Commento alle letture di domenica 13 maggio 2018 – Missio Ragazzi

Gesù risorto appare agli apostoli e, prima di essere elevato al cielo e sedere alla destra di Dio, da loro il compito di annunciare e predicare il Vangelo a tutto il mondo.

Ma cos’ è il Vangelo? Il Vangelo è la Buona Notizia. E qual è la Buona Notizia? E’ che Dio ha un amore grande per tutti noi, un amore senza condizioni, un amore vero. Dio ci ama così come siamo. La prova del suo amore è la vita del Figlio morto per noi, per farci vedere che dalla morte, dal dolore, si può uscire con la sua Risurrezione. Il compito dei discepoli è anche il nostro, grandi o piccoli che siamo.

Ma esattamente qual è questo compito? Prendiamo il Vangelo. Gesù ci parla di demòni. Ma quali sono questi demòni? Per un ragazzo possono essere la disubbidienza, la pigrizia, i capricci, fare i prepotenti. Questi demòni, questi atteggiamenti negativi, possono essere vinti con il nostro impegno e fiducia in Dio, in Dio che ci ama come fossimo suoi amici. Gesù parla anche di un altro segno: parlare le lingue nuove.

Certamente non si tratta di imparare tutte le lingue del mondo, ma si tratta di parlare la lingua universale dell’amore, fatto di carezze, di parole e gesti gentili. Gesù ascende al cielo, sale al cielo, ma non ci lascia da soli, ci dice con fatti e parole come comportarci con i fratelli, con gli amici ma soprattutto con le persone “lontane” da noi.

Marco Prete – Diocesi di Brindisi/Ostuni