PENTECOSTE
Citazioni:
- Ac 2,1-11: www.clerus.org/bibliaclerusonline/it/9abtnjb.htm
- 1Co 12,3b-7.12-13: www.clerus.org/bibliaclerusonline/it/9asrrvl.htm
- Gv 20,19-23: www.clerus.org/bibliaclerusonline/it/9a3mhet.htm
Nella gioiosa accoglienza del dono dello Spirito giunge a compimento il cammino pasquale dei discepoli. Essi, che hanno risposto alla chiamata di Gesรน, lo hanno seguito ed ascoltato, hanno dubitato e sofferto di fronte alle sofferenze e alla morte del Maestro, e, infine, hanno gioito per la sua gloriosa risurrezione, attraverso lโeffusione dello Spirito possono finalmente intraprendere e vivere in pienezza la loro vocazione.
Se lโAscensione al cielo di Gesรน ha segnato, per cosรฌ dire, il momento della โmaturitร โ dei discepoli, avendo il Maestro affidato loro la responsabilitร e la missione dellโannuncio del Vangelo, la solennitร odierna li vede ricevere la forza e i doni di Dio, attraverso lo Spirito, per poter adempiere alla missione ricevuta. Le chiamate che il Signore rivolge a ciascuno sono sempre proporzionate a chi le riceve, e, soprattutto, Colui che chiama dร anche i mezzi per rispondere alla chiamata.
[ads2]
- Pubblicitร -
ยซCome il Padre ha mandato me, anche io mando voiยป; ecco il mandato che Gesรน ha affidato ai discepoli di ogni nazione e di ogni tempo, in virtรน del dono dello Spirito. Ma, potremmo chiederci, mandati, in che senso? Ci vengono in aiuto le parole di Papa Francesco (Udienza Generale, del 13 novembre 2013): ยซLa missione della Chiesa รจ evangelizzare e rimettere i peccatiยป. In questo siamo accompagnati dallo Spirito, a questo servono i Suoi doni.
Evangelizzare significa dare forma al Vangelo con la nostra vita, annunciare col nostro agire, con le nostre scelte e i nostri comportamenti che Gesรน รจ risorto e le porte del cielo si sono aperte. Possiamo pensare allโinvito rivolto da San Francesco ai suoi frati, ยซpredicate sempre il Vangelo, se necessario usate le paroleยป, per sentirci richiamati ad una vita ordinaria di testimonianza, che riguarda tutti. Il dono dello Spirito รจ fatto a tutti, perchรฉ ciascuno, secondo i suoi carismi, il suo stato di vita, la sua vocazione, faccia la sua parte. Lโunica vocazione che il Signore non manda, potremmo dire, รจ quella dello โspettatore a vitaโ; il popolo di Dio รจ chiamato e coinvolto nel suo insieme, nessuno รจ ignorato.
Ricevere il perdono dei peccati รจ per tutti il segno tangibile dellโamore e della misericordia di Dio, pertanto รจ fondamentale che tale โfonteโ di bene sia costantemente accessibile per tutto il popolo di Dio. E ciรฒ avviene in due modi e in due distinti momenti della vita, come ha ricordato il Santo Padre (Udienza Generale, del 13 novembre 2013); cโรจ una prima remissione, perchรฉ ยซnel sacramento del Battesimo sono rimessi tutti i peccati, il peccato originale e tutti i peccati personali, come pure tutte le pene del peccatoยป. Tuttavia, ยซquesto intervento salvifico non toglie alla nostra natura umana la sua debolezza; e non ci toglie la responsabilitร di chiedere perdono ogni volta che sbagliamo! Io non mi posso battezzare piรน volte, ma posso confessarmi e rinnovare cosรฌ la grazia del Battesimo. ร come se io facessi un secondo Battesimo. Il Signore Gesรน รจ tanto buono e mai si stanca di perdonarciยป.
Il cammino del popolo di Dio รจ sospinto dallo Spirito e dai Suoi doni, in vista dellโannuncio del Vangelo a tutte le genti, attraverso una vita cristianamente vissuta, con caritร , perseveranza, coraggio, e con โfedeltร creativaโ alla Parola ed alla Tradizione. ร un cammino in cui non mancano le cadute, ma lโamore di Dio e la Sua misericordia restano sempre piรน forti e sovrabbondanti rispetto ad ogni nostra mancanza. Non รจ un โcolpo di spugnaโ, che azzera quanto รจ avvenuto e le conseguenze, ma un dono dโamore che ci permette sempre di ripartire e vivere nella gioia.
[box type=”download” ]
Scarica il file PDF
[/box]

