Commento alle letture di domenica 6 Maggio 2018 – don Enzo Pacini

- Pubblicitร  -

Il commento alle letture di domenica 6 maggio 2018 a cura di don Enzo Pacini cappellano del carcere ยซLa Dogaiaยป di Prato.

Partecipiamo lโ€™amore che abbiamo ricevuto

don Enzo Pacini

Nel brano evangelico di questa domenica (Gv 15,9-17) possiamo notare una tessitura di termini fra loro connessi che non puรฒ essere casuale. Se ampliamo la lettura comprendendo anche la prima parte del capitolo, la parabola della vite e i tralci ascoltata domenica scorsa, notiamo la ripetizione del termine ยซrimanereยป per dieci volte, ยซamoreยป per nove volte, ยซfruttoยป per sette volte, interconnessi fra di loro in svariate forme grammaticali. Se dessimo un colore diverso a ciascun termine avremmo probabilmente un vero e proprio ยซricamoยป che illustra un panorama di significati assai piรน ampio di quello che pensiamo.

La domanda ยซcome faccio a rimanere in Cristo?ยป che forse possiamo averci fatto qualche volta evocando immagini di impegni, propositi, sforzi ascetici, trova una chiara luce nel suo contrario: intanto comincia a non separarti da Cristo, o dai fratelli. Partecipa un amore che hai ricevuto e lรฌ rimani. Non รจ un compito da svolgere per avere qualcosโ€™altro, รจ la salvezza stessa, quellโ€™amore donato e scambiato, perchรฉ รจ lโ€™amore di Cristo che opera, che ci spinge, come direbbe Paolo (cf. 2Cor 5,14), e che struttura la nostra stessa vita. Eโ€™ la realtร  profondamente unitaria che i grandi testimoni hanno ben compreso, che portava san Vincenzo deโ€™ Paoli a dire alle sue sorelle: ยซSe dovete lasciare lโ€™orazione per andare da un malato, fatelo. Non dovete preoccuparvi e credere di aver mancato, se per il servizio dei poveri avete lasciato lโ€™orazione. Non รจ lasciare Dio, quando si lascia Dio per Dio, ossia unโ€™opera di Dio per farne unโ€™altraยป.

[better-ads type=”banner” banner=”84722″ campaign=”none” count=”2″ columns=”1″ orderby=”rand” order=”ASC” align=”right” show-caption=”1″][/better-ads]

In questo senso davvero il credente, lungi dallโ€™essere lo stressato super impegnato e angosciato dai suoi doveri, รจ colui che ยซcorre senza affannarsi, cammina senza stancarsiยป(Is 40,31), che non ha nulla da difendere, neppure le sue rigiditร  perchรฉ teso allโ€™ascolto e alla contemplazione di ciรฒ che Dio opera nel mondo e nella propria vita. La confessione di Pietro riguardo alla sua posizione di retroguardia rispetto a Dio che lo sopravanza รจ chiara (At 10,25-48; 1a lettura): egli deve sintonizzarsi su un Dio inaspettato, che lo sorprende, per cui ยซsi rende contoยป (v. 34) che ciรฒ che pensava deve essere rivisto e corretto nellโ€™ottica dello Spirito. E stavolta lo esprime chiaramente (e non potrebbe essere piรน lontano dal Pietro ottuso e cocciuto che troviamo nei vangeli): ยซchi puรฒ impedire il battesimo dei pagani, visto che Dio ha giร  effuso il suo spirito su loro?ยป. Ci vuole un bel senso del proprio limite e una bella dedizione nel servizio, per riconoscere unโ€™azione che travalica le proprie radicate concezioni come opera di Dio.

- Pubblicitร  -

Questa affermazione puรฒ ricordare molto da vicino quellโ€™espressione di Papa Francesco: ยซchi sono io per giudicare?ยป che ha prodotto in alcuni scandalo come se fosse lโ€™uscita infelice di una persona incapace di applicare dettami dottrinali e precetti morali in conseguenza del ruolo rivestito. Perchรฉ, invece, non pensare a unโ€™eco genuina di questa riflessione di Pietro che ha comunque ben chiaro il suo ruolo di discepolo, quello di essere il primo a dover imparare qualcosa da un Dio che lo sorprende e che continuerร  a farlo nel prosieguo del suo cammino? La capacitร  di invertire la rotta (che Pietro, come narra la tradizione nellโ€™episodio del ยซQuo vadis?ยป, avrร  fino allโ€™ultimo) รจ la migliore garanzia di unโ€™autoritร  che sia davvero servizio a Dio e ai fratelli.

LEGGI IL BRANO DEL VANGELO

VI Domenica del Tempo di Pasqua

Puoi leggere (o vedere) altri commenti al Vangelo di domenica 6 Maggio 2018 anche qui.

Gv 15, 9-17
Dal Vangelo secondoย Giovanni

9Come il Padre ha amato me, anche io ho amato voi. Rimanete nel mio amore. 10Se osserverete i miei comandamenti, rimarrete nel mio amore, come io ho osservato i comandamenti del Padre mio e rimango nel suo amore. 11Vi ho detto queste cose perchรฉ la mia gioia sia in voi e la vostra gioia sia piena. 12Questo รจ il mio comandamento: che vi amiate gli uni gli altri come io ho amato voi. 13Nessuno ha un amore piรน grande di questo: dare la sua vita per i propri amici. 14Voi siete miei amici, se fate ciรฒ che io vi comando. 15Non vi chiamo piรน servi, perchรฉ il servo non sa quello che fa il suo padrone; ma vi ho chiamato amici, perchรฉ tutto ciรฒ che ho udito dal Padre mio lโ€™ho fatto conoscere a voi. 16Non voi avete scelto me, ma io ho scelto voi e vi ho costituiti perchรฉ andiate e portiate frutto e il vostro frutto rimanga; perchรฉ tutto quello che chiederete al Padre nel mio nome, ve lo conceda. 17Questo vi comando: che vi amiate gli uni gli altri.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

  • 06 – 12 Maggio 2018
  • Tempo di Pasqua VI
  • Colore Bianco
  • Lezionario: Ciclo B
  • Anno: II
  • Salterio: sett. 2

Fonte: LaSacraBibbia.net

LEGGI ALTRI COMMENTI AL VANGELO

Altri Articoli
Related

Liturgia della Parola in LIS di giovedรฌ 25 dicembre 2025

Le letture della Notte di Natale in LIS (Lingua...

Commento al Vangelo del 25 Dicembre 2025 โ€“ Sussidio Avvento CEI – Messa della Notte

ยซUn bambino รจ nato per noiยป (Is 9,1-6) Tutta la...

p. Enzo Fortunato – Commento al Vangelo del 22 Dicembre 2025

Il commento al Vangelo del giorno a cura di...

padre Ezio Lorenzo Bono – Commento al Vangelo di lunedรฌ 22 dicembre 2025

UN CANTO NEL GREMBO I. Cosa succede quando una donna...