Commento (e immagini) al Vangelo di domenica 3 Febbraio 2019 per bambini – Fano

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La rivoluzione del figlio del falegname

La rivoluzione del figlio del falegname iniziò quando si mise a intagliare un uomo o una donna con le forme del cuore. Sembra che quelli che sono duri e chiusi all’interno siano un legno impossibile da intagliare.

Il figlio del falegname vuole scolpire, formare nuove vite con Amore. […]. Il Cuore di Gesù scolpisce i cuori in modo che impariamo ad amare, senza bisogno di nient’altro.

Il figlio del falegname ci ha confusi. Cerchiamo segni e Lui stesso si è donato con il più grande: l’amore.

Il figlio del falegname non sarebbe un profeta oggi nella sua terra. I falegnami non sono più apprezzati, autentici ebanisti del cuore.

Il figlio del falegname vuole vivere in una casa, in cui le porte sono state chiuse. Quella casa sei tu. Quella casa è la Chiesa. Apriamo porte e finestre!

(Testo tradotto usando Google Translate – mi scuso per eventuali errori, nel caso scrivete nei commenti 😉 )

  • Immagini di: Patxi Velasco FANO
  • Testo di: Fernando Cordero ss.cc.

 

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LEGGI IL BRANO DEL VANGELO

QUARTA SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO

Puoi leggere (o vedere) altri commenti al Vangelo di domenica 3 Febbraio 2019 anche qui.

Lc 4, 21-30 Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, Gesù cominciò a dire nella sinagoga: «Oggi si è compiuta questa Scrittura che voi avete ascoltato». Tutti gli davano testimonianza ed erano meravigliati delle parole di grazia che uscivano dalla sua bocca e dicevano: «Non è costui il figlio di Giuseppe?». Ma egli rispose loro: «Certamente voi mi citerete questo proverbio: “Medico, cura te stesso. Quanto abbiamo udito che accadde a Cafàrnao, fallo anche qui, nella tua patria!”». Poi aggiunse: «In verità io vi dico: nessun profeta è bene accetto nella sua patria. Anzi, in verità io vi dico: c’erano molte vedove in Israele al tempo di Elìa, quando il cielo fu chiuso per tre anni e sei mesi e ci fu una grande carestia in tutto il paese; ma a nessuna di esse fu mandato Elìa, se non a una vedova a Sarèpta di Sidòne. C’erano molti lebbrosi in Israele al tempo del profeta Eliseo; ma nessuno di loro fu purificato, se non Naamàn, il Siro». All’udire queste cose, tutti nella sinagoga si riempirono di sdegno. Si alzarono e lo cacciarono fuori della città e lo condussero fin sul ciglio del monte, sul quale era costruita la loro città, per gettarlo giù. Ma egli, passando in mezzo a loro, si mise in cammino. C: Parola del Signore. A: Lode a Te o Cristo.

Fonte: LaSacraBibbia.net

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