Commento alle letture di domenica 21 Luglio 2019 – Carlo Miglietta

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Il commento alle letture di domenica 21 Luglio 2019 a cura di Carlo Miglietta, biblista; il suo sito รจ “Buona Bibbia a tutti“.

Gesรน compie un gesto di rottura: va a casa di due donne (cfr Gv 4,27). Se poi si identifica Maria con la peccatrice anonima di Luca 7,27 (cfr Gv 12,3, che attribuisce a Maria sorella di Lazzaro lโ€™unzione di Betania), il gesto รจ ancora piรน clamoroso. La Legge proibiva di comunicare i segreti di Dio alle donne come ai pagani: โ€œSi brucino le Parole della Torah, ma non siano comunicate e una donnaโ€ (j. Sotร  19 a 8).ย ย ย ย ย  Si noti che Maria รจ accovacciata ai piedi del Signore (cfr At 22,3), in posizione discepolare, uno status che allโ€™epoca era riservato solo ai maschi.

Si riprende qui il tema dellโ€™accogliere-non accogliere. In 9,53 dechomai raccontava un rifiuto, qui hypo-dechomai (10,38) racconta unโ€™accoglienza.ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย 

Luca ha collocato questo episodio subito dopo la parabola del Samaritano (10,25-37) per illustrare le due facce dellโ€™unico comandamento: lโ€™amore per il prossimo e lโ€™amore per il Signore. Nei confronti del prossimo il servizio e la caritร , nei confronti del Signore lโ€™ascolto e il discepolato.ย 

Le parole con le quali Gesรน risponde a Marta ricordano che il servizio non deve assillare al punto da far dimenticare lโ€™ascolto. Il servizio della tavola non รจ piรน importante dellโ€™ascolto della Parola (cfr At 6, 1-2).

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Affannarsi e agitarsi รจ lโ€™atteggiamento dei pagani (12,29), non perchรฉ รจ pagano lโ€™oggetto della ricerca (in questo caso Dio e il prossimo), ma รจ pagano il modo di cercare: affannoso, inquieto, agitato. Marta non รจ โ€œoccupataโ€ dal servizio, ma โ€œdistoltaโ€, distratta.

La ragione di tanta agitazione sono le โ€œtroppe coseโ€ (10,41), la tensione, cioรจ tra il troppo e lโ€™essenziale, il secondario e il necessario. Il troppo รจ sempre a scapito dellโ€™essenziale. Le troppe cose impediscono non soltanto lโ€™ascolto, ma anche il vero servizio. Fare molto รจ segno di amore, ma puรฒ anche far morire lโ€™amore. Lโ€™ospitalitร  ha bisogno di compagnia, non soltanto di cose. Perfino il troppo โ€œdareโ€, anche per amore, rischia di togliere spazio elle relazioni.

Alcuni manoscritti tralasciano la frase: โ€œuna cosa sola รจ necessariaโ€, o la sostituiscono con: โ€œcโ€™รจ bisogno di poche coseโ€ per il pranzo (interpretazione ascetica). Altri uniscono le due formule: โ€œcโ€™รจ bisogno di poche cose, anzi di una solaโ€ (soluzione di compromesso). La โ€œparte buonaโ€ (v. 42) indica la porzione di cibo, ma soprattutto lโ€™ereditร : in ambito ebraico รจย  lo studio della Legge.

La contrapposizione del brano non รจ tra servizio e contemplazione, ma โ€œtra preoccupazioni distraenti e atteggiamento discepolareโ€ (M. Crimella). Il โ€œfareโ€ non รจ unโ€™alternativa allโ€™โ€œascoltareโ€. Solo dallโ€™ascolto puรฒ scaturire il vero amore per il prossimo.

โ€œยซContemplazione e servizioยป: questa รจ ยซla stradaยป da scegliere nella vita per non cadere nella tentazione dei ยซcultori di quella religione che รจ lโ€™โ€œindaffaratismoโ€ยป, i quali ยซfanno anche del bene, ma non del bene cristiano: un bene umanoยป. รˆ lโ€™insegnamento che Papa Francesco ha tratto dallโ€™episodio evangelico di Marta e Maria proposto dalla liturgia durante la messa celebrata a Santa Marta nella mattina di martedรฌ 9 ottobre.

Riferendosi al passo di Luca (10,38-42) il Pontefice ha subito osservato che ยซGesรน approfitta del modo di agire di queste due sorelle per insegnarci come deve andare avanti la vita del cristianoยป. Nella casa in cui รจ ospitato, infatti, ยซcโ€™era Maria, che ascoltava il Signoreยป, mentre la sorella Marta ยซera occupata nei servizi, andava da una parte allโ€™altra, โ€œdistoltaโ€, come dice il Vangeloยป. Lei stessa, ha notato Francesco, ยซsi lamentรฒยป con Gesรน dicendogli: ยซNo, ma, Signore, ma questa non fa nulla, questa guarda te, ascolta te ma ci vuole il lavoro…ยป. E lo fece ยซcon coraggioยป. Marta, del resto, ยซera una di quelle donne fortiยป. E non a caso, secondo quanto riferisce Luca, ยซsi fece avanti e disse…ยป.

รˆ ยซuna di quelle donne che sanno farsi avantiยป ha rimarcato il Papa, citando anche un altro brano evangelico e ricordando che ยซlei stessa รจ andata da Gesรน, quando ha sentito che stava arrivando, dopo la morte di Lazzaro, e lo ha rimproverato: โ€œSe tu fossi stato qui, mio fratello non sarebbe morto. Ma io so che quello che tu chiederai al Padre, lo farร โ€ยป. Anche in quella circostanza ยซsi fece avantiยป, dimostrando di essere una di quelle ยซdonne che hanno il coraggio di andare sempre avantiยป. E tuttavia ยซera troppo indaffarata: i lavori la prendevano; era sempre, sempre indaffarataยป. E ยซnon aveva tempo per guardare Gesรน, per contemplare Gesรนยป.

Evidenziando la differenza tra Marta e Maria, il Signore ยซci vuole insegnare come deve essere la vita dei cristianiยป. Infatti, ha fatto notare il Pontefice, ยซci sono tanti cristiani che vanno, sรฌ, la domenica a messa, ma poi sono indaffarati, sempreยป, al punto che ยซnon hanno tempo nรฉ per i figli, neppure per giocare con loro; รจ brutto, questo: โ€œHo tanto da fare, sono indaffaratoโ€ยป. Alla fine queste persone ยซdiventano cultori di quella religione che รจ lโ€™โ€œindaffaratismoโ€: sono del gruppo degli โ€œindaffaratistiโ€, che sempre stanno facendoยป. A loro si potrebbe dire: ยซFermati, guarda il Signore, prendi il Vangelo, ascolta la parola del Signore, apri il tuo cuoreยป. Ma essi preferiscono ยซsempre il linguaggio del fare, sempreยป. E anche se ยซfanno del beneยป, non si tratta di ยซbene cristianoยป ma di ยซbene umanoยป.

In sostanza, ha affermato il Papa, ยซa questi manca la contemplazioneยป. E a Marta stessa ยซmancava quelloยป. Era ยซcoraggiosa, sempre andava avanti, portava le cose in manoยป, ma ยซle mancava la pace: perdere il tempo guardando il Signoreยป.

Da parte sua Maria non si beava in un ยซdolce far nienteยป. Ella invece ยซguardava il Signore perchรฉ il Signore toccava il cuore e da lรฌ, dallโ€™ispirazione del Signore, รจ da dove viene il lavoro che si deve svolgere dopoยป. A conferma di ciรฒ il Pontefice ha indicato lโ€™esempio delle monache e dei monaci di clausura, che ยซnon stanno tutta la giornata guardando il cielo. Pregano e lavoranoยป secondo ยซil motto di san Benedetto:ย ora et labora, prega e lavora. Le due cose insieme. La contemplazione e lโ€™azioneยป. Da qui la domanda di Francesco ยซper ognuno di noi: โ€œIo, da quale parte mi schiero? Sono troppo contemplativo… o troppo indaffarato?โ€ยป.

Per completare la sua meditazione il Papa ha suggerito anche ยซlโ€™esempio del cristiano Paoloยป descritto nella prima lettura, tratta dalla lettera ai Galati (1, 13-24). In essa lโ€™apostolo ยซracconta la sua vita, come perseguitava ferocemente la Chiesa, la devastavaยป. Ma ยซquando Dio lo toccรฒ, quando Dio lo scelse, ha ricevuto il dono della contemplazione di Gesรนยป.ย  Il suo atteggiamento รจ in apparenza ยซcuriosoยป: egli infatti, ha notato il Pontefice, ยซnon รจ andato a predicareยป immediatamente, ma โ€” come racconta nella lettera โ€” ยซsubito, senza chiedere consiglio a nessuno, senza andare a Gerusalemme da coloro che erano Apostoli prima di me, mi recai in Arabia e poi ritornai a Damascoยป. Dunque ยซse nโ€™รจ andato a pregare, se nโ€™รจ andato a contemplare il mistero di Gesรน Cristo che gli era stato rivelatoยป. Perchรฉ ยซogni cosa che faceva Paolo, la faceva con questo spirito di contemplazione, di guardare il Signore. Era il Signore che parlava dal suo cuore, perchรฉ Paolo era un innamorato del Signoreยป.

Questa, secondo Francesco, ยซรจ la parola-chiave per non sbagliare: innamoratiยป. Cosรฌ ยซnoi, per sapere da quale parte stiamo, se esageriamo perchรฉ andiamo in una contemplazione troppo astratta, anche gnostica, o se siamo troppo indaffarati, dobbiamo farci la domanda: โ€œSono innamorato del Signore? Sono sicuro, sono sicuro, sicura che lui mi ha scelto, mi ha scelta? O vivo il mio cristianesimo cosรฌ, facendo delle cose… sรฌ, faccio questo, faccio, faccio…ยป. Ma, ha esortato, ยซguarda il cuore, contempla!ยป.

Per esemplificare la sua riflessione il Papa ha invitato a pensare ยซa una donna, sposata; il marito torna dal lavoro, stanco… si vogliono beneยป. E ยซlei dice: โ€œComโ€™รจ andata?โ€ โ€” โ€œBene, beneโ€ โ€” โ€œMa, siediti, accomodati: io continuoโ€ยป. Questo perรฒ, ha affermato Francesco, ยซnon รจ amoreยป, perchรฉ ยซuna donna innamorata, quando torna il marito dal lavoro, lo abbraccia, lo bacia, prende il tempo per stare con lui; anche il marito con la moglieยป. Questo significa che bisogna ยซprendere il tempo davanti al Signore, nella contemplazione, e fare di tutto per il Signore al servizio degli altri. Contemplazione e servizio: questa รจ la strada nostra della vitaยป.

In conclusione il Pontefice ha proposto un esame di coscienza. ยซOgnuno di noi โ€” ha detto โ€” pensi: quanto tempo al giorno do a contemplare il mistero di Gesรน? E poi: come lavoro? Lavoro tanto che sembra unโ€™alienazione, o lavoro coerente alla mia fede, lavoro come un servizio che viene dal Vangelo? Ci darร  bene pensare questoยปโ€ (Papa Francesco, Contemplazione e servizio, Meditazione mattutina nella Cappella dellaย Domus Sanctae Marthae, martedรฌ, 9 ottobre 2018: da:ย L’Osservatore Romano, ed. quotidiana, Anno CLVIII, n.230, 10/10/2018).

Letture della
XVI DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO โ€“ ANNO C

Prima Lettura

Signore, non passare oltre senza fermarti dal tuo servo.

Dal libro della Gรจnesi
Gn 18,1-10a

In quei giorni, il Signore apparve ad Abramo alle Querce di Mamre, mentre egli sedeva allโ€™ingresso della tenda nellโ€™ora piรน calda del giorno.
Egli alzรฒ gli occhi e vide che tre uomini stavano in piedi presso di lui. Appena li vide, corse loro incontro dallโ€™ingresso della tenda e si prostrรฒ fino a terra, dicendo: ยซMio signore, se ho trovato grazia ai tuoi occhi, non passare oltre senza fermarti dal tuo servo. Si vada a prendere un poโ€™ dโ€™acqua, lavatevi i piedi e accomodatevi sotto lโ€™albero. Andrรฒ a prendere un boccone di pane e ristoratevi; dopo potrete proseguire, perchรฉ รจ ben per questo che voi siete passati dal vostro servoยป. Quelli dissero: ยซFaโ€™ pure come hai dettoยป.
Allora Abramo andรฒ in fretta nella tenda, da Sara, e disse: ยซPresto, tre sea di fior di farina, impastala e fanne focacceยป. Allโ€™armento corse lui stesso, Abramo; prese un vitello tenero e buono e lo diede al servo, che si affrettรฒ a prepararlo. Prese panna e latte fresco insieme con il vitello, che aveva preparato, e li porse loro. Cosรฌ, mentre egli stava in piedi presso di loro sotto lโ€™albero, quelli mangiarono.
Poi gli dissero: ยซDovโ€™รจ Sara, tua moglie?ยป. Rispose: ยซรˆ lร  nella tendaยป. Riprese: ยซTornerรฒ da te fra un anno a questa data e allora Sara, tua moglie, avrร  un figlioยป.
Parola di Dio

Salmo Responsoriale

Dal Salmo 14 (15)
R. Chi teme il Signore, abiterร  nella sua tenda.

Colui che cammina senza colpa,
pratica la giustizia
e dice la veritร  che ha nel cuore,
non sparge calunnie con la sua lingua. R.
ย 
Non fa danno al suo prossimo
e non lancia insulti al suo vicino.
Ai suoi occhi รจ spregevole il malvagio,
ma onora chi teme il Signore. R.
ย 
Non presta il suo denaro a usura
e non accetta doni contro lโ€™innocente.
Colui che agisce in questo modo
resterร  saldo per sempre. R.

Seconda Lettura

Il mistero nascosto da secoli, ora รจ manifestato ai santi.

Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Colossรฉsi
Col 1, 24-28


Fratelli, io sono lieto nelle sofferenze che sopporto per voi e do compimento a ciรฒ che, dei patimenti di Cristo, manca nella mia carne, a favore del suo corpo che รจ la Chiesa.
Di essa sono diventato ministro, secondo la missione affidatami da Dio verso di voi di portare a compimento la parola di Dio, il mistero nascosto da secoli e da generazioni, ma ora manifestato ai suoi santi.
A loro Dio volle far conoscere la gloriosa ricchezza di questo mistero in mezzo alle genti: Cristo in voi, speranza della gloria. รˆ lui infatti che noi annunciamo, ammonendo ogni uomo e istruendo ciascuno con ogni sapienza, per rendere ogni uomo perfetto in Cristo.

Parola di Dio

Vangelo

Marta lo ospitรฒ. Maria ha scelto la parte migliore.

Dal Vangelo secondo Luca
Lc 10, 38-42

In quel tempo, mentre erano in cammino, Gesรน entrรฒ in un villaggio e una donna, di nome Marta, lo ospitรฒ.
Ella aveva una sorella, di nome Maria, la quale, seduta ai piedi del Signore, ascoltava la sua parola. Marta invece era distolta per i molti servizi.
Allora si fece avanti e disse: ยซSignore, non tโ€™importa nulla che mia sorella mi abbia lasciata sola a servire? Dille dunque che mi aiutiยป. Ma il Signore le rispose: ยซMarta, Marta, tu ti affanni e ti agiti per molte cose, ma di una cosa sola cโ€™รจ bisogno. Maria ha scelto la parte migliore, che non le sarร  toltaยป.

Parola del Signore

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