Il commento di don Ezechiele Pasotti al Vangelo del 20 aprile 2014

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Nella Domenica della Divina Misericordia, la liturgia ci propone il Vangelo in cui Tommaso non crede agli altri discepoli che hanno visto Gesรน risorto. Il Signore appare di nuovo e dice a Tommaso:

ยซMetti qui il tuo dito e guarda le mie mani; tendi la tua mano e mettila nel mio fianco; e non essere incredulo, ma credente!ยป

Su questo brano evangelico ascoltiamo una breve riflessione diย don Ezechiele Pasotti, prefetto agli studi nel Collegio Diocesano missionario โ€œRedemptoris Materโ€ di Roma:

โ€œAbbiamo visto il Signore!โ€, gridano i discepoli a Tommaso che, assente, non vuole sapere nulla. Quel Signore, che Tommaso ricorda con le mani inchiodate alla croce, con il fianco trafitto dalla spada, e della cui morte รจ piรน che certoโ€ฆ: โ€œDovrei crederlo vivo?โ€. Al grido esultante dei suoi compagni: โ€œAbbiamo visto il Signore!โ€, risponde un poco cinico: โ€œSe non vedo nelle sue mani il segno dei chiodi e non metto il mio dito nel segno dei chiodi โ€“ quei chiodi che ha visto perforare le mani del Signore ed hanno impietrito la sua anima โ€“, e se non metto la mia mano nel suo costato โ€“ ha visto la lancia aprire quel costato profondamente โ€“, io non crederรฒโ€. Ed ecco davanti ai suoi occhi, ancora sigillati dalla paura e dallโ€™angoscia della morte, incapaci di vedere altro, ora sta il Signore della vita: โ€œPace a voi!โ€. Ed a Tommaso dice: โ€œMetti qui il tuo dito e guarda le mie maniโ€ฆ!โ€. Sono io. โ€œNon essere incredulo, ma credente!โ€. Il cuore di Tommaso si apre e gli occhi ora vedono: โ€œMio Signore e mio Dio!โ€. In quelle piaghe splende ora davvero la gloria della Divina Misericordia e la grandezza del Sacerdozio regale di Cristo che intercede per lโ€™uomo presso il Padre. Il grido di Tommaso รจ una richiesta di perdono per la propria incredulitร , ma anche una dichiarazione di amore al suo Signore e Dio. รˆ un grido di speranza. Di vittoria. Che sia, oggi, anche il mio grido. Il tuo grido di speranza e di vittoria. Il Battesimo, di cui oggi facciamo anche memoria, ci ha costituiti testimoni di questa vittoria. Il mistero della morte si รจ aperto e svelato: รจ la via che apre il Cielo.

Fonte: Radio Vaticana

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