Commento alle letture di domenica 1 Luglio 2018 – Missionari della Via

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Il commento alle letture di domenica 1 Luglio 2018 a cura dei Missionari della Via.

Ecco Gesรน alle prese con il mistero della sofferenza e della morte. Due scene forti e ricche di spunti. Una folla attornia Gesรน: in mezzo ai tanti che lo acclamano e lo toccano con superficialitร , ecco una donna che da dodici anni perde sangue, perde vita: potremmo dire che ha una ferita aperta, insanabile; in piรน, questo le comporta, secondo la legge biblica (Lev 15,25) lโ€™impuritร  rituale e sociale: cioรจ le era vietato ogni contatto umano. Ma la speranza in Gesรน la spinge a toccarlo, anche se di nascosto. Il suo tocco pieno di fede non passa inosservato; Gesรน avverte una forza uscire da sรฉ e la donna guarisce.

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Sรฌ, la nostra fede ci โ€œattiraโ€ la grazia e la benedizione di Dio! Ma Gesรน non vuole che tutto si esaurisca in un semplice miracolo ottenuto e che lui rimanga per questa donna una specie di santone: vuole che quella fede ancora in germe, diventi una fede limpida e piena in lui. Gesรน la cerca tra lo stupore dei suoi che non capiscono: lei viene fuori, tremante e trepidante, e gli si getta ai piedi, proclamando pubblicamente il miracolo e soprattutto il suo aver avuto fiducia in Gesรน. Ed รจ qui che la sua fede in Gesรน le ottiene non solo la guarigione, ma anche la salvezza: la tua fede ti ha salvata. Sii guarita dal tuo male. รˆ la fede che salva: una fede non in qualcosa, ma in qualcuno, in Gesรน, nella sua Parola, nella sua potenza. Una fede che, se รจ vera, non puรฒ essere tenuta per sรฉ ma va proclamata, come dice S. Paolo: Se confesserai con la tua bocca che Gesรน รจ il Signore e crederai con il tuo cuore che Dio lo ha risuscitato dai morti, sarai salvo (Rm 10,9). Gesรน ci chiede di aver fede, ma non intende solo la fede che egli puรฒ operare il miracolo richiesto, ma la fede nella sua persona.

Lโ€™incontro tra Gesรน e Giairo รจ uno tra i piรน toccanti di tutto il Vangelo. Gesรน รจ attorniato da molta folla sulle rive del lago quandโ€™ecco arrivare Giairo, il capo della sinagoga di Cafarnao. Giairo dunque รจ uno importante, in vista. Percosso dalla tragedia, non gli importa piรน nulla del giudizio degli altri e si butta supplicante ai piedi di Gesรน perchรฉ sua figlia sta morendo. Quante volte la sofferenza ci fa ritornare โ€œcoi piedi per terraโ€, spogliandoci di orgoglio, orpelli e vanitร  e ci rende tutti piรน semplici, spontanei, sinceri. La folla chiassosa li segue: vuol restare con Gesรน, ma forse piรน per curiositร  e in attesa di uno spettacolo. Arriva lโ€™annuncio della morte della bambina. Tutto sembra finito. Persino lโ€™interesse della folla viene meno, anzi per alcuni non รจ piรน il caso di continuare a tener viva la speranza; in queste persone scorgiamo lโ€™immagine della superficialitร , quella di chi passa da un atteggiamento allโ€™altro senza coerenza, cercando il risultato immediato e non riuscendo a condividere il dolore degli altri. La gente dice a Giairo: lascia stare il maestro, tanto ormai รจ morta. Quello ti puรฒ dire belle parole, ma davanti alla morte, che puรฒ fare? Gesรน invece gli dice: continua solo ad aver fede! Ed eccoci alla scena cruciale: arrivati a casa di Giairo, cโ€™รจ un grande trambusto, come รจ normale alla morte di unโ€™adolescente e Gesรน entrato, dice loro: perchรฉ fate tanto strepito? non รจ morta, dorme. Il Signore vede la morte con gli occhi di Dio; gli altri invece lo prendono in giro, come ancora tanti oggi che non credono alla testimonianza della risurrezione, e ci dicono: ma tu credi ancora in queste cose? Gesรน allora caccia tutti fuori: non possono entrare nella stanza con loro, non capirebbero il mistero che Gesรน sta per compiere. Davanti al dramma della morte possono entrare solo coloro che lo vivono in prima persona, il papร  e la mamma, e i discepoli, che avranno la luce per comprenderlo nel suo senso piรน profondo. Lรฌ, nel segreto, a Gesรน bastano due parole: talitร  kum, fanciulla, alzati. A Dio non servono rituali magici e nemmeno troppe parole: due parole, come nella creazione: luce sia. E luce fu.

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Certo, uno potrebbe chiedere: sรฌ ma perchรฉ a questa bambina sรฌ e a tanti altri no? Senza dare risposte banali, e ricordando che la prima cosa che siamo chiamati a fare quando qualcuno vive un lutto รจ pregare per quella persona e starle vicino, รจ bene ricordarsi che Gesรน nel Vangelo ha risuscitato solo 3 persone, per amore certo, ma soprattutto come segno piรน profondo per farci comprendere che Lui รจ Dio, il Signore della vita, vincitore della morte, di quella morte che, credendo in Lui, vinciamo anche noi! Lui รจ venuto a vincere la morte per spalancarci le porte del cielo; la morte fisica, segno della nostra condizione creaturale, รจ un inevitabile passaggio della vita; ma non รจ la fine della vita, semmai, uniti a Lui, รจ lโ€™inizio della vita vera, dellโ€™eterna comunione con Dio, della beatitudine senza fine. Dunque anche nei momenti di lutto, continuiamo solo a credere, anche se nella lotta e affidiamoci a lui, al Signore risorto, che ci ha detto: chi crede in me anche se muore vivrร  (Gv 11,25). Chi mangia la mia carne ha la vita eterna (Gv 6,54), Non siate tristi, vado a prepararvi un posto perchรฉ dove sono io siate anche voi (Gv 14,1-3). Sรฌ, non dimentichiamoci la meta del nostro cammino!

Preghiamo la Parola

Gesรน, confido in te!

VERITAโ€™: Vita interiore e sacramenti

Lโ€™emorroissa ha toccato il mantello di Dio; noi invece con il battesimo siamo immersi in Dio, nellโ€™Eucaristia riceviamo Dio in noi, ci uniamo a Lui, diventiamo una cosa sola con Lui: ma lโ€™abbiamo capito che miracolo immenso? Con quanta fede ci rivolgiamo al Signore e ci accostiamo a Lui?

CARITAโ€™: Testimonianza di vita

Lโ€™emorroissa proclama pubblicamente quanto Gesรน ha fatto per lei, e ottiene la salvezza: ho la gioia e il coraggio di proclamare agli altri la mia fede in Gesรน che salva? oppure me ne vergogno, forse perchรฉ non ne ho fatto davvero esperienza?

LEGGI IL BRANO DEL VANGELO

XIII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO โ€“ Anno B

Puoi leggere (o vedere) altri commenti al Vangelo di domenica 1 Luglio 2018 anche qui.

Mc 5, 21-432
Dal Vangelo secondoย Marco

21Essendo Gesรน passato di nuovo in barca allโ€™altra riva, gli si radunรฒ attorno molta folla ed egli stava lungo il mare. 22E venne uno dei capi della sinagoga, di nome Giร iro, il quale, come lo vide, gli si gettรฒ ai piedi 23e lo supplicรฒ con insistenza: ยซLa mia figlioletta sta morendo: vieni a imporle le mani, perchรฉ sia salvata e vivaยป. 24Andรฒ con lui. Molta folla lo seguiva e gli si stringeva intorno.
25Ora una donna, che aveva perdite di sangue da dodici anni 26e aveva molto sofferto per opera di molti medici, spendendo tutti i suoi averi senza alcun vantaggio, anzi piuttosto peggiorando, 27udito parlare di Gesรน, venne tra la folla e da dietro toccรฒ il suo mantello. 28Diceva infatti: ยซSe riuscirรฒ anche solo a toccare le sue vesti, sarรฒ salvataยป. 29E subito le si fermรฒ il flusso di sangue e sentรฌ nel suo corpo che era guarita dal male.
30E subito Gesรน, essendosi reso conto della forza che era uscita da lui, si voltรฒ alla folla dicendo: ยซChi ha toccato le mie vesti?ยป. 31I suoi discepoli gli dissero: ยซTu vedi la folla che si stringe intorno a te e dici: โ€œChi mi ha toccato?โ€ยป. 32Egli guardava attorno, per vedere colei che aveva fatto questo. 33E la donna, impaurita e tremante, sapendo ciรฒ che le era accaduto, venne, gli si gettรฒ davanti e gli disse tutta la veritร . 34Ed egli le disse: ยซFiglia, la tua fede ti ha salvata. Vaโ€™ in pace e sii guarita dal tuo maleยป.
35Stava ancora parlando, quando dalla casa del capo della sinagoga vennero a dire: ยซTua figlia รจ morta. Perchรฉ disturbi ancora il Maestro?ยป. 36Ma Gesรน, udito quanto dicevano, disse al capo della sinagoga: ยซNon temere, soltanto abbi fede!ยป. 37E non permise a nessuno di seguirlo, fuorchรฉ a Pietro, Giacomo e Giovanni, fratello di Giacomo. 38Giunsero alla casa del capo della sinagoga ed egli vide trambusto e gente che piangeva e urlava forte. 39Entrato, disse loro: ยซPerchรฉ vi agitate e piangete? La bambina non รจ morta, ma dormeยป. 40E lo deridevano. Ma egli, cacciati tutti fuori, prese con sรฉ il padre e la madre della bambina e quelli che erano con lui ed entrรฒ dove era la bambina. 41Prese la mano della bambina e le disse: ยซTalitร  kumยป, che significa: ยซFanciulla, io ti dico: ร lzati!ยป. 42E subito la fanciulla si alzรฒ e camminava; aveva infatti dodici anni. Essi furono presi da grande stupore. 43E raccomandรฒ loro con insistenza che nessuno venisse a saperlo e disse di darle da mangiare.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

  • 17 – 23 Giugno 2018
  • Tempo Ordinario XI
  • Colore Verde
  • Lezionario: Ciclo B
  • Anno: II
  • Salterio: sett. 3

Fonte: LaSacraBibbia.net

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