Il commento alle letture di domenica 5 febbraio 2017 a cura di don Enzo Pacini cappellano del carcere ยซLa Dogaiaยป di Prato.
La luce del mondo siamo noi
Una delle affermazioni di Gesรน che troviamo nel brano evangelico di questa domenica (Mt 5, 13-16) ha un contenuto cosรฌ estremo da essere quasi inaccettabile: il fatto cioรจ che i discepoli, la comunitร , la Chiesa sono ยซluce del mondoยป, ricalcando lโidentitร di Cristo stesso, quella con la quale si presenta ai discepoli in Gv 8, 12.ย Si tratta di una affermazione paradossale, certo ben fondata sulla base dellโincarnazione del Verbo di Dio nella natura umana, nel mistero di Cristo capo del corpo che รจ la Chiesa (cf. Col 1,18); tuttavia non รจ sempre agevole accogliere questa ยซpari dignitร ยป, per cui a volte possiamo sottolineare nella catechesi o nella predicazione dei necessari distinguo: la Chiesa brilla solo di luce riflessa, come la luna fa col sole; la sottolineatura della dipendenza necessaria da Cristo, appunto, Capo e fonte di vita ed energia. Questo anche perchรฉ non nasca una concezione trionfalistica della Chiesa, lโarroganza di chi si sente depositario della veritร e plenipotenziario di Dio stesso (cosa che peraltro puรฒ anche accadere ed รจ accaduta). Eppure tutti questi distinguo non emergono dalla parola evangelica.
Certo possiamo dire che il Vangelo non รจ un codice che prevede ogni singola clausola, che si tratta di una parola fondativa, un orizzonte che si apre e che richiederร riflessioni successive per una prassi autentica, ma il fatto che Gesรน Cristo parli in modo sereno, lineare, aperto, senza preoccuparsi di fissare paletti o ricevere assicurazioni รจ lampante. La sua fiducia, la sua dedizione รจ totale, senza ripensamenti, nรฉ considerazione dei rischi implicati nella concessione di una tale fiducia, che diventa ovviamente responsabilitร . Si tratta di un compito che comunque non eccede la capacitร dellโuomo. Cristo incarnandosi si รจ rivelato a noi nella sua umanitร , ed รจ su questo terreno che chiede collaborazione e stabilisce questa ยซpari dignitร ยป con i fratelli.
Non si tratta di una riduzione allโumano, si tratta della manifestazione di Dio nellโumano. E allora lโumano diventa il compito principale, un umano illuminato dallโumanitร di Cristo. ยซRestiamo umaniยป, era lo slogan di Vittorio Arrigoni con il quale chiudeva i post dal suo blog da Gaza nel 2008 , sotto i bombardamenti dellโoperazione militare ยซPiombo fusoยป, un invito che possiamo accogliere pienamente perchรฉ nellโumanitร possiamo riconoscervi la presenza di Cristo. Ed ecco lโinvito cosรฌ semplice e disarmante eppure, a quanto sembra, cosรฌ difficile di Isaia (Is 58, 7-10): ยซNon consiste forse il digiuno nel dividere il pane con lโaffamatoยป?. In realtร facilmente questa richiesta viene posposta a una marea di considerazioni, di clausole, di opportunitร , di distinguo.ย Il trincerarsi dietro la burocrazia, le richieste preventive svuotano da di dentro il senso della testimonianza cristiana.
Puรฒ darsi che la societร possa o perfino debba fare questo, ma occorre aver chiara la distanza che intercorre con la testimonianzaย resa allโumanitร rivelata da Cristo, senza dare troppe facili patenti di cristiana a quella o quellโaltra societร . Sicuramente non รจ facile essere luce e la tentazione di essere qualcosโaltro, di attivare modalitร di risparmio di energia รจ forte. Ma aver chiara la grandezza del compito affidatoci e lโimmensitร della fiducia di Cristo nei confronti dellโuomo รจ ugualmente essenziale.
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Puoi leggere (o vedere) altri commenti al Vangelo di domenica 5 Febbraio 2017 anche qui.
V Domenica del Tempo Ordinario – Anno A
- Colore liturgico: verde
- Is 58, 7-10; Sal.111; 1 Cor 2, 1-5; Mt 5, 13-16
Mt 5, 13-16
Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, Gesรน disse ai suoi discepoli: “Voi siete il sale della terra; ma se il sale perdesse il sapore, con che cosa lo si potrร render salato? A null’altro serve che ad essere gettato via e calpestato dagli uomini.
Voi siete la luce del mondo; non puรฒ restare nascosta una cittร collocata sopra un monte, nรฉ si accende una lucerna per metterla sotto il moggio, ma sopra il lucerniere perchรฉ faccia luce a tutti quelli che sono nella casa.
Cosรฌ risplenda la vostra luce davanti agli uomini, perchรฉ vedano le vostre opere buone e rendano gloria al vostro Padre che รจ nei cieli”.
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
- 05 – 11 Febbraio 2017
- Tempo Ordinario V, Colore verde
- Lezionario: Ciclo A | Salterio: sett. 1
Fonte: LaSacraBibbia.net
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