Il commento alle letture di domenica 30 ottobre 2016 a cura di don Enzo Pacini cappellano del carcere ยซLa Dogaiaยป di Prato.
Uno sguardo di bontร per il ricco Zaccheo
Qualche settimana fa abbiamo incontrato nel Vangelo un uomo ricco che, pur sentendosi figlio di Abramo, fallisce miseramente la sua vita, lโuomo senza nome che banchetta lautamente incurante di Lazzaro alla sua porta.
[ads2]Nel brano di questa domenica (Lc 19, 1-10) abbiamo gli stessi ยซingredientiยป, un uomo ricco, espressamente qualificato come peccatore, figlio di Abramo anche se forse non sa di esserlo oppure lโha dimenticato; vi sono vittime di torti e dei poveri bisognosi di aiuto. Qui perรฒ lโatmosfera รจ soffusa di simpatia, lโuomo ha un nome, Zaccheo, รจ un piccoletto ma che evidentemente sa farsi rispettare se รจ arrivato ad essere capo dei pubblicani.
Eppure รจ uno che sa mettersi in gioco, si da daffare, ยซcorre avantiยป, sale sullโalbero. Risponde allโautoinvito di Gesรน a casa sua con la restituzione dei beni alle vittime della sua ingiustizia e ai poveri, รจ capace di reinventarsi, di tirar fuori energie e desideri forse dimenticati. ร capace di spogliarsi del suo ruolo, il maneggione, il ยซfurbetto del quartierinoยป che invece di pretendere gli ยซInchiniยป della processione religiosa alla sua casa, si gioca il rispetto e il timore che la figura di un esattore incute arrampicandosi sui rami come uno scugnizzo qualsiasi.
Da questo punto di vista il Vangelo non ha nulla di manicheo, lโuomo รจ probabilmente davvero un mascalzone, ma non รจ solo quello, come ciascuno di noi non รจ solo il proprio peccato o il proprio difetto. Ecco perchรฉ la reazione scandalizzata degli altri ha il sapore dellโipocrisia, come in genere รจ lo scandalo dei benpensanti. Non prevede nessun cammino, nessun cambiamento o maturazione nella vita dellโuomo. ร una modalitร che non รจ solo relegata a quel tempo o a quella societร , ma si reinventa continuamente, anche oggi. Ecco perchรฉ credo abbastanza stupido, ad esempio, cercare nel passato di quello o quellโaltro candidato politico, peccati di gioventรน, affermazioni, gesti, che dovrebbero dire qualcosa sulle sue qualitร .ย In realtร questo, di per sรฉ, diceย poco: qual รจ piuttosto il cammino globale di questa persona, le sue idee, i suoi programmi per il futuro?
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Il detenuto che ha scontato una pena, anche per un grave reato, se รจ invitato a parlare a una platea di studenti, suscita di solito una reazione indignata, dati i suoi trascorsi: ma ciรฒ รจ davvero giusto? Non potrebbe aver anche qualcosa da dire, unโesperienza da portare, o perlomeno essere criticato per quello che dice e che afferma e non solo per il suo passato? Sono consapevole che si tratta di realtร delicate e difficili da gestire ma il conformismo e lโomologazione (oggi di stampo tecnologico) che sta montando nei nostri tempi mi sembra un pericolo anche peggiore, il ritorno al ยซchiacchiericcio delle comariยป su scala globale.
Dio ha innanzitutto uno sguardo di bontร su tutte le creature (Sap 11,23-12,2; prima lettura) che lui, e non il destino o, peggio, il maligno, ha voluto. Uno sguardo del genere, almeno come punto di partenza potrebbe alimentare in noi una umanitร piรน ricca e matura. ยซMa siamo sicuri che, su quella persona, Dio la pensa come me?ยป. Porsi una domanda del genere ogni tanto potrebbe essere salutare per la nostra vita spirituale.
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XXXI Domenica del Tempo Ordinario – Anno C
- Colore liturgico: verde
- ย Sap 11,22 – 12,2; Sal 144; 2 Ts 1,11 – 2,2; Lc 19, 1-10
Lc 19, 1-10
Dal Vangelo secondo Luca
1Entrรฒ nella cittร di Gerico e la stava attraversando, 2quandโecco un uomo, di nome Zaccheo, capo dei pubblicani e ricco, 3cercava di vedere chi era Gesรน, ma non gli riusciva a causa della folla, perchรฉ era piccolo di statura. 4Allora corse avanti e, per riuscire a vederlo, salรฌ su un sicomรฒro, perchรฉ doveva passare di lร .
5Quando giunse sul luogo, Gesรน alzรฒ lo sguardo e gli disse: ยซZaccheo, scendi subito, perchรฉ oggi devo fermarmi a casa tuaยป. 6Scese in fretta e lo accolse pieno di gioia. 7Vedendo ciรฒ, tutti mormoravano: ยซร entrato in casa di un peccatore!ยป.
8Ma Zaccheo, alzatosi, disse al Signore: ยซEcco, Signore, io do la metร di ciรฒ che possiedo ai poveri e, se ho rubato a qualcuno, restituisco quattro volte tantoยป. 9Gesรน gli rispose: ยซOggi per questa casa รจ venuta la salvezza, perchรฉ anchโegli รจ figlio di Abramo. 10Il Figlio dellโuomo infatti รจ venuto a cercare e a salvare ciรฒ che era perdutoยป.
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
- 30 Ottobre – 05 Novembre 2016
- Tempo Ordinario XXXI, Colore verde
- Lezionario: Ciclo C | Anno II, Salterio: sett. 3
Fonte: LaSacraBibbia.net
