Il commento alle letture di domenica 24 dicembre 2017 a cura di don Enzo Pacini cappellano del carcere ยซLa Dogaiaยป di Prato.
La nascita di Gesรน รจ il frutto di un cammino

La liturgia di questa domenica ci accompagna proprio sulla soglia del Natale, fungendo quasi da introduzione a questa celebrazione, infatti se leggiamo il vangelo della Messa vespertina della vigilia (che non sempre viene celebrata nelle parrocchie, sostituita dalla Messa nella Notte) troviamo la narrazione della genealogia di Gesรน (Mt 1,1-25) quella concatenazione di persone ed eventi che illustrano il distendersi nel tempo dellโannuncio fatto dal profeta Natan al re Davide nella prima lettura di oggi (2Sam 7,1-16).
ร un tema importante perchรฉ offre una chiave di lettura per comprendere il modo in cui Dio si pone nei confronti degli uomini.
ร interessante innanzitutto cogliere la correzione che il profeta รจ costretto a effettuare sul suo primo giudizio, quella marcia indietro rispetto al via libera dato in un primo momento al progetto di edificazione del tempio da parte di Davide. Lโaffermazione ยซil Signore รจ con teยป, รจ quanto meno frettolosa, come se il profeta identificasse la parola del Signore con il proprio parere. Ma anche a lui tocca, come giร molti anni prima al profeta Balaam, modificare la propria intenzione sintonizzandosi su quello che, invece, รจ il messaggio di Dio. Balaam avrebbe dovuto maledire Israele e invece รจ costretto a benedirlo, annunziando fra lโaltro, anche se da lontano, lo spuntare della stella del Messia (cf. Nm 24,17).
Cosรฌ Natan sente lโurgenza di comunicare un messaggio simile: Dio si rivela nella storia intessuta con il suo popolo e non in un tempio di pietra. Poi il tempio, come sappiamo, verrร costruito, ma sarร spesso causa di aspra sofferenza per Israele, e a volte anche unโoccasione di inciampo per chi confida ยซnelle parole menzognere di coloro che dicono: Tempio del Signore, (…) tempio del Signore รจ questo!ยป (Ger 7,4).
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Gesรน Cristo arriva, quindi, non come un meteora ma come frutto pieno di questo cammino, di questa storia intessuta da Dio con il suo popolo, al punto che lโidea di un tempio vivo, non fatto di pietre, accompagnerร la sua predicazione e quella degli apostoli. Cristo รจ la pietra angolare (cf. Ef 2,20), il tempio รจ il suo stesso corpo (cf. Gv 2,21) ma anche i credenti in lui sono chiamati a costituire un edificio spirituale (cf. 1Pt 2,5), ad essere un solo corpo con lui (cf. Rm 12, 4-5). Di segno totalmente opposto, rispetto allโiniziale affermazione di Natan, รจ lโaffermazione ยซil Signore รจ con te!ยป rivolto dallโangelo alla Vergine Maria che troviamo nel Vangelo di oggi (Lc 1,26-38): non si tratta della frettolosa affermazione di unโidea plausibile, ma di una sorpresa che lascia perplessa la stessa destinataria, come sappiamo. Non รจ il tentativo di sacralizzare, in nome di Dio, la propria visione del mondo e delle cose, ma dellโirruzione di qualcosa di sorprendente e inaspettato, che allโinizio sconcerta: ยซcome รจ possibile?…ยป ma poi non lascia spazio che allโaccoglienza di una realtร che urge dal profondo.
Se Baalam non puรฒ fare a meno di benedire Israele e annunziare il luccicore di una stella lontana, Natan aprire il progetto di Davide a dimensioni inusitate, Maria pone il sigillo finale con il suo ยซeccomiยป allโannuncio profetico: Cristo viene in mezzo a noi, la presenza di Dio riempie il cosmo, la storia e il cuore dellโuomo.
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IV Domenica di Avvento – Anno B
- Colore liturgico: Viola
- 2 Sam 7, 1-5.8-12.14.16;
- Sal. 88;
- Rm 16, 25-27;
- Lc 1, 26-38.
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Lc 1, 26-38
Dal Vangelo secondo Luca
26Al sesto mese, lโangelo Gabriele fu mandato da Dio in una cittร della Galilea, chiamata Nร zaret, 27a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, di nome Giuseppe. La vergine si chiamava Maria. 28Entrando da lei, disse: ยซRallรฉgrati, piena di grazia: il Signore รจ con teยป. 29A queste parole ella fu molto turbata e si domandava che senso avesse un saluto come questo. 30Lโangelo le disse: ยซNon temere, Maria, perchรฉ hai trovato grazia presso Dio. 31Ed ecco, concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesรน. 32Sarร grande e verrร chiamato Figlio dellโAltissimo; il Signore Dio gli darร il trono di Davide suo padre 33e regnerร per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrร fineยป. 34Allora Maria disse allโangelo: ยซCome avverrร questo, poichรฉ non conosco uomo?ยป. 35Le rispose lโangelo: ยซLo Spirito Santo scenderร su di te e la potenza dellโAltissimo ti coprirร con la sua ombra. Perciรฒ colui che nascerร sarร santo e sarร chiamato Figlio di Dio. 36Ed ecco, Elisabetta, tua parente, nella sua vecchiaia ha concepito anchโessa un figlio e questo รจ il sesto mese per lei, che era detta sterile: 37nulla รจ impossibile a Dioยป. 38Allora Maria disse: ยซEcco la serva del Signore: avvenga per me secondo la tua parolaยป. E lโangelo si allontanรฒ da lei.
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
- 24 – 30 Dicembre 2017
- Tempo di Avventoย IV
- Colore Viola
- Lezionario: Ciclo B
- Salterio: sett. 4
Fonte: LaSacraBibbia.net
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