Il commento alle letture di domenica 19 Agosto 2018 a cura di don Enzo Pacini cappellano del carcere ยซLa Dogaiaยป di Prato.
Il credente รจ un pellegrino

Prosegue in questa domenica la lettura del capitolo 6 di Giovanni, con i versetti 51-58 che ci presentano in modo diretto il Cristo come pane di vita, la sua carne e il suo sangue come elementi vitali e insostituibili, che provocano incomprensione e reazioni di rigetto da parte dei presenti.
Questa presentazione cosรฌ esplicita che rasenta lโeccesso nella sua materialitร si contrappone assai nettamente allโinvito che troviamo nella prima lettura: il banchetto spirituale che dona sapienza e intelligenza agli stolti e agli inesperti (Pr 9,1-6) e che ricorda il ยซlatte spiritualeยป di cui parla Pietro, che dovrebbe servire allo svezzamento e alla maturazione dei credenti agli inizi del loro cammino per fortificarne la fede (cf. 1Pt 2,2). Perรฒ non puรฒ trattarsi di un percorso solamente intellettuale, un simposio dal sapore filosofico per aprire le menti dei discepoli a concetti alti e raffinati. La sapienza nelle scelte, nella comprensione della realtร e del progetto che Dio sta realizzando in essa porta al confronto con le contraddizioni, le involuzioni e gli ostacoli che la caratterizzano: sono ยซi tempi cattiviยป di cui parla Paolo nella seconda lettura (Ef 5,15-20).
Il credente non รจ un accademico che discetta sui piรน alti sistemi, รจ un pellegrino che cammina in questo mondo eppure ha tempo e voglia di salmeggiare, inneggiare e rendere grazie a Dio; non perchรฉ non veda la realtร del tempo presente, ma perchรฉ vede oltre questa realtร , come giร ricordato la scorsa domenica. In questo senso lโeucarestia รจ davvero una realtร ยซtransitoriaยป, nel senso letterale del termine, legata a doppio filo con il percorso della comunitร dei credenti nella storia, il pane del cammino di cui spesso cantiamo nelle celebrazioni e quindi in contatto con quella realtร immatura e imperfetta che tutti noi sperimentiamo. Lโeucarestia perciรฒ non puรฒ essere vista solo come il sigillo della nostra adeguatezza, ma il sostegno alla nostra inadeguatezza.
Lo scandalo provocato dal pensiero di un Cristo accessibile alla manducazione dei discepoli, anzi della sua stessa necessitร (anche se ridimensionato dalla successiva riflessione teologica che ne ha precisato il significato spirituale piรน autentico), puรฒ rinnovarsi considerando la situazione dellโaltro partner, ovvero ciascuno di noi. Non tanto, quindi, scandalo che Cristo offra se stesso in cibo ma che si offra per me, indegno per definizione. Se rimane pienamente giustificato nella predicazione lโinvito a non banalizzare la celebrazione dellโeucarestia con un atteggiamento superficiale e inconsapevole, non bisogna perรฒ dimenticare questa dimensione pellegrinante, dono fatto a noi stolti e insipienti che solo scaldandoci a questo fuoco e assimilando il buon sapore di Cristo possiamo sperare in un felice esito del nostro cammino.
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XX DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO โ Anno B
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- Colore liturgico: Verde
- Prv 9, 1-6; Sal. 33; Ef 5, 15-20; Gv 6, 51-58
Gv 6, 51-58
Dal Vangelo secondoย Giovanni
In quel tempo, Gesรน disse alla folla: ยซIo sono il pane vivo, disceso dal cielo. Se uno mangia di questo pane vivrร in eterno e il pane che io darรฒ รจ la mia carne per la vita del mondoยป.
Allora i Giudei si misero a discutere aspramente fra loro: ยซCome puรฒ costui darci la sua carne da mangiare?ยป.
Gesรน disse loro: ยซIn veritร , in veritร io vi dico: se non mangiate la carne del Figlio dell’uomo e non bevete il suo sangue, non avete in voi la vita. Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue ha la vita eterna e io lo risusciterรฒ nell’ultimo giorno. Perchรฉ la mia carne รจ vero cibo e il mio sangue vera bevanda.
Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue rimane in me e io in lui. Come il Padre, che ha la vita, ha mandato me e io vivo per il Padre, cosรฌ anche colui che mangia me vivrร per me.
Questo รจ il pane disceso dal cielo; non รจ come quello che mangiarono i padri e morirono. Chi mangia questo pane vivrร in eternoยป.
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
- 19 – 25 Agosto 2018
- Tempo Ordinario XIX
- Colore Verde
- Lezionario: Ciclo B
- Anno: II
- Salterio: sett. 4
Fonte: LaSacraBibbia.net
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