Commento alle letture di domenica 26 novembre 2017 – Missionari della Via

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Il commento alle letture di domenica 26 novembre 2017 a cura dei Missionari della Via.

Siamo giunti allโ€™ultima domenica del tempo ordinario, in cui celebriamo la festa di Cristo Re. La storia non รจ un caos in cammino verso il nulla, ma ha un fine: Cristo, che รจ Signore e giudice della storia e di ognuno di noi. La scena del giudizio universale ci ricorda anzitutto la serietร  della nostra vita, che si concluderร  dinanzi al Signore che ci giudicherร  sullโ€™amore. Egli lo fa perchรฉ prende sul serio la nostra vita: come ce la prenderemmo se una persona, dopo atroci crimini, venisse rimandata in libertร , senza alcun giudizio, cosรฌ, con โ€œun colpo di spugnaโ€? Ecco, come potrebbe Dio far cosรฌ con noi? Egli รจ misericordia giusta e giustizia misericordiosa! Se no, dove sarebbe la distinzione tra bene e male? Perchรฉ se รจ vero che in tanti millenni di storia lโ€™uomo si รจย ย  abituato a tutto, รจ anche vero che a una cosa non si รจ abituato mai: allโ€™ingiustizia. Continua a sentirla come intollerabile. Ci ribelliamo allโ€™idea che il male e il sopruso debbano rimanere impuniti e trionfanti per sempre. Ecco: รจ a questa sete di giustizia che risponderร  il giudizio. Si farร  una buona volta chiarezza su tutto!

Senza la fede nel giudizio finale, tutto il mondo e la storia diventano incomprensibili, scandalosi. Come cambiano le cose mettendoci dal punto di vista del giudizio di Dio. Ogni giorno ci giungono notizie di atrocitร  commesse contro i piรน deboli che spesso rimangono impunite: estorsioni, traffici illeciti di droga e armi, omicidi, usura, prostituzione, pedofiliaโ€ฆ abbiamo visto persone accusate (con prove) dei peggiori crimini difendersi con il sorriso sulle labbra, tenere in scacco giudici e tribunali (ricorrendo magari alla corruzione) โ€ฆ o considerandolo pure come vanto per โ€œla carrieraโ€. Come se, facendola franca davanti ai tribunali umani, avessero risolto il problema. Vorrei dire loro: non illudetevi; non avete fatto nulla! Il vero giudizio deve ancora cominciare. Doveste anche finire i vostri giorni in libertร , temuti, onorati, perfino con uno splendido funerale religioso, non avreste fatto nulla. Il vero Giudice vi aspetta dietro la porta, e a lui non la si fa. Dio non si lascia corrompere. Pentitevi, ma sul serio, non solo ipocritamente, per godere, dopo il delitto, dellโ€™impunitร  [โ€ฆ] Ma non illudiamoci neppure noi. รˆ possibile che si instauri una specie di impunitร , per cui si fa a gara nel violare la legge, con la scusa che tutti fanno cosรฌ. Ma intanto la legge non รจ mai stata abrogata. E prima o poi, partita unโ€™indagine, ecco venire i nodi al pettine! Ma quante volte รจ cosรฌ nei confronti della Legge di Dio? Si violano allegramente i comandamenti di Dio, uno dopo lโ€™altro, che sia il non partecipare allโ€™Eucaristia, il non confessarsi, il non uccidere, il non tradire, il non calunniare e mentire, con il pretesto che ormai i tempi sono cambiati, che รจ la cultura; che il progresso e persino la legge umana ormai lo consentono. Ma Dio non ha mai inteso abrogare nรฉ i comandamenti nรฉ il Vangelo! (R. Cantalamessa). Lโ€™avete fatto a me … non lโ€™avete fatto a me: sono parole fortissime, terribili! Significa che Dio รจ qui, รจ vicino a me. Dio infatti รจ nascosto, ma non รจ assente. Noi purtroppo, spesso confondiamo il nascondimento di Dio con la sua assenza; e cosรฌ perdiamo tante occasioni di incontro, tante occasioni dโ€™amore [โ€ฆ] Ma se prendiamo sul serio le parole di Gesรน, tutto sโ€™illumina: noi possiamo davvero servire Dio, accarezzare Dio, assistere Dio, curare Dio nel fratello o nella sorella che sono accanto a noi: questa รจ lโ€™esperienza esaltante del cristiano. Si puรฒ allora ben capireย 

Madre Teresa di Calcutta che, dopo aver lavato un povero lebbroso, esclamรฒ colma di gioia: โ€œOggi ho toccato la carne santissima di Gesรน!โ€. E aveva toccato un lebbroso! (card. A. Comastri). Sรฌ, e quel โ€œpovero Cristo โ€œche ora si nasconde in tutte le persone che abbiamo accanto, specie nei bisognosi, sarร  proprio lui a giudicarci un giorno, prendendo le loro sembianze! Ed รจ proprio in questo โ€œnascondimentoโ€ del Signore cโ€™รจ la differenza tra le opere di semplice filantropia con la caritร  cristiana: anche un non credente aiuta un povero, visita un malato … ma cosa cambia? Che il cristiano sa che lรฌ cโ€™รจ Gesรน. E quello che fa, lo meriti o no la persona bisognosa, lo fa per il Signore. Il cristiano non fa le cose per gli altri, perchรฉ โ€œdevโ€™essere piรน buono e correttoโ€, o perchรฉ โ€œse lo senteโ€, o perchรฉ lโ€™altro in fondo โ€œse lo meritaโ€.

No, cโ€™รจ di piรน: il cristiano ama e fa le cose non perchรฉ gli altri le meritano, ma per Gesรน, che per primo ci ha amati e le ha fatte per noi. Ecco allora lโ€™amore per il nemico, il perdono e non la vendetta, tutte cose che appartengono allo Spirito Santo, non allo spirito umano. Sรฌ, in quanto cristiani siamo chiamati a rendere visibile l’amore invisibile di Dio! รˆ da Cristo che partono le opere di misericordia, ed รจ per Cristo che vengono fatte: quando avete aiutato uno dei miei fratelli piรน piccoli, lโ€™avete fatto A ME!

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LEGGI IL BRANO DEL VANGELO

Puoi leggere (o vedere) altri commenti al Vangelo di domenica 26 Novembre 2017 anche qui.

XXXIV Domenica del Tempo Ordinario – Anno A
Nostro Signore Gesรน Cristo Re dell’Universo

Mt 25, 31-46
Dal Vangelo secondoย  Matteo

31Quando il Figlio dellโ€™uomo verrร  nella sua gloria, e tutti gli angeli con lui, siederร  sul trono della sua gloria. 32Davanti a lui verranno radunati tutti i popoli. Egli separerร  gli uni dagli altri, come il pastore separa le pecore dalle capre, 33e porrร  le pecore alla sua destra e le capre alla sinistra. 34Allora il re dirร  a quelli che saranno alla sua destra: โ€œVenite, benedetti del Padre mio, ricevete in ereditร  il regno preparato per voi fin dalla creazione del mondo, 35perchรฉ ho avuto fame e mi avete dato da mangiare, ho avuto sete e mi avete dato da bere, ero straniero e mi avete accolto, 36nudo e mi avete vestito, malato e mi avete visitato, ero in carcere e siete venuti a trovarmiโ€. 37Allora i giusti gli risponderanno: โ€œSignore, quando ti abbiamo visto affamato e ti abbiamo dato da mangiare, o assetato e ti abbiamo dato da bere? 38Quando mai ti abbiamo visto straniero e ti abbiamo accolto, o nudo e ti abbiamo vestito? 39Quando mai ti abbiamo visto malato o in carcere e siamo venuti a visitarti?โ€. 40E il re risponderร  loro: โ€œIn veritร  io vi dico: tutto quello che avete fatto a uno solo di questi miei fratelli piรน piccoli, lโ€™avete fatto a meโ€. 41Poi dirร  anche a quelli che saranno alla sinistra: โ€œVia, lontano da me, maledetti, nel fuoco eterno, preparato per il diavolo e per i suoi angeli, 42perchรฉ ho avuto fame e non mi avete dato da mangiare, ho avuto sete e non mi avete dato da bere, 43ero straniero e non mi avete accolto, nudo e non mi avete vestito, malato e in carcere e non mi avete visitatoโ€. 44Anchโ€™essi allora risponderanno: โ€œSignore, quando ti abbiamo visto affamato o assetato o straniero o nudo o malato o in carcere, e non ti abbiamo servito?โ€. 45Allora egli risponderร  loro: โ€œIn veritร  io vi dico: tutto quello che non avete fatto a uno solo di questi piรน piccoli, non lโ€™avete fatto a meโ€. 46E se ne andranno: questi al supplizio eterno, i giusti invece alla vita eternaยป.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

  • 26 Novembre – 02 Dicembre 2017
  • Tempo Ordinario XXXIV
  • Colore Verde
  • Lezionario: Ciclo A
  • Salterio: sett. 2

Fonte: LaSacraBibbia.net

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