Questa รจ una rielaborazione audio/video sulle letture della Messa di: DOMENICAย 29 agosto 2010 – XXII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO (Anno C) a cura di Antonio Di Lieto. Il titolo della Messa, che unifica tutte le letture, secondo l’autore รจ: Non sentirsi grandi !
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Commento alle Letture
PRIMA LETTURA (dal libro del Sirร cide greco 3,17-20.28-29)
Questa lettura รจ Parola di Dio. Quindi รจ Dio che ci parla e ci dice: โFiglio mio, comportati sempre con dolcezza, SENZA SENTIRTI GRANDE: e vedrai che tutti ti ameranno. Anzi quanto piรน sei GRANDE, tanto piรน fatti umile: e la Mia grazia scenderร su di te. Perchรฉ di uomini orgogliosi e superbi ce ne sono tanti: ma solo ai miti, Io rivelo i miei segreti. Solo gli umili vedono la Mia gloria: e sperimentano la Mia potenza. Quella del superbo รจ una condizione squallida, senza rimedio: perchรฉ lโorgoglio รจ la radice di ogni male. Se il tuo cuore รจ docile invece, puoi cogliere il senso delle Mie parabole: ascoltare e comprendere il Mio messaggio !โ.
SALMO RESPONSORIALE (Salmo 67,4-7.10-11)
Questo salmo รจ Parola di Dio. Quindi รจ Dio che ci parla e ci dice: โNON SENTIRTI GRANDE, anzi considerati povero: ed abiterai per sempre, nella splendida casa che ho preparato per te. Vivi sempre con gioia e giustizia: esultando e cantando di felicitร al Mio cospetto. Canta a Me che sono il tuo Signore: inneggiando sempre al Mio nome. Io sono il tuo Dio: padre degli orfani, marito delle vedove, difensore degli umili. Sarรฒ Io a liberarti se sei prigioniero: a darti una casa, se rimani solo. Se sei esausto per la sete, Io riverserรฒ su di te una pioggia abbondante: dandoti forza e ristoro. Tu NON SENTIRTI GRANDE, anzi considerati povero: ed abiterai per sempre nella casa sicura, che nella Mia bontร ho preparato per te !
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SECONDA LETTURA (dalla lettera agli Ebrei 12,18-19,22-24a)
Questa lettera รจ Parola di Dio. Quindi รจ Dio che ci parla e ci dice: โAma gli altri come fratelli, SENZA SENTIRTI GRANDE. Ed Io ti farรฒ sperimentare cose magnifiche: molto di piรน di quelle che sperimentรฒ Mosรจ. Lui infatti vide appena qualche segno tangibile della Mia presenza: un fuoco ardente che non si consumava mai e poi, salendo sul monte Sรฌnai per ricevere i 10 comandamenti, una improvvisa oscuritร seguita da una terribile tempesta. Ed anche gli ebrei rimasti sotto il monte ad aspettarlo, poterono a malappena ascoltare la Mia voce tuonante, accompagnata da squilli di tromba assordanti: poi infatti si tapparono le orecchie, scongiurandomi di smettere di parlare. A voi invece concederรฒ molto di piรน. Io ti farรฒ salire su un monte molto piรน alto del Sรฌnai: la montagna del cielo! Ti farรฒ entrare nella Mia splendida cittร : la cittร del Dio vivente. Ti farรฒ vedere lโadunanza festosa di migliaia di angeli: e partecipare alla felicitร dei miei figli, i cui nomi sono scritti nei cieli. Quel giorno potrai vedere Me, Dio giudice di tutti: e gli spiriti dei giusti, che Io ho reso perfetti. E potrai abbracciare anche mio Figlio Gesรน: Colui che ho mandato come mediatore, di questa Mia nuova magnifica promessa di felicitร !โ.
VANGELO (Luca 14,1.7-14)
Questo passo del vangelo รจ Parola di Dio. Quindi รจ Gesรน che ci parla e ci dice: โUn sabato ero stato invitato ad un pranzo di gala, nella casa di uno dei capi dei farisรจi: e tutti mi osservavano, curiosi di vedere cosa avrei detto. Gli invitati erano persone molto importanti, che SI SENTIVANO GRANDI: e cercavano in tutti i modi di sedersi ai primi posti della tavola. Cosรฌ dissi loro:
ยซQuando ti invitano ad un banchetto, non metterti a sedere al posto piรน in vista. Se infatti cโรจ un altro invitato piรน importante, il padrone di casa potrebbe dirti: -Cedigli il posto!-. Allora dovrai alzarti e metterti allโultimo posto rimasto: umiliato davanti a tutti. Quando arrivi ad un banchetto invece, tu siediti allโultimo posto: SENZA SENTIRTI GRANDE. E vedrai che il padrone ti dirร : -No amico, vieni a sederti piรน vicino!-. E cosรฌ farai una splendida figura davanti a tutti. Anche quando Io darรฒ la Mia festa eterna infatti, accadrร la stessa cosa: chi in vita si รจ sempre esaltato, verrร umiliato. Mentre sarร esaltato, chi รจ stato umile!ยป.
Rivolto al padrone di casa poi, aggiunsi: โE tu la prossima volta che organizzi un pranzo o una cena, non invitare solo amici, parenti e persone ricche che possono ricambiare lโinvito. Se vuoi veramente regalare il pranzo a qualcuno, invita anche poveri, malati ed emarginati che non possono ricambiare. Sarรฒ Io infatti a ricambiare per loro, il giorno della resurrezione dei giusti: invitandoti alla Mia festa eterna. Perchรจ Io amo i deboli, i poveri, gli umili: non chi SI SENTE GRANDE !โ.
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Note: L’autore precisa che, anche se la lettura di queste bellenotizie aiuta a comprendere la prima parte della Messa (Liturgia della Parola), non potrร mai sostituire la seconda parte (Liturgia eucaristica), in cui ci viene data la possibilitร di “abbracciare” veramente il Corpo di Cristo.