Di Dio non si fa mercato!
III Domenica di Quaresima (Anno B) (15/03/2009)
Vangelo: Gv 2,13-25

Si permetta una fantasticheria: chissร come avrร reagito quel giorno il sommo sacerdote Caifaโ, quando gli devono aver raccontato di quello scandalo inaudito, che si era verificato al tempio nellโatrio dei gentili, a firma del solito Jehoshua di Nazaret, mai visto โinfuriato pazzoโ cosรฌ, contro mercanti e cambiavalute? Non ha risposto proprio a questa domanda, ma ci รจ andato molto vicino lo scrittore torinese, S. Jacomuzzi con il suo romanzo audace e avvincente, Cominciรฒ in Galilea, una sorta di quinto vangelo, messo in bocca allโapostolo Andrea. Ecco come il โprimo chiamatoโ, il fratello di Simon Pietro, ricostruisce il โfattaccioโ: โFu dโimprovviso, in modo del tutto inaspettato. Mi ero appena accorto che Gesรน aveva alzato gli occhi in alto, verso i fastigi del tempio, per poi rivolgerli tutto attorno a ciรฒ che lo circondava, e lo vidi muoversi di scatto. Da una bancarella vicino afferrรฒ delle cordicelle, ne fece una fune e con quella si abbattรฉ addosso ai mercanti, rovesciรฒ i banchi delle monete, cercรฒ di spingere fuori pecore e buoi. Restammo allibiti, senza neppure il tempo di intervenire e di metterci accanto a lui. Si alzรฒ un volo di colombe spaventate e Gesรน gridรฒ ai loro venditori: โAndatevene di qui! Avete mutato la mia casa in una spelonca di ladri!โ.
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