

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