Commento alle letture di domenica 29 Aprile 2018 per bambini – ElleDiCi

Spunti di riflessione dedicati ai catechisti o ai sacerdoti per impostare l’omelia per la messa con i bambini.

Da duemila anni milioni di persone sono diventate cristiane. Perché? Perché hanno scoperto che Gesù era essenziale per loro come la linfa per la vite.

Gesù disse:
«lo sono la vite vera e il Padre mio è l’agricoltore.
Ogni tralcio che in me non porta frutto, lo taglia»

Paolo era nemico dei cristiani, ma incontrò Gesù risorto e divenne suo discepolo. Come lo hanno accolto gli altri discepoli?

Capire le parole

• Fratelli. I primi cristiani tra loro si chiamavano “fratelli” per il Battesimo che li aveva resi fratelli e
  sorelle di Gesù e figli di uno stesso Padr.
• Timore del Signore. Espressione efficace per dire l’insieme di paura, di rispetto e di meraviglia degli uomini davanti a Dio.
• Conversione. Atto di convertirsi, di “volgersi verso”. Qui, si tratta di volgersi verso Dio.
  

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• Paolo totalmente capovolto!
  Incredibile. Paolo, nemico accanito dei primi cristiani, diventa san Paolo, apostolo di Cristo! La sua conversione è repentina. Sulla strada di Damasco, mentre andava ad arrestare i cristiani, incontra Gesù, che gli chiede: “Perché mi perseguiti?”. Paolo è sconvolto e per tre giorni perde la vista. Dopo riceve il battesimo e la sua vita cambia radicalmente.

È semplice essere uniti a Dio: basta credere in Gesù Cristo e amare gli altri.

Capire le parole

• Verità. Amare in verità non è amare a parole o avere dei buoni sentimenti. E servire, ascoltare, aiutare, condividere per davvero, come ha fatto Gesù.
• Credere. È avere fede, è confidare totalmente qualunque cosa accada. Dio non ci abbandonerà mai.

Gesù lascia un messaggio a chi lo vuol seguire: restare uniti a lui come i tralci alla vite, nutrendosi di linfa e portando più frutto!

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Capire le parole

• Tralcio. E un ramo della vite.
• Frutto. Gesù consiglia a chi lo vuol seguire di restare unito  lui, come i tralci alla vite. Si riceve la linfa e un  giorno si darà frutto. Anche noi possiamo dare frutto, non certo uva, ma tutto ciò che facciamo di bello e di  buono per gli altri: un gesto gentile

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Strofinare la lampada.
Esprimi un desiderio, strofina la lampada ed hop un castello! Bum, una corona! Oh, che bellezza! 0 una moto, una villa con piscina, o un principe affascinante… Le cose che desideriamo ci rendono felici a lungo? In realtà non sappiamo ciò che ci rende veramente felici.
Dio solo lo sa. Se lo invitiamo nel nostro cuore, diventiamo capaci di domandare i veri tesori. Questi ce li dona volentieri, anche al di là delle nostre attese…

Fonte – ElleDiCi

Scarica e colora la vignetta di RobiHood

LA VITE, I TRALCI E I FRUTTI

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