Il commento alle letture di domenica 14 maggio 2017 a cura di don Enzo Pacini cappellano del carcere ยซLa Dogaiaยป di Prato.
ยซVia, veritร e vitaยป: la carta dโidentitร di Gesรน

In questa domenica la liturgia inizia una riflessione che ci orienta decisamente verso lโaltro ยซpoloยป del tempo pasquale, ovvero la Pentecoste. Il Vangelo ci presenta il Cristo che, ancor prima della sua morte e resurrezione, comunica ai suoi discepoli (con qualche difficoltร ) la sua ยซcollocazioneยป allโinterno del disegno di salvezza del Padre, e la qualitร della sua relazione con Lui (Gv 14,1-12).
La Pasqua, al di lร dellโevento storico, diventa la chiave di comprensione della vita dellโuomo e del cosmo,ย lโordito che sorreggeย la trama della storia e la conduce al suo compimento. Un ยซtessutoยป che trova la sua concretezza nella persona di Cristo, che รจ per noi via, veritร e vita. Sono tre elementi che non sono solo una sorta di ยซcarta di identitร ยป del Messia (e che, penso,ย molti di noi ricordano sulla copertina delย ยซvangelinoยป per il catechismo) ma realtร presenti nella vita di ciascuno, intersecate e in relazione fra loro.ย Ognuno di noi in qualche modo รจ chiamato a confrontarsi con una veritร , almeno parziale, sulla propria vita; ognuno percorre una via in modo piรน o meno cosciente. Possono sorgere domande su queste realtร , anche se il nostro non sembra piรน essere il tempo delle domande: cosโรจ davvero la vita, quale il suo senso? Cosรฌ pure le domande sulla veritร : vi รจ la possibilitร di stabilire punti fermi,ย oppure siamo in balia della casualitร , quando non dellโarbitrio?ย Assistiamo per certi versi al recupero della centralitร della vita, alle volte assimilata a un puro e semplice vitalismo, al muoversi per muoversi, al presenzialismo assoluto; in altri casi alla sua piรน totale fungibilitร , scambiata e sacrificata sullโaltare del proprio egocentrismo, che ha nel femminicidio solo una delle sue manifestazioni piรน eclatanti. Anche il concetto di veritร conosce una riaffermazione che non conosce dubbio o ripensamento, assolutizzata e segnata da un alone mortifero,ย usata come una mazza per estirpare lโavversario, e che ha nei fondamentalismi religiosi o politici il suo volto piรน truce.
Allโopposto vi รจ chi parla di post-veritร , di sdoganamento per lโutilizzo comune, perfino socialmente accettato, della bufala, della notizia tendenziosa, in una attualizzazione pericolosa dello stile del ยซGrande fratelloยป (il romanzo, non il reality) dove bastava cambiare il nome a realtร negative (ยซbruttoยป diventava ยซsbelloยป) per non provocare reazioni e far diventare tutto piรน accettabile. Ora Gesรน Cristo ci parla di una vita che necessita di veritร , di trovare un senso, unโautenticitร e non solo un cumulo di esperienze o sensazioni; ci parla di una veritร che diventi vita, che non schiacci lโuomo concreto nelle categorie e nei concetti, che non divenga neppure unโidolatria che perda il contatto con la realtร e il limite di tutto ciรฒ che esiste.
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Gesรน รจ anche la via: questo ci parla di umanitร , di fatica, di passi successivi, di rischio di sbagliare strada; la sua veritร percorre le strade dellโuomo, non teme di confrontarsi con orecchi incapaci di comprendere, diventa la pazienza dellโeducatore, lโabbraccio della madre. Eโ capace di silenzio e di attesa e di porsi in sintonia coi ritmi della vita, che scopre la sua veritร , ma che fornisce a questโultima il quadro in cui esprimersi.ย La risposta della Chiesa degli inizi alle nuove necessitร (At 6, 1-7; 1a lettura) rende il senso di questo modo di essere: ricercare nuovi modi di esprimere la veritร del Vangelo per una vita sempre piรน autentica e fraterna, cammino valido per la comunitร di ogni tempo.
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V Domenica del Tempo di Pasqua
- Colore liturgico: Bianco
- At 6, 1-7; Sal.32; 1 Pt 2, 4-9; Gv 14, 1-12
Gv 14, 1-12
Dal Vangelo secondo Giovanni
In quel tempo, Gesรน disse ai suoi discepoli: ยซNon sia turbato il vostro cuore. Abbiate fede in Dio e abbiate fede anche in me. Nella casa del Padre mio vi sono molte dimore. Se no, vi avrei mai detto: “Vado a prepararvi un posto”? Quando sarรฒ andato e vi avrรฒ preparato un posto, verrรฒ di nuovo e vi prenderรฒ con me, perchรฉ dove sono io siate anche voi. E del luogo dove io vado, conoscete la viaยป.
Gli disse Tommaso: ยซSignore, non sappiamo dove vai; come possiamo conoscere la via?ยป. Gli disse Gesรน: ยซIo sono la via, la veritร e la vita. Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me. Se avete conosciuto me, conoscerete anche il Padre mio: fin da ora lo conoscete e lo avete vedutoยป.
Gli disse Filippo: ยซSignore, mostraci il Padre e ci bastaยป. Gli rispose Gesรน: ยซDa tanto tempo sono con voi e tu non mi hai conosciuto, Filippo? Chi ha visto me, ha visto il Padre. Come puoi tu dire: “Mostraci il Padre”? Non credi che io sono nel Padre e il Padre รจ in me? Le parole che io vi dico, non le dico da me stesso; ma il Padre, che rimane in me, compie le sue opere.
Credete a me: io sono nel Padre e il Padre รจ in me. Se non altro, credetelo per le opere stesse.
In veritร , in veritร io vi dico: chi crede in me, anch’egli compirร le opere che io compio e ne compirร di piรน grandi di queste, perchรฉ io vado al Padreยป.
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
- 14 – 20 Maggio 2017
- Tempo di PasquaV, Colore – Bianco
- Lezionario: Ciclo A | Salterio: sett. 1
Fonte: LaSacraBibbia.net
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