Commento alle letture del Vangelo del 21 agosto 2016 – Carla Sprinzeles

- Pubblicitร  -

carla-sprinzeles

[ads2]Oggi ci viene sottolineata la veritร  che Dio vuole salvi tutti gli uomini e le donne, non soltanto gli ebrei di ieri e i cristiani di oggi.
L’inclinazione dell’essere umano รจ di stravolgere questa veritร  e di dover “meritarsi” il dono gratuito di Dio.
Cosรฌ l’antico popolo dell’Alleanza presumeva di essere l’eletto per meriti di nascita e di sangue a cui toccava la salvezza, negata agli altri popoli.
Ci sono poi cristiani di oggi, i quali pensano di essere migliori degli altri, perchรฉ la loro religione รจ la vera religione.
Bisogna riconoscere invece l’iniziativa di Dio e vivere secondo il suo progetto di salvezza valido per tutti. I doni che egli concede debbono essere motivo di gratitudine e fedeltร , non di orgoglio e disprezzo per gli altri, ma piuttosto un incitamento a far conoscere la bontร  di Dio a tutti e per tutti. Siamo come i suonatori in un concerto, suoniamo la nostra musica in armonia con quella degli altri, nel rispetto reciproco, sapendo che non siamo noi il direttore d’orchestra e ancora meno il compositore.

ISAIA 66,18-21
La prima lettura รจ tratta dal libro di Isaia, al termine del libro.
Ritornati dall’esilio i Giudei si scontrano con una realtร  quotidiana deludente.
Ben presto l’entusiasmo del ritorno sfuma e sopraggiunge l’apatia, lo scoraggiamento.
Continuando la predicazione di Isaia, un profeta tenta di risvegliare il coraggio descrivendo l’avvenire glorioso del popolo eletto.
L’avvento del messia segnerร  la riunione di tutti i popoli nel tempio del vero Dio e l’esclusivismo giudaico sarร  totalmente superato.
La chiusura del libro di Isaia giunge a limiti insospettabili; infatti la partecipazione al culto ed al sacerdozio, non piรน riservata ad una casta privilegiata, sarร  aperta a tutte le genti.
Nella nuova comunitร  dei figli di Dio, nel nuovo Israele, tutte le differenze di razza, colore, di ceto e di lingua sono scomparse.
Il centro dell’annuncio di Isaia รจ nel verbo “radunare”, che prima si era applicato alla diaspora giudaica, ora diventa una speranza per l’umanitร  intera.
Di questo popolo fanno parte anche le persone che “non hanno mai udito parlare di me e non hanno mai visto la mia manifestazione”, eppure la loro esistenza giusta li rende giร  popolo di Dio.
La sorpresa inaudita e quasi scandalosa per un certo integralismo razzista e religioso ebraico: anche tra i pagani Dio sceglierร  sacerdoti, abolendo ogni privilegio esclusivo di un popolo e di una tribรน e ogni formalismo sacrale.
Gli stessi ebrei dispersi sono trascinati dal flusso del viaggio che l’intera umanitร  ha intrapreso verso Gerusalemme.
Il ritorno degli ebrei in esilio รจ reso possibile grazie ai pellegrini pagani.
I pagani convertiti saranno cosรฌ bene integrati nella fede in Dio e nel popolo, che saranno ritenuti idonei a prestare servizio sacerdotale nel tempio del Signore.
L’affermazione dal carattere singolare, segna l’addio a una religione mantenuta entro limiti culturali di un popolo e apre orizzonti ad un sacerdozio universale nel quale potrร  trovare posto ogni uomo.

LUCA 13,22-30
Il brano che leggiamo di Luca e si fa una domanda che spesso ci facciamo anche noi.
“Sono pochi quelli che si salvano? Era un problema che si ponevano anche i rabbini al tempo di Gesรน, sicuramente pensavano che si sarebbero salvati solo gli osservanti scrupolosi della Legge.
La risposta di Gesรน non รจ per loro molto confortante.
Nessuno deve considerare una facile assicurazione di salvezza, solo per l’appartenenza ad un mondo religioso e neanche le pratiche religiose non garantiscono nulla, anzi la sicurezza di sรฉ porta distanti da Dio.
“Abbiamo mangiato e bevuto in tua presenza”, abbiamo celebrato tante volte l’eucarestia, cibandoci del tuo corpo e del tuo sangue, e ci potresti dire che non abbiamo nulla in comune con te, che siamo operatori d’iniquitร ?
Tutta la vita di Gesรน รจ stata come uno svelare le nostre incongruenze, le nostre falsitร  nascoste dietro una pratica religiosa giร  stigmatizzata dai profeti: “Io detesto, respingo le vostre feste e non gradisco le vostre adunanze; anche se voi mi offrite olocausti, io non gradisco i vostri doni”(Amos 5,21-22).
Il vero culto a Dio consiste nel conoscerlo, per poter realizzare la vocazione umana: diventare somiglianti a lui, per essere giusti come lui รจ giusto, operando il bene.
Conoscere Dio รจ, come dice Geremia, “tutelare la causa del povero e del misero”.
Se invece preferiamo la via larga dell’apparenza, alla “porta stretta” della veritร , “avremo giร  ricevuto la ricompensa, che viene dagli uomini.

La veritร  congruente con la realtร , si oppone alla bella figura, la quale non corrisponde all’autenticitร  del cuore.
La vocazione dell’uomo รจ permettere al Bene infinito, che รจ Dio di incarnarsi nel concreto della vita. Partecipare alla messa per assolvere un obbligo, senza lasciarci plasmare e fecondare dalla Parola proclamata e mangiata, รจ operare l’iniquitร , perchรฉ รจ cambiare la vita divina, che ci viene offerta con l’idolo di un dovere limitato all’esterioritร , come se la salvezza venisse dall’essere in regola!
Operare l’iniquitร  รจ praticare la religione in modo puramente esteriore, ingannando se stessi e gli altri nel compiere gesti che non trovano riscontro nel concreto della vita.
Andare a messa senza cercare di crescere nella somiglianza con Cristo; pregare, profetare, cacciare demoni e fare persino dei miracoli senza essere a servizio della vita, del bene del prossimo, cioรจ senza compiere la volontร  del Padre, รจ operare iniquitร .
Sรฌ, Gesรน ha detto di fare la Cena in memoria di lui, ma la cena intera, compreso l’inginocchiarsi davanti ai fratelli per lavare loro i piedi, cioรจ per perdonare e metterci a servizio del loro bene.
Chi non ha praticato la religione cristiana, ma รจ stato vero figlio del Padre operando il bene attorno a sรฉ, verrร  da occidente e da Oriente per sedere a mensa con il Signore.

- Pubblicitร  -

Amici, non รจ la nostra etichetta di cristiani che ci salva.
Uno puรฒ dirsi ateo, ma poi avere dei principi umani per cui รจ onesto, รจ generoso, ama e aiuta chi gli รจ vicino ed essere piรน cristiano di noi, che magari non perdiamo una messa.
Questo ci serva a rivedere la nostra vita e magari continuare ad andare a messa con adesione agli insegnamenti di Gesรน, cercando di assomigliare a lui: questa รจ la porta stretta, perchรฉ non รจ confacente ai principi del mondo in generale, alla massa.

A cura di Carla Sprinzeles | via Qumran

VUOI ALTRI COMMENTI AL VANGELO?

XXI Domenica del Tempo Ordinario – Anno C

[ads2]Lc 13, 22-30
Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, Gesรน passava insegnando per cittร  e villaggi, mentre era in cammino verso Gerusalemme.
Un tale gli chiese: ยซSignore, sono pochi quelli che si salvano?ยป.
Disse loro: ยซSforzatevi di entrare per la porta stretta, perchรฉ molti, io vi dico, cercheranno di entrare, ma non ci riusciranno.
Quando il padrone di casa si alzerร  e chiuderร  la porta, voi, rimasti fuori, comincerete a bussare alla porta, dicendo: “Signore, aprici!”. Ma egli vi risponderร : “Non so di dove siete”. Allora comincerete a dire: “Abbiamo mangiato e bevuto in tua presenza e tu hai insegnato nelle nostre piazze”. Ma egli vi dichiarerร : “Voi, non so di dove siete. Allontanatevi da me, voi tutti operatori di ingiustizia!”.
Lร  ci sarร  pianto e stridore di denti, quando vedrete Abramo, Isacco e Giacobbe e tutti i profeti nel regno di Dio, voi invece cacciati fuori.
Verranno da oriente e da occidente, da settentrione e da mezzogiorno e siederanno a mensa nel regno di Dio. Ed ecco, vi sono ultimi che saranno primi, e vi sono primi che saranno ultimiยป.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

  • 21 – 27 Agosto 2016
  • Tempo Ordinario XXI, Colore verde
  • Lezionario: Ciclo C | Anno II, Salterio: sett. 1

Fonte: LaSacraBibbia.net

Salva

Salva

Salva

Salva

Salva

Salva

Salva

Altri Articoli
Related

Commento alle letture della liturgia del 23 Dicembre 2025

Tempo di Avvento IV, Colore Viola - Lezionario: Ciclo A, Salterio: sett. 4 Il...

Missio Ragazzi – Commento al Vangelo di giovedรฌ 25 Dicembre 2025 per ragazzi

Di quante cose il Vangelo ci fa dono nella notte...

Carlo Miglietta – Commento alle letture di giovedรฌ 25 Dicembre 2025

NATALE DEL SIGNORE Letture: Messa della Notte: Is 9,1-3.5-6; Tt...

Paolo Curtaz – Commento al Vangelo del 23 Dicembre 2025

Nascita di Giovanni Battista.Dal Vangelo secondo Luca In quel tempo,...