Commento alle letture di domenica 7 maggio 2017 – Missionari della Via

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Il commento alle letture di domenica 7 maggio 2017 a cura dei Missionari della Via.

Nel Vangelo di oggi Gesรน usa due immagini per far riflettere alcuni farisei che non accettano la sua testimonianza perchรฉ piรน attaccati “alla poltrona” che non alla Veritร : Gesรน si definisce Pastore e porta.

Gesรน, proclamandosi come vero Pastore, sta riaffermando la sua divinitร  e la sua autoritร . Lui entra nel recinto per la porta: la Scrittura lo testimonia, non ha bisogno di arrampicate e imbrogli. Ma non solo, Egli รจ anche la porta del recinto: il recinto, in greco aulรจ, indica il cortile del Tempio di Gerusalemme, il luogo della presenza di Dio, dove la gente andava per pregarLo e per incontrarLo. Dunque Gesรน รจ la porta che permette di entrare in comunione con Dio.

Gesรน entra per la porta: รจ un’immagine che ci dร  serenitร ; quante volte ci complichiamo la vita in cerca di aperture impossibili, o cerchiamo di arrampicarci di qua e di la, di raggiungere i nostri fini, non sempre nobili, attraverso l’inganno, il doppio gioco… ci dovremmo chiedere: ma quando entro in casa, da che parte entro: dalla porta o dalla finestra? Chiaro no, dalla porta! Ecco, Gesรน si presenta come la porta della vita, l’ingresso naturale, semplice: passare attraverso di Lui significa dunque vivere la vita alla luce della sua Parola, nella libertร  dei figli di Dio, nella piena felicitร  che tutti desideriamo.

Spesso preferiamo vivere invece secondo le nostre logiche e strategie: pensiamo di essere liberi e non ci rendiamo conto che alla fine facciamo tutti le stesse cose: bombardati dai mezzi di comunicazione, senza mai riflettere, finiamo per essere omologati, cosรฌ che tutti dobbiamo avere lo stesso cellulare, gli stessi vestiti, lo stesso look. Lla vita si muove secondo il principio: bisogna fare quello che fanno tutti. Oggi si divorzia? Lo faccio pure io! Oggi si ricorre alla tangente, ai favoritismi? Lo faccio pure io. In classe tutti copiano o usano il cellulare? Lo faccio pure io. Risultato: viviamo imprigionati in una gabbia, chiusi nel nostro egoismo, tutti intenti a soddisfare noi stessi. Appena poi qualcuno non ci corrisponde, incontrando inevitabilmente qualche suo limite, ecco che tagliamo i ponti, alziamo i muri: sรฌ, perchรฉ non siamo liberi nelle relazioni, fatichiamo ad amare.

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La soluzione invece รจ semplice: per uscire da un luogo chiuso, che ci vuole? Certamente una porta! Ecco, Io sono la porta, dice Gesรน! รˆ Lui la porta che ci permette di uscire dalle nostre schiavitรน, dalle nostre mediocritร : รจ Lui il vero Pastore che ci guida alla libertร , che ci dona pienezza di vita e che ci conduce sicuri verso la nostra meta nell’aldilร . Ci vuol solo il coraggio di ascoltare la Sua voce, che risuona nel Vangelo, nella Chiesa e nel cuore, e seguirla, imparando ad obbedirgli! Egli vuol entrare nel nostro cuore, e lรฌ chiamarci per nome.

Se ascoltiamo la sua voce, e gli obbediamo, ci tira fuori dai nostri recinti, anche dai nostri modi antiquati e legalisti di vivere la fede. Quanti cristiani anche oggi riducono il rapporto con Dio a una serie di cose da fare o non fare: io non uccido, non rubo, vado a messa, sono a posto, sono un buon cristiano… quanti lo pensano e poi di cristiano nella vita hanno ben poco! Lasciamoci liberare dal Signore! Coraggio! Solo seguendo Gesรน, solo imparando a riconoscere la Sua voce tra le tante voci che ci arrivano da tutte le parti, saremo liberi davvero!

LEGGI IL BRANO DEL VANGELO

Puoi leggere (o vedere) altri commenti al Vangelo di domenica 7 maggio 2017 anche qui.

IV Domenica del Tempo di Pasqua

Gv 10, 1-10
Dal Vangelo secondo Giovanni

1ยซIn veritร , in veritร  io vi dico: chi non entra nel recinto delle pecore dalla porta, ma vi sale da unโ€™altra parte, รจ un ladro e un brigante. 2Chi invece entra dalla porta, รจ pastore delle pecore. 3Il guardiano gli apre e le pecore ascoltano la sua voce: egli chiama le sue pecore, ciascuna per nome, e le conduce fuori. 4E quando ha spinto fuori tutte le sue pecore, cammina davanti a esse, e le pecore lo seguono perchรฉ conoscono la sua voce. 5Un estraneo invece non lo seguiranno, ma fuggiranno via da lui, perchรฉ non conoscono la voce degli estraneiยป. 6Gesรน disse loro questa similitudine, ma essi non capirono di che cosa parlava loro. 7Allora Gesรน disse loro di nuovo: ยซIn veritร , in veritร  io vi dico: io sono la porta delle pecore. 8Tutti coloro che sono venuti prima di me, sono ladri e briganti; ma le pecore non li hanno ascoltati. 9Io sono la porta: se uno entra attraverso di me, sarร  salvato; entrerร  e uscirร  e troverร  pascolo. 10Il ladro non viene se non per rubare, uccidere e distruggere; io sono venuto perchรฉ abbiano la vita e lโ€™abbiano in abbondanza.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

  • 07 – 13 Maggio 2017
  • Tempo di PasquaVII, Colore – Bianco
  • Lezionario: Ciclo A | Salterio: sett. 4

Fonte: LaSacraBibbia.net

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