Commento al Vangelo per domenica 22 Novembre 2020 per bambini – Elisa Ferrini

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โ€œLo avete fatto a meโ€

Ultima domenica di questo anno liturgico: finisce un tempo e ne inizia un altro, chiudiamo un anno di cammino con Gesรน ma sappiamo anche che ricomincerร  in modo nuovo! Ora perรฒ pensiamo a questa conclusione, a questo giorno in cui Gesรน ci ricorda che รจ il Re dellโ€™Universo. Giusta conclusione del cammino di un anno, ricordarci che รจ Lui il Re del nostro cuore, colui che lo fa sentire leggero e allo stesso tempo ricolmo e traboccante.

In questo passo del Vangelo Gesรน spiega proprio questo ai suoi discepoli: essere suo servitore rende possibile il Regno di Dio, un regno in cui vivremo con gioia e leggerezza e di cui saremo eredi. Esattamente cosรฌ, siamo noi i figli eredi del Regno ed insieme a noi tutti quelli che lo hanno accolto nel modo piรน semplice e piรน vero.

Cosa vuol dire questo?

Gesรน dice ai suoi discepoli che ogni volta che avranno dato da mangiare, da bere o avranno vestito uno dei fratelli piรน piccoli, lo avranno fatto a lui. Sappiamo che al tempo di Gesรน dare da mangiare, da bere o vestire erano le cose piรน semplici ma anche le piรน importanti, perchรฉ permettevano di vivere senza la preoccupazione di procurarsi il pasto o lโ€™acqua e di poter concludere la giornata serenamente. Ricordiamoci che a quei tempi facevano un pasto alla mattina ed uno alla sera; per prendere lโ€™acqua dovevano arrivare al pozzo; mentre si viaggiava poteva capitare di incontrare viandanti spesso aggrediti e svestitiโ€ฆ

Ma cosa vuol dire questo oggi per noi? Come possiamo anche noi accogliere Gesรน attraverso i piccoli gesti di tutti i giorni? Puรฒ capitarci qualche volta di uscire dal supermercato con mamma e papร  e regalare un pezzo di pane o di pizza alla signora che รจ lรฌ fuori e chiede aiuto per sรฉ e per il suo bambino. O anche quelle volte che, senza sbuffare, aiutiamo la mamma a mettere a posto la nostra stanza (o addirittura lo faremo da soli!) perchรฉ ci piace vedere mamma meno affaticata e tenere in ordine le nostre cose. Quella volta che saremo disposti a condividere il nostro gioco piรน bello con un compagno meno fortunato, correndo il rischio che qualche pezzo non torni intatto o quando un compagno รจ scoraggiato perchรฉ non riesce a fare un compito perchรฉ si sente il piรน lento ma in realtร  ha solo bisogno di un po’ di incoraggiamentoโ€ฆ insomma tutte quelle volte che avremo fatto questi piccoli gesti con il cuore sincero, sarร  come averli fatti a Gesรน!

La cosa piรน bella di tutto รจ che questi piccoli gesti sono tanti piccoli mattoni che costruiranno il Regno di Dio, il Regno di cui saremo eredi nel quale potremmo vivere in pace e con il cuore leggero. Ma non รจ fantastico?!

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Certo se ci guardiamo intorno e vediamo tutto quello che capita ci viene un po’ di tristezza, se ascoltiamo il telegiornale, diventiamo pessimisti e pensiamo che questo non potrร  mai accadere, ma se ci impegniamo a vivere queste piccole cose nel nostro piccolo mondo, tanti piccoli mondi fanno piรน rumore delle brutte notizie e piano piano possiamo coltivare la speranza che i piccoli mondi diventeranno grandi e si vivrร  bene! Intanto impegniamoci a vivere cosรฌ e ad essere i primi costruttori di questo Regno.

Per aiutarci prendiamo la storia di un santo che abbiamo festeggiato in questo mese: San Martino.ย  Si narra che in una giornata d’autunno il cavaliere Martino, uscendo dalle porte della cittร  francese di Amiens, dove viveva, si accorse di un povero vecchio quasi nudo e infreddolito. Davanti a tale povertร , Martino prese la sua spada e tagliรฒ il suo caldo mantello di lana per donarlo al poveretto. La notte stessa in sogno gli apparve Gesรน, con indosso il mantello, che gli disse: โ€œMartino, oggi mi hai vestitoโ€. Al suo risveglio Martino trovรฒ il mantello di nuovo intatto.

Ecco, pensiamo che ogni volta che compiamo un gesto con il cuore Gesรน sia lรฌ a dirci: โ€œOggi lo hai fatto a meโ€.

In questa settimana prestiamo attenzione ai nostri piccoli gesti e magari facciamoci aiutare da Martino riportandoci alla mente questa sua storia, cosรฌ da ricordarci che donare sinceramente a chi ha bisogno, รจ come donare a Gesรน.

Buona domenica!

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