Il commento di don Ezechiele Pasotti al Vangelo del 10 agosto 2014

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Nella 19.ma Domenica del tempo ordinario, la liturgia ci propone il Vangelo in cui Gesรน cammina sulle acque. Pietro chiede al Signore di seguirlo,ย ma impaurito, comincia ad affondare, gridando a Gesร  di salvarlo. Il Signore lo afferra con la mano e dice:

ยซUomo di poca fede, perchรฉ hai dubitato?ยป.

Su questo brano evangelico ascoltiamo una breve riflessione diย don Ezechiele Pasotti, prefetto agli studi nel Collegio Diocesano missionario โ€œRedemptoris Materโ€ di Roma:

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Il Vangelo di oggi, nella sua semplicitร , รจ sconvolgente: dice tutto di Cristo, e dice tutto di Pietro, di ognuno di noi. Troviamo gli apostoli in balia delle onde, sul mare di Galilea. Allโ€™alba Gesรน, il Signore del mare e delle onde, cammina sulle acque verso di loro che credono di vedere un fantasma. Il Signore dice loro: โ€œCoraggio, sono io, non abbiate pauraโ€. Pietro gli risponde: โ€œSe sei tu, comanda anche a me di venire a te camminando sulle acqueโ€. Il Signore gli dice: โ€œVieniโ€. Ma non รจ cosรฌ semplice: la natura di Pietro โ€“ la mia e la tua natura โ€“ si rivela subito per quello che รจ. Davanti a ciรฒ che ci supera, alla sofferenza, alla morte, ci scandalizziamo, non guardiamo piรน colui che ci chiama, non ci fidiamo piรน della parola del Signore: โ€œVieni!โ€. Sommersi dalla paura affondiamo. Eppure Pietro โ€“ come noi โ€“ scende dalla barca e comincia a camminare sulle acque. Siamo testimoni del potere della parola di Dio. Ma lรฌ ci fermiamo. Il cielo si fa lontano. Camminare sulle acque fa paura. Eppure, il battesimo ci ha giร  strappato dalle acque di morte โ€“ e una volta per sempre โ€“, e ci ha dato la natura di figli di Dio. Come Pietro, anche noi siamo โ€œOligopistoiโ€ = poca fede. โ€œO poca fedeโ€, รจ il nome con cui Gesรน chiama Pietro. Oggi, Pasqua della settimana, il Vangelo ci invita a guardare a Lui: non guardare a te, alle tue forze, se stai annegando in qualche problema, alza lo sguardo e grida con Pietro โ€œSalvami, Signoreโ€ e il suo braccio potente ti solleverร  dal profondo delle acque; Lui, il nostro Mosรจ, ti farร  fare Pasqua.

Fonte: Radio Vaticana

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