Commento al Vangelo del 22 giugno 2014 – don Mauro Pozzi

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Il commento al Vangelo della domenica a cura di don Mauro Pozzi parroco della Parrocchia S. Giovanni Battista, Novara.

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NUTRIMENTO

La storia dellโ€™Esodo, il viaggio degli ebrei dallโ€™Egitto alla Terra Promessa, รจ una metafora del percorso che ogni uomo deve compiere dalla schiavitรน del peccato alla libertร  della vita con Dio. Non รจ un percorso facile, bisogna affrontare il deserto, che rappresenta la fatica del distacco dalle abitudini sbagliate e questo costa. Tuttavia lungo la strada il Signore non ci fa mancare il suo sostegno. Gli ebrei hanno avuto la manna, le quaglie, lโ€™acqua, la guida di Mosรจ, noi abbiamo la Chiesa, i sacramenti e in particolare lโ€™eucarestia. Il Maestro rimane con noi e si fa pane. รˆ un simbolo chiarissimo: il cibo serve per vivere. Le parole di Gesรน sono molto forti: chi mangia la mia carne e beve il mio sangue ha la vita eterna e io lo risusciterรฒ nell’ultimo giorno. La carne e il sangue sono la vita di una persona. Posso immaginare che alcuni tra i suoi uditori si siano scandaliz- zati, puรฒ sembrare un invito ad una sorta di cannibalismo, ma vuole in- tendere che non si tratta solo di mangiare, ma di comunicare, di diventare parte dello stesso corpo. รˆ certamente molto di piรน della manna ricevuta nel deserto, quello era un vero e proprio cibo per sopravvivere nel viaggio, mentre il corpo di Cristo ci dร  lโ€™immortalitร . Adamo ed Eva nel giardino dellโ€™Eden non potevano mangiare il frutto dellโ€™albero della conoscenza, ma gli era permesso cogliere i frutti dellโ€™albero della vita. In conseguenza del peccato lโ€™uomo ha perso quel privilegio ed รจ diventato mortale. Ora Gesรน ci restituisce la vita dandoci la sua carne da mangiare. La comunione รจ dunque il farmaco dellโ€™im-mortalitร  e il sostegno della vita spirituale. Questo lo impariamo col catechismo, ma รจ soprattutto unโ€™esperienza. Ogni volta che facciamo la comunione abbiamo la possibilitร  di approfondire il nostro rapporto con Gesรน, di sentire la sua vicinanza. Quello che mangiamo viene digerito, cioรจ le sostanze nutritive degli alimenti si trasformano entrando nelle cellule del nostro corpo e diventando cosรฌ parte della nostra carne e del nostro sangue. Il Signore stesso quindi ci comunica la sua vita diventando parte della nostra. Noi abbiamo capito bene questa cosa? รˆ molto importante rinnovare la nostra consapevolezza di un dono cosรฌ grande e accostarci a questo sacramento con la gioia di chi desidera crescere nella comunione con Gesรน.

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Gv 6, 51-58
Dal Vangelo secondoย Giovanni

In quel tempo, Gesรน disse alla folla:
ยซIo sono il pane vivo, disceso dal cielo. Se uno mangia di questo pane vivrร  in eterno e il pane che io darรฒ รจ la mia carne per la vita del mondoยป.

Allora i Giudei si misero a discutere aspramente fra loro: ยซCome puรฒ costui darci la sua carne da mangiare?ยป.
Gesรน disse loro: ยซIn veritร , in veritร  io vi dico: se non mangiate la carne del Figlio dell’uomo e non bevete il suo sangue, non avete in voi la vita. Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue ha la vita eterna e io lo risusciterรฒ nell’ultimo giorno. Perchรฉ la mia carne รจ vero cibo e il mio sangue vera bevanda.

Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue rimane in me e io in lui. Come il Padre, che ha la vita, ha mandato me e io vivo per il Padre, cosรฌ anche colui che mangia me vivrร  per me. Questo รจ il pane disceso dal cielo; non รจ come quello che mangiarono i padri e morirono. Chi mangia questo pane vivrร  in eternoยป.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

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