GESร NEL TEMPIO A GERUSALEMME
- Della vita di Gesรน in famiglia, ci colpisce innanzitutto lโassoluto primato di Dio su ogni altro valore e affetto. Fin da ragazzo, a dodici anni, quando โscappa di casaโ, o meglio, abbandona i suoi per restare nel Tempio di Gerusalemme a discutere con i dottori. Avrebbe potuto almeno avvertire i genitori: non pensiamo certo che la Madonna e San Giuseppe si sarebbero opposti al fatto che il Figlio… si volesse trattenere โin Chiesaโ. Ma Gesรน non li avvisa, non facendo certo la parte del figlio modello. Il fatto provocรฒ una forte apprensione in Maria e Giuseppe, al punto che Maria lo rimprovera: โFiglio, perchรฉ ci hai fatto cosรฌ? Ecco, tuo padre ed io, angosciati, ti cercavamoโ (Lc 2,48).
Gesรน risponde annunciando il primato assoluto delle cose del Padre su tutto, vincoli familiari compresi: โPerchรฉ mi cercavate? Non sapevate che io devo occuparmi delle cose del Padre mio?โ (Lc 2,49). Ovviamente i genitori rimasero basiti: โMa essi non compresero le sue paroleโ (Lc 2,59). โQui si intravede giร il Maestro che compie le scelte della sua missione senza lasciarsi condizionare dalle interferenze dei famigliari. La sua autonomia non รจ frutto di un atteggiamento di autosufficienza o disprezzo di una condizione umana che si evolve e cresce nei rapporti familiari e affettivi, ma รจ lโespressione del suo rapporto unico con Dioโฆ. ร espressione della realtร nuova e sconvolgente che la fede cristiana ha fatto intuire nella trama ordinaria e quotidiana di unโesistenza umana: il Figlio unico di Dioโ (R.ย Fabris).
Gesรน non vuole solo sottolineare lโunicitร del suo rapporto con il Padre: Gesรน fin da ragazzo inizia con gesti e parole paradossali a sottolineare che lโamore di Dio e per Dio deve per tutti sovrastare ogni altra relazione. Ogni figlio altro riferimento non deve avere che la Paternitร unica di Dio (Mt 23,9).
- Lโepisodio (2,41-51) รจ profezia del secondo viaggio che Gesรน farร a Gerusalemme, quello per la sua Passione e Resurrezione (19,28): in entrambi i casi Gesรน si trattiene nel tempio (2,46->19,47; 21,37; 22,53), durante la Pasqua (2,41->22,1; 23,54); tutte e due le volte cโรจ dolore per lui (Giuseppe e Maria in angoscia perchรฉ lโhanno smarrito: 2,43.45.48; i discepoli โtristiโ (24,17) per la sua morte); Giuseppe e Maria lo cercano (2,22), anche i discepoli lo cercano (24,5); i genitori lo ritrovano โdopo tre giorniโ (2,46) nella โcasa del Padreโ suo (2,49), โil terzo giornoโ (24,7.46) Gesรน risorge (24,6.46) e ascende al cielo (24,51).
- Maria รจ esempio di madre non apprensiva: cerca il figlio solo dopo una giornata di sua assenza, โcredendolo nella carovanaโ (Lc 2,44): quanti di noi non si sarebbero mossi prima, andando magari anche solo a dare unโocchiata, per vedere se il figlio aveva bisogno di qualcosa? Quando lo ritrova, non si fa problema di rimproverarlo, con dolcezza ma con fermezza: รจ questo un aspetto che in genere i commentatori biblici tralasciano, imbarazzati. Ma Maria รจ molto decisa a ricordare a Gesรน che la sua โfugaโ รจ stata unโoffesa allโarmonia familiare: โFiglio, perchรฉ ci hai fatto cosรฌ?โ (Lc 2,48): si noti quel โciโ, che sottolinea che il gesto di Gesรน aveva avuto precise implicanze sulla famiglia, diventando fonte di โangosciaโ per i genitori… Poi Maria si mostra moglie delicata, anteponendo, nel rimprovero a Gesรน, lโansia di Giuseppe alla sua: โEcco, tuo padre ed io, angosciati, ti cercavamoโ (Lc 2,48).
- Maria รจ madre non possessiva, pronta ad accettare il mistero della vocazione del figlio anche senza comprenderla: โAl vederlo restarono stupiti… Essi non compresero le sue paroleโ (Lc 2,48.50). Per tutta la vita pubblica di Gesรน, Maria se ne resterร โfuori in disparteโ (Mt 12,46), per non interferire con la missione del figlio.
- Maria รจ modello del credente: sperimenta il silenzio di Dio, ricerca Dio con ansia (Lc 2,48), non ne capisce il piano (Lc 2,50), lo interroga con forza (Lc 2,48); รจ il credente trattato da Dio con โdurezzaโ (Lc 2,41-51; 8,21; 11,27-28); รจ il credente chiamato a capire che Dio รจ โaltroโ, e che a lui spetta solo obbedienza nella fede.
- Maria รจ modello dellโascolto: serva della Parola (Lc 1,38), โconservava (sunetรจrei) tutte queste cose meditandole nel suo cuoreโฆ Sua madre custodiva (dietรจrei) tutte queste cose nel suo cuoreโ (Lc 2,19.51). Maria รจ esempio dellโascolto ruminato (meditatio), contemplato (contemplatio), pregato (oratio), annunciato, obbedito e messo in pratica (Lc 8,19-21; 11,27-28). ร fondamentale per Israele โconservareโ e โcustodireโ la Parola di Dio: questi due verbi sono, nella Bibbia, specificazioni della dimensione dellโascolto.
- Maria รจ donna dellโobbedienza totale: โAvvenga di me come tu hai dettoโ (Lc 1,38); โFate quello che vi dirร โ (Gv 2,5): รจ quindi tipo del vero discepolo. La sua grandezza sta proprio non tanto nella sua maternitร fisica, quanto nella piena sequela di Dio: โBeata colei che ha creduto nellโadempimento delle parole del Signoreโ (Lc 1,45; cfr 11,27-28; Mt 12,47-49).ย
Carlo Miglietta
Il commento alle letture di domenica 26 dicembre 2021 a cura di Carlo Miglietta, biblista; il suo sito รจ โBuona Bibbia a tuttiโ.



