Commento alle letture di domenica 26 Maggio 2019 – Missionari della Via

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Il commento alle letture di domenica 26 Maggio 2019 a cura dei Missionari della Via.

Meditiamo la Parola

Gesรน sta preparando i suoi alla sua dipartita. Essi sono confusi, smarriti, anche impauriti dallโ€™avventura con Gesรน; la sua presenza nella carne in mezzo a loro, sta per terminare, e ora? Non รจ arrivata quella liberazione come loro se la aspettavano.

Sembra che nulla sia cambiato, che tutto sia rimasto come prima. Loro lo hanno riconosciuto come Messia, anche se non hanno ancora ben compreso lo stile della sua missione; ma il mondo, tutti gli altri, non hanno compreso nulla. Era tutta questa lโ€™opera di liberazione? E senza di lui come faranno? Allo smarrimento dei suoi Gesรน allora risponde: ยซSe uno mi ama, osserverร  la mia parola e il Padre mio lo amerร  e noi verremo a lui e faremo dimora presso di luiยป. Ecco, Gesรน non solo dice che lui sarร  sempre con loro, ma che anche il Padre dimorerร  in loro! Altro che soli!

E Gesรน ci dice cosa occorre perchรจ ciรฒ avvenga: occorre amarlo! Egli non ci chiede solo di fare le cose per sentirci a posto con la coscienza, per paura di un castigo, per una semplice tradizione ereditata, senza comprenderne il senso e la portata: egli ci dice di amarlo. Non solo fede, non solo obbedienza, ma una relazione dโ€™amore; chissร  se la gente vede in noi degli innamorati che non vogliono mai staccarsi dallโ€™amato, oppure degli annoiati, persone che non vedono lโ€™ora che passi quel momento di intimitร , di adorazione, di preghiera, di partecipazione alla S. Messa.

Certo, se uno vedesse il suo amato o la sua amata comportarsi cosรฌ, non penso che crederebbe di essere amato! Pietro, Giacomo e Giovanni pur di stare con Gesรน sul monte Tabor, non volevano piรน scendere a valle, tanto era bella quellโ€™intimitร ! Poi, ecco lโ€™indizio di questo amore: ยซosservare la sua Parolaยป. Se diciamo che lo amiamo e poi la sua Parola non trova posto in noi, se non orienta come una bussola il nostro cammino, se non ci mette in discussione, se non ci porta a cambiare in meglio, a tagliare con tutti i vizi che ci portiamo dietro, non รจ vero che lo amiamo, perchรฉ se tu ami una persona fai quello che a quella persona piace; e qui osservare la Parola serve non tanto a lui, ma a noi! Non facciamo certo un favore a lui, ma a noi.

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Ah, se lo comprendessimo bene! Siamo chiamati a sforzarci di osservare la sua Parola non solo quando ci conviene: una cosa รจ la debolezza, unโ€™altra il rifiuto a priori di ciรฒ che ci dice Gesรน nella sacra Scrittura! Osservare la sua Parola perchรฉ egli con il Padre dimori in noi, che meraviglia. Dimora, cioรจ prende casa in noi, non solo un poโ€™ e poi se ne va; no, no, prende dimora in noi, cioรจ sempre in noi, e noi diventiamo altri cristi.

ยซIl rimanere รจ la condizione che identifica i discepoli di Gesรน. Non sono i piรน bravi, i piรน religiosi o i piรน morali. Sono semplicemente quelli che rimangono presso di Lui e in Lui. Il cristianesimo รจ sempre cosรฌ: innanzitutto un incontro, occasione data, assolutamente gratuita. Lo stupore e lโ€™attrattiva dellโ€™incontro stesso sollecitano la libertร  a rimanere, a starci a quellโ€™incontro. Eโ€™ in questa convivenza, nel tempo dato a questa convivenza, che lo stupore iniziale e la scoperta crescono, proprio perchรฉ le occasioni per stupirsi ancora di quella presenza si moltiplicano. Se Giovanni e Andrea, che pur lo riconobbero quel giorno come Messia, non lโ€™avessero piรน visto, pur conservando per sempre lโ€™impressione della sua eccezionalitร , si sarebbero nella vita come dimenticati di Lui. Invece, riaccostandolo, si approfondiva lโ€™impressione originale. Per questo dopo i miracoli ritorna lโ€™espressione โ€œi discepoli credettero in luiโ€. Non che prima non credessero, ma la convivenza e il constatare ogni giorno lโ€™eccezionalitร  della sua presenza accresceva la loro certezzaยป. (p. Ignace de la Potterie).

Preghiamo la Parola

Signore, aiutami ad amarti, aiutami ad osservare la tua Parola perchรฉ tu rimanga sempre con me!

VERITAโ€™: Vita interiore e sacramenti

Lโ€™amore per il Signore รจ concreto; oltre al sentimento, si manifesta nellโ€™obbedienza. Cerco di coltivare sentimenti di affetto per Gesรน? Cerco di vivere seguendo le parole di Gesรน?
Invoco ogni giorno lo Spirito Santo? Cerco di essere docile alle sue mozioni nellโ€™anima?

CARITAโ€™: Testimonianza di vita

Mi lascio prendere facilmente dai turbamenti, lasciandomi andare ad atteggiamenti sbagliati che feriscono?
Cerco di infondere coraggio o sono tendenzialmente pessimista?

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