Il commento alle letture di domenica 27 Ottobre 2019 a cura di p. Samuele Duranti, sacerdote cappuccino.
ยซDio, pietร ยป: lโinvocazione del pubblicano pentito
Disse Gesรน questa parabola per alcuni che presumevano di essere giusti e disprezzavano gli altri. Gesรน, per smascherare questa presunzione, ยซfotografaยป due uomini che salgono al tempio a pregare. Uno รจ fariseo: molto apprezzato dagli uomini, che perรฒ disprezza gli altri. Lโaltro รจ pubblicano, un esattore delle tasse, che, giร soltanto per il mestiere che fa, รจ molto disprezzato, ma non disprezza nessuno. Al termine della parabola, a questi due personaggi si aggiunge un terzo: Dio, con il suo giudizio di condanna o di salvezza.
Dunque, due uomini salirono al tempio… Osserviamo il fariseo: come si pone davanti a Dio; davanti agli altri; davanti a se stesso. Davanti a Dio รจ convinto di essere un giusto, perchรฉ รจ perfetto osservante della legge.
Notiamo la posizione del fariseo: sta in piedi, ritto davanti al Signore; si sente alla pari. Ascoltiamo la sua preghiera, che preghiera non รจ, ma un parlare a se stesso. Appena si rivolge a Dio (ยซDio ti ringrazio…ยป), subito si dimentica di Lui per confrontarsi con gli altri; un confronto nel quale esce vittoriosamente superiore. Gli altri?! Sono tutti ladri, ingiusti, adulteri! Per mio merito, io non sono come loro! E tanto meno come questo pubblicano, che dovrebbe vergognarsi anche solo di entrare nel tempio! E dopo aver detto male degli altri (peccato gravissimo), passa alla lode di se stesso: Io sono diverso, io appartengo a unโaltra categoria; io digiuno due volte alla settimana; io pago le decimeโฆ Il fariseo fa molto piรน di quanto la legge di Dio richieda. Ma le sue opere buone sono sciupate dallo spirito con cui le compie; รจ intriso di orgoglio ed รจ convinto che siano le sue opere a salvarlo. E cosรฌ non si sente bisognoso di salvezza. E non รจ salvato.
Osserviamo ora il pubblicano. La sua posizione, la sua preghiera. Al contrario di quella del fariseo โ liquidata con due parole: ยซstava in piediยป -, la posizione del pubblicano รจ descritta con piรน frasi. Si รจ fermato a distanza; รจ cosciente del suo stato di peccatore. Non osa nemmeno alzare gli occhi, tanta รจ la vergogna che ha di se stesso, tanta รจ la consapevolezza di essere peccatore. Si sente cosรฌ immeritevole di stare davanti a Dio, che il suo sguardo รจ inchiodato a terra. Si batte il petto: accusa se stesso; si scusa; non accusa gli altri. Accusa se stesso in atteggiamento umile di contrizione.
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Al contrario di quella del fariseo, la sua preghiera รจ brevissima; consiste in una sola frase, che non si stanca di ripetere: ยซDio abbi pietร di me peccatore!ยป Non sa dire altro. ร una implorazione: Dio, pietร ! ร una confessione: sono un peccatore! Sa di non vantare alcun merito e si affida unicamente alla misericordia di Dio. Dinanzi alla Luce si riconosce la tenebra; dinanzi alla Santitร si sente peccato. Ne avverte tutta la gravitร e perรฒ sa che Dio รจ capace di perdonare anche lui! Da qui la sua preghiera umile, insistente, fiduciosa. E il povero pubblicano peccatore, dagli uomini squalificato, รจ da Dio perdonato.
Cosรฌ, infatti, conclude Gesรน: ยซIo vi dico: il pubblicano tornรฒ a casa sua giustificato, mentre il fariseo no!ยป Riflettiamo: come รจ diverso il giudizio di Dio! Quanto รจ opposto al nostro! Come รจ allergico Gesรน al perbensimo ipocrita! A che cosa guardiamo noi? A che cosa guarda Dio?

Vice parroco e assistente dell’Ordine Francescano Secolare.
Dati aggiornati al 04/05/2019
QUI TUTTI I COMMENTI AL VANGELO DI P. SAMUELE
Letture della
XXX DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO โ ANNO C
Prima Lettura
La preghiera del povero attraversa le nubi
Dal libro del Sirร cide
Sir 35,15b-17.20-22a
ย
Il Signore รจ giudice
e per lui non cโรจ preferenza di persone.
ย
Non รจ parziale a danno del povero
e ascolta la preghiera dellโoppresso.
Non trascura la supplica dellโorfano,
nรฉ la vedova, quando si sfoga nel lamento.
Chi la soccorre รจ accolto con benevolenza,
la sua preghiera arriva fino alle nubi.
ย
La preghiera del povero attraversa le nubi
nรฉ si quieta finchรฉ non sia arrivata;
non desiste finchรฉ lโAltissimo non sia intervenuto
e abbia reso soddisfazione ai giusti e ristabilito lโequitร .
Parola di Dio
Salmo Responsoriale
Dal Sal 33 (34)
R. Il povero grida e il Signore lo ascolta.
Benedirรฒ il Signore in ogni tempo,
sulla mia bocca sempre la sua lode.
Io mi glorio nel Signore:
i poveri ascoltino e si rallegrino. R.
ย
Il volto del Signore contro i malfattori,
per eliminarne dalla terra il ricordo.
Gridano e il Signore li ascolta,
li libera da tutte le loro angosce. R.
ย
Il Signore รจ vicino a chi ha il cuore spezzato,
egli salva gli spiriti affranti.
Il Signore riscatta la vita dei suoi servi;
non sarร condannato chi in lui si rifugia. R.
Seconda Lettura
Mi resta soltanto la corona di giustizia.
Dalla seconda lettera di san Paolo apostolo a Timรฒteo
2 Tm 4,6-8.16-18
ย
Figlio mio, io sto giร per essere versato in offerta ed รจ giunto il momento che io lasci questa vita. Ho combattuto la buona battaglia, ho terminato la corsa, ho conservato la fede. Ora mi resta soltanto la corona di giustizia che il Signore, il giudice giusto, mi consegnerร in quel giorno; non solo a me, ma anche a tutti coloro che hanno atteso con amore la sua manifestazione.
ย
Nella mia prima difesa in tribunale nessuno mi ha assistito; tutti mi hanno abbandonato. Nei loro confronti, non se ne tenga conto. Il Signore perรฒ mi รจ stato vicino e mi ha dato forza, perchรฉ io potessi portare a compimento lโannuncio del Vangelo e tutte le genti lo ascoltassero: e cosรฌ fui liberato dalla bocca del leone.
ย
Il Signore mi libererร da ogni male e mi porterร in salvo nei cieli, nel suo regno; a lui la gloria nei secoli dei secoli. Amen.
Parola di Dio
Vangelo
Il pubblicano tornรฒ a casa giustificato, a differenza del fariseo.
Dal Vangelo secondo Luca
Lc 18,9-14
ย
In quel tempo, Gesรน disse ancora questa parabola per alcuni che avevano lโintima presunzione di essere giusti e disprezzavano gli altri:
ย
ยซDue uomini salirono al tempio a pregare: uno era fariseo e lโaltro pubblicano.
ย
Il fariseo, stando in piedi, pregava cosรฌ tra sรฉ: โO Dio, ti ringrazio perchรฉ non sono come gli altri uomini, ladri, ingiusti, adรนlteri, e neppure come questo pubblicano. Digiuno due volte alla settimana e pago le decime di tutto quello che possiedoโ.
ย
Il pubblicano invece, fermatosi a distanza, non osava nemmeno alzare gli occhi al cielo, ma si batteva il petto dicendo: โO Dio, abbi pietร di me peccatoreโ.
ย
Io vi dico: questi, a differenza dellโaltro, tornรฒ a casa sua giustificato, perchรฉ chiunque si esalta sarร umiliato, chi invece si umilia sarร esaltatoยป.
Parola del Signore
