Contemplare il Vangelo del 10 marzo 2018 – Lc 18, 9-14

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Giorno liturgico: Sabato della III settimana di Quaresima

Commento al Vangelo a cura del Fr. Gavan JENNINGS (Dublรญn, Irlanda)

ยซ Io vi dico: questi (…) tornรฒ a casa sua giustificato ยป

Oggi, Gesรน ci presenta due uomini che, di fronte ad un โ€œosservatoreโ€ occasionale, potrebbero sembrare quasi identici, giacchรฉ essi si trovano allo stesso posto, svolgendo la stessa attivitร : entrambi ยซsalirono al tempio a pregareยป (Lc 18,10). Ma oltre le apparenze, nel profondo delle loro coscienze personali, i due uomini sono radicalmente differenti: lโ€™uno, il fariseo, ha la coscienza tranquilla, mentre lโ€™altro, il pubblicano -esattore delle tasse- si trova inquieto a causa dei suoi sentimenti di colpa.

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Ai nostri giorni siamo propensi a considerare i sentimenti di colpa โ€“il rimorso- come un qualcosa che si avvicina ad una aberrazione psicologica. Tuttavia la coscienza di colpa consente al pubblicano di uscire dal Tempio, con lโ€™animo sollevato, giacchรฉ ยซquesti, a differenza dellโ€™altro, tornรฒ a casa sua giustificatoยป (Lc 18,14) mentre lโ€™altro no. ยซIl senso di colpaยป, ha scritto Benedetto XVI, quando Egli era ancora Cardinale Ratzinger (โ€œCoscienza e veritร โ€), rimuove la falsa tranquillitร  di coscienza e puรฒ essere chiamato, contraria alla mia โ€œprotesta della coscienzaโ€ contro la mia esistenza auto-compiacente. Eโ€™ tanto necessario allโ€™uomo, come il dolore fisico che indica unโ€™alterazione corporale delle funzioni normaliยป.

Gesรน non vuole indurci a pensare che il fariseo non stia dicendo la veritร  quando afferma di non essere avido, ingiusto, ne adultero, che digiuna e offre soldi al Tempio (cf. Lc 18,11); ma neppure che lโ€™esattore delle tasse stia delirando al considerarsi peccatore. Non รจ questo il caso. Succede, invece che ยซil fariseo, anche lui, ha colpa. Egli ha la coscienza completamente chiara. Ma il โ€œsilenzio della coscienzaโ€ lo rende impenetrabile davanti a Dio e dโ€™innanzi agli uomini, mentre il โ€œgrido della coscienzaโ€ inquieta il pubblicano e lo rende capace della veritร  e dellโ€™ amore. ยซGesรน puรฒ riscuotere i peccatori!ยป (Benedetto XVI).

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LEGGI IL BRANO DEL VANGELO

Lc 18, 9-14
Dal Vangelo secondoย Luca

In quel tempo, Gesรน disse ancora questa parabola per alcuni che avevano l’intima presunzione di essere giusti e disprezzavano gli altri:
ยซDue uomini salirono al tempio a pregare: uno era fariseo e l’altro pubblicano.
Il fariseo, stando in piedi, pregava cosรฌ tra sรฉ: “O Dio, ti ringrazio perchรฉ non sono come gli altri uomini, ladri, ingiusti, adรนlteri, e neppure come questo pubblicano. Digiuno due volte alla settimana e pago le decime di tutto quello che possiedo”.
Il pubblicano invece, fermatosi a distanza, non osava nemmeno alzare gli occhi al cielo, ma si batteva il petto dicendo: “O Dio, abbi pietร  di me peccatore”.
Io vi dico: questi, a differenza dell’altro, tornรฒ a casa sua giustificato, perchรฉ chiunque si esalta sarร  umiliato, chi invece si umilia sarร  esaltatoยป.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

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