Commento al Vangelo del 3 agosto 2014 – don Mauro Manzoni

La Parola di Dio“, canale YouTube del prolifico Don Mauro di graficapastorale.it, propone una riflessione sul brano del Vangelo di domenica prossima, XVIII Domenica del Tempo Ordinario – Anno A.

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“Voi tutti che siete assetati, venite all’acqua e chi non ha denaro venga ugualmente”. E’ l’invito che il Signore fa nella breve ma intensa prima lettura di questa domenica. Tutti sono attesi, nessuno è escluso. E quello che è importante è che non c’è niente da portare, salvo la propria sete e la propria fame. La solo condizione è aver bisogno.
Mettiamocela bene nel cuore questo invito di Dio: il valore non è stabilito dal prezzo ma dal suo contrario, proprio dall’assenza del prezzo. Nel nostro rapporto con Lui, noi lo deludiamo in due modi: o quando non tendiamo le mani verso Lui, oppure, quando le tendiamo, queste nostre mani non sono vuote.
“Date voi stessi da mangiare” è l’altro invito che Gesù fa agli apostoli nel Vangelo. “Non abbiamo che 5 pani e 2 pesci” come a dire non possiamo fare nulla per tutta queste gente. E’ un pò la nostra mentalità e purtroppo anche il nostro atteggiamento. Cosa possiamo fare noi, ognuno deve arrangiarsi come può. Non sarà mica colpa nostra se qualcuno rimane a stomaco vuoto o col peso di una colossale ingiustizia sulle spalle. Noi abbiamo già i nostri problemi, pensieri, fastidi, mica possiamo accollarci anche i guai degli altri!
Ma Cristo ha preteso che gli apostoli si facessero carico e si sentissero responsabili: “Date voi stessi da mangiare”. I 5000 di allora, oggi son diventati centinaia di milioni. Ci vorrebbe un miracolo o una serie di miracoli, ma questo non è di nostra competenza. Ma Cristo ci chiama in causa, ci mette impietosamente allo scoperto. Per la fede nel miracolo, bisogna attendere, la carità e l’amore invece è subito. E forse basta farsi avanti portando un pò del nostro necessario, il molto dei nostri avanzi, e il troppo dei nostri sprechi.

Mt 14, 13-21
Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, avendo udito [della morte di Giovanni Battista], Gesù partì di là su una barca e si ritirò in un luogo deserto, in disparte.
Ma le folle, avendolo saputo, lo seguirono a piedi dalle città. Sceso dalla barca, egli vide una grande folla, sentì compassione per loro e guarì i loro malati.
Sul far della sera, gli si avvicinarono i discepoli e gli dissero: «Il luogo è deserto ed è ormai tardi; congeda la folla perché vada nei villaggi a comprarsi da mangiare». Ma Gesù disse loro: «Non occorre che vadano; voi stessi date loro da mangiare». Gli risposero: «Qui non abbiamo altro che cinque pani e due pesci!». Ed egli disse: «Portatemeli qui».
E, dopo aver ordinato alla folla di sedersi sull’erba, prese i cinque pani e i due pesci, alzò gli occhi al cielo, recitò la benedizione, spezzò i pani e li diede ai discepoli, e i discepoli alla folla.
Tutti mangiarono a sazietà, e portarono via i pezzi avanzati: dodici ceste piene. Quelli che avevano mangiato erano circa cinquemila uomini, senza contare le donne e i bambini.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

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