Commento alle letture di domenica 19 novembre 2017 – Missio Ragazzi

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Il commento al Vangelo di domenica 19 novembre 2017 a cura dei Missio Ragazzi.

Commento al Vangelo

“Va bene servo buono e fedele ; sei stato fedele in poca cosa ,ti costituirò sopra molte cose, entra nella gioia del tuo Signore .”

La parabola di Gesù parla di un uomo molto ricco che affida ai suoi servi la sua ricchezza prima di partire per un lungo viaggio. Si fida di loro e non dà indicazioni di come gestire il suo denaro, ma li lascia liberi di decidere come usare tutto quel patrimonio.

Sicuramente i servi saranno stati in ansia: cosa fare? Bisogna correre un grosso rischio: investire significa avere la speranza che porti frutto, ma significa anche rischiare di perdere tutto. I talenti di cui parla Gesù possono essere paragonati a tutti i doni che il Padre buono mette nelle nostre mani, tutte le cose meravigliose che ci dona con fiducia affinché li facciamo fruttare. Si fida di noi, perché quello che riceviamo porti tanta ricchezza d’amore a noi e agli altri.

Doni preziosi: la vita, l’entusiasmo, l’intelligenza, la creatività e tanto amore che riempie la nostra vita: genitori, fratelli, sorelle, nonni, amici … questa è la vera ricchezza che non si può misurare. Ringraziamo il Signore promettendogli di impegnarci a far sì che i talenti che ci ha consegnato portino molto frutto.

Gabriella Carzedda – diocesi di Nuoro


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XXXIII Domenica del Tempo Ordinario – Anno A

Mt 25, 14-30
Dal Vangelo secondo  Matteo

14Sceso dalla barca, egli vide una grande folla, sentì compassione per loro e guarì i loro malati. 15Sul far della sera, gli si avvicinarono i discepoli e gli dissero: «Il luogo è deserto ed è ormai tardi; congeda la folla perché vada nei villaggi a comprarsi da mangiare». 16Ma Gesù disse loro: «Non occorre che vadano; voi stessi date loro da mangiare». 17Gli risposero: «Qui non abbiamo altro che cinque pani e due pesci!». 18Ed egli disse: «Portatemeli qui». 19E, dopo aver ordinato alla folla di sedersi sull’erba, prese i cinque pani e i due pesci, alzò gli occhi al cielo, recitò la benedizione, spezzò i pani e li diede ai discepoli, e i discepoli alla folla. 20Tutti mangiarono a sazietà, e portarono via i pezzi avanzati: dodici ceste piene. 21Quelli che avevano mangiato erano circa cinquemila uomini, senza contare le donne e i bambini. 22Subito dopo costrinse i discepoli a salire sulla barca e a precederlo sull’altra riva, finché non avesse congedato la folla. 23Congedata la folla, salì sul monte, in disparte, a pregare. Venuta la sera, egli se ne stava lassù, da solo. 24La barca intanto distava già molte miglia da terra ed era agitata dalle onde: il vento infatti era contrario. 25Sul finire della notte egli andò verso di loro camminando sul mare. 26Vedendolo camminare sul mare, i discepoli furono sconvolti e dissero: «È un fantasma!» e gridarono dalla paura. 27Ma subito Gesù parlò loro dicendo: «Coraggio, sono io, non abbiate paura!». 28Pietro allora gli rispose: «Signore, se sei tu, comandami di venire verso di te sulle acque». 29Ed egli disse: «Vieni!». Pietro scese dalla barca, si mise a camminare sulle acque e andò verso Gesù. 30Ma, vedendo che il vento era forte, s’impaurì e, cominciando ad affondare, gridò: «Signore, salvami!».

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

  • 19 – 25 Novembre 2017
  • Tempo Ordinario XXXIII
  • Colore Verde
  • Lezionario: Ciclo A
  • Salterio: sett. 1

Fonte: LaSacraBibbia.net

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