Il commento alle letture di domenica 22 Luglio 2018 a cura di don Enzo Pacini cappellano del carcere ยซLa Dogaiaยป di Prato.
La compassione di Gesรน per le pecore disperse

La liturgia della parola di oggi si apre con una violenta reprimenda contro i pastori malvagi (Ger 23,1-6), un testo che potrebbe essere attribuito a un qualche pensatore anticlericale se non fosse contenuto in uno dei piรน importanti libri profetici. Mi si potrebbe dire che il profeta in realtร non se la prende con lโistituzione ma con alcuni elementi devianti e che non mette in questione lโintero assetto dottrinale.
Rimane perรฒ, ugualmente, nellโaria la sferzante minaccia di quel ยซguaiยป che non si puรฒ liquidare facilmente. Non si tratta, infatti, di un rimprovero motivato dalla constatazione delle fragilitร che i pastori manifestano, le incongruenze, le contraddizioni e le piccinerie che caratterizzano la loro vita, come quella di ognuno. Qui cโรจ molto di piรน, una positiva azione di depistaggio, lโindirizzare il gregge verso la dispersione, il disinteresse e la manipolazione. Non si tratta solo di essere guide incaute, inesperte, incapaci, ma di ostacolare attivamente il cammino dei piรน piccoli. Gesรน lo dirร esplicitamente ribadendo il suo ยซguaiยป ai farisei che hanno impedito lโingresso alla via della sapienza a chi voleva entrarvi (cf. Lc 11,52).
Quello che รจ un errore in cui il pastore, incaricato da Dio, puรฒ incorrere (per limiti e fragilitร personali) diventa lo scopo da raggiungere; lo sfruttamento dellโaltro, la sua oppressione a vario titolo, puรฒ diventare un ideale accettabile e attraente. Anche in questo caso ciรฒ non significa che tutta lโistituzione sia cosรฌ, ma il rischio della diffusione di un ยซvirusยป cosรฌ letale dovrebbe far alzare il livello di allarme. Le difficoltร incontrate da papa Francesco, ma anche giร da papa Benedetto, negli sforzi di riforma per contrastare la corruzione, la sete di potere e denaro, gli odiosi crimini perpetrati contro i minori, la dicono lunga su come questo cancro abbia attecchito. Non รจ solo la caduta di qualcuno, che puรฒ essere richiamato al dovere con un robusto scossone, ma una mentalitร di ricerca del proprio profitto che puรฒ avvelenare il grande dono della caritร pastorale, unica motivazione che dovrebbe informare di sรฉ ogni rapporto di chi presiede la comunitร con tutti i suoi membri, rendendola un dato utopistico e puramente teorico. Lโanima di ogni autentica caritร pastorale รจ la compassione di Gesรน per le pecore disperse annunciata dal vangelo di oggi (Mc 6,30-34), il farsi tutto a tutti di Paolo (cf. 1Cor 9,22), una passione che ha a cuore le sorti di ogni uomo e che, sempre come Paolo, gioisce per lโopera compiuta da Cristo, lโabbattimento del muro di separazione fra uomo e uomo (Ef 2,13-18; 2ยฐ lettura).
Puรฒ essere perfino troppo scontato fare un confronto con la passione per i muri che sembra essere rinata nel nostro mondo. Ma se non si possono negare le difficoltร di questo ideale universale, la fatica di trovare passi concreti per la sua realizzazione, non si puรฒ neppure mettere da parte questo ยซsguardo attivoยป sulla realtร innescato dal Cristo. Riparlare di vicini e lontani, di dentro e di fuori, รจ unโinversione di rotta che ci porta ad allontanarci da Lui. Per dirla chiaramente, non accogliere lo straniero, illudersi di ritirarsi in una fortezza militarizzata non รจ tanto una mancanza, una disubbidienza al Signore che ci invita allโaccoglienza, un peccato piรน o meno veniale a seconda dei punti di vista, ma significa perdere la capacitร di vedere la realtร con gli occhi di Cristo, la stessa perdita di riferimento che puรฒ trasformare in lupo colui che era stato costituito da Dio come pastore.
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XVI DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO โ ANNO B
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- Colore liturgico: Verde
- Ger 23, 1-6; Sal.22; Ef 2, 13-18; Mc 6, 30-34
Un profeta non รจ disprezzato se non nella sua patria.
Dal Vangelo secondo Marco
Mc 6, 30-34
Erano come pecore che non hanno pastore.
30Gli apostoli si riunirono attorno a Gesรน e gli riferirono tutto quello che avevano fatto e quello che avevano insegnato. 31Ed egli disse loro: ยซVenite in disparte, voi soli, in un luogo deserto, e riposatevi un poโยป. Erano infatti molti quelli che andavano e venivano e non avevano neanche il tempo di mangiare. 32Allora andarono con la barca verso un luogo deserto, in disparte. 33Molti perรฒ li videro partire e capirono, e da tutte le cittร accorsero lร a piedi e li precedettero.
34Sceso dalla barca, egli vide una grande folla, ebbe compassione di loro, perchรฉ erano come pecore che non hanno pastore, e si mise a insegnare loro molte cose.
Parola del Signore
Fonte: LaSacraBibbia.net
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