Commento alle letture di domenica 4 dicembre 2016 – don Enzo Pacini

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Il commento alle letture di domenica 4 dicembre 2016 a cura di don Enzo Pacini cappellano del carcere ยซLa Dogaiaยป di Prato.

ยซSfuggire allโ€™iraยป o attendere un incontro?

Fedeltร  e giustizia sono due delle qualitร  che caratterizzano lโ€™azione di Dio e del suo Messia, due elementi che manifestano la sua stessa essenza (cf. Is 11, 1-10, prima lettura). Dio รจ infatti il Giusto e il Fedele, nella sua persona queste caratteristiche trovano una profonda armonia, cosa che, nella nostra percezione, non รจ affatto scontata. La nostra idea di giustizia, infatti, a volte si rifร  a principi assoluti e astratti, che risiedono in un codice, una carta o in una determinata costruzione razionale, mentre la fedeltร , al contrario, ci parla di una scelta, di una assunzione di responsabilitร  nei confronti di qualcuno o qualcosa fondata piรน sulla sfera emotiva che razionale.ย  Io posso essere fedele a un patto anche se il patto viene violato dallโ€™altra parte, posso continuare a tener viva la comunicazione, anche se la controparte chiude la sua porta.

Se la giustizia esige soddisfazione, la fedeltร  puรฒ aprirsi al perdono. Ora in Dio queste realtร  sonoย  compenetrate al punto che potremmo dire che la sua fedeltร  รจ la misura della sua giustizia e che questโ€™ultima manifesta la sua fedeltร , che a sua volta si espande in una misericordia che tutto comprende, e che abbiamo celebrato nellโ€™anno giubilare appena concluso.ย  In questo modo possiamo capire lโ€™espressione di Paolo nella seconda lettura di oggi (Rm 15,4-9): la fedeltร  di Cristo si manifesta nei confronti del popoloย  dellโ€™alleanza, basata su un impegno assunto in proprio da Dio, che non puรฒ essere messa in crisi neppure dallโ€™infedeltร  della controparte; nei confronti del Gentili cโ€™รจ addirittura unโ€™accelerazione, un dono gratuito di Dio nei confronti di chi non era neppure compreso nelle clausole del Patto, e che fa nascereย  il cantico di lode e ringraziamento. Ogni impianto giuridico e retributivo รจ smontato e messo in crisi dallโ€™esperienza dellโ€™incontro con il Dio ricco in misericordia.

Colpisce quindi, nel Vangelo (Mt 3,1-12), la violenta reprimenda del Battista nei confronti dei farisei e sadducei, che pure avevano evidentemente accettato il suo invito a scendere nelle acque del Giordano. Potremmo pensare che qui il Battista adotti una visione di stampo fondamentalista, da vecchio testamento nel senso peggiore del termine, cosa che lo renderร  perplesso riguardo a Cristo al punto di domandargli: ยซsei tu colui che deve venire?ยป (Mt 11,3).

Ma forse non รจ il caso di squalificare a tal punto il suo annuncio di oggi:ย  il problema รจ quel tentativo di ยซsfuggire allโ€™iraยป, la possibilitร  che un gesto religioso, perfino sacramentale, possa essere strumentalizzato per produrre il suo contrario; invece che un incontro (ancorchรฉ schietto e franco) col il Signore, una copertura per non farsi raggiungere, un guardare a lui in modo sospettoso, come uno dei tanti potenti che รจ necessario adulare, tenersi buoni (perchรฉ non si sa mai) non riconoscendo che la sua ยซiraยป si manifesta con il volto ferito del Servo che porta su di sรฉ il peccato del mondo. Questo sottrarsi, questo ยซrifarsi il truccoยป รจ quello contro cui il Battista si scaglia. รˆ il sottrarsi che porterร  Cristo, ormai vicino alla sua ยซoraยป, a piangere su Gerusalemme perchรฉ non ha compreso la via della pace, non ha voluto essere radunata ยซsotto le aliยป del Signore (cf. Mt 23,37).

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Seconda domenica di Avvento

Mt 3, 1-12
Dal Vangelo secondo Matteo

In quei giorni, venne Giovanni il Battista e predicava nel deserto della Giudea dicendo: ยซConvertitevi, perchรฉ il regno dei cieli รจ vicino!ยป. Egli infatti รจ colui del quale aveva parlato il profeta Isaรฌa quando disse: ยซVoce di uno che grida nel deserto: Preparate la via del Signore, raddrizzate i suoi sentieri!ยป.

E lui, Giovanni, portava un vestito di peli di cammello e una cintura di pelle attorno ai fianchi; il suo cibo erano cavallette e miele selvatico. Allora Gerusalemme, tutta la Giudea e tutta la zona lungo il Giordano accorrevano a lui e si facevano battezzare da lui nel fiume Giordano, confessando i loro peccati.

Vedendo molti farisei e sadducei venire al suo battesimo, disse loro: ยซRazza di vipere! Chi vi ha fatto credere di poter sfuggire all’ira imminente? Fate dunque un frutto degno della conversione, e non crediate di poter dire dentro di voi: “Abbiamo Abramo per padre!”.

Perchรฉ io vi dico che da queste pietre Dio puรฒ suscitare figli ad Abramo. Giร  la scure รจ posta alla radice degli alberi; perciรฒ ogni albero che non dร  buon frutto viene tagliato e gettato nel fuoco. Io vi battezzo nell’acqua per la conversione; ma colui che viene dopo di me รจ piรน forte di me e io non sono degno di portargli i sandali; egli vi battezzerร  in Spirito Santo e fuoco. Tiene in mano la pala e pulirร  la sua aia e raccoglierร  il suo frumento nel granaio, ma brucerร  la paglia con un fuoco inestinguibileยป.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

  • 04 – 10 Dicembre 2016
  • Tempo di Avvento II, Colore viola
  • Lezionario: Ciclo A | Salterio: sett. 2

Fonte: LaSacraBibbia.net

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