Commento al Vangelo – Domenica 24 maggio 2009 – Ascensione del Signore – Bellanotizia.it

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Questa è una rielaborazione audio/video sulle letture della Messa di: DOMENICA 24 maggio 2009 – VI DOMENICA DOPO PASQUA (Anno B) a cura di Antonio Di Lieto.

E’ la domenica 40 giorni dopo Pasqua ed è la festa dell’Ascensione di Gesù al cielo (perchè proprio 40 giorni dopo Pasqua Gesù è salito in cielo). Infatti il titolo della Messa, che unifica tutte le letture, secondo me è: Figli del cielo!

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Commento alle Letture


PRIMA LETTURA (dagli Atti degli Apostoli 1,1-11)

Carissimo Teòfilo, amico del Signore, già nel mio primo libro (il vangelo di Luca) ti ho raccontato tutto quello che Gesù ha detto e fatto: fino a quando – dopo aver fatto le sue ultime raccomandazioni agli apostoli – è salito in CIELO. Prima di andarsene infatti, dopo la Sua morte è riapparso ai suoi discepoli vivo: per ben quaranta giorni di seguito.
Finchè mentre mangiavano insieme, li salutò raccomandando loro di restare a Gerusalemme ed aspettare che si realizzasse questa promessa: “Scenderà su di voi la forza dello Spirito Santo!”. Gli chiesero allora i discepoli: “Signore, stai per far scendere sulla terra il regno di Dio”?. Ma Gesù rispose: “Non spetta a voi sapere quando il Padre farà scendere il Suo regno: ma io vi assicuro che presto farà scendere su di voi la forza dello Spirito Santo. E con coraggio porterete il mio messaggio a Gerusalemme, nelle regioni vicine: e su tutta la terra!”.

Detto questo, fu alzato in CIELO sotto i loro occhi: e scomparve inghiottito dalle nubi. I discepoli stavano ancora guardando in alto, incantati, quando due angeli con le vesti bianche, esclamarono: “Uomini, perchè avete la testa fra le nuvole? Gesù un giorno tornerà: ed il regno di Dio trionferà nel mondo. Ora andate quindi a svolgere la vostra missione sulla terra, ed un giorno diventerete come Lui: FIGLI DEL CIELO!”.

SALMO RESPONSORIALE (Salmo 46,2-3.6-8)

Tra i canti di gioia, il Signore ha preso posto in CIELO. Popoli tutti, battete le mani! Acclamate a Dio gridando di gioia: perchè il Signore è meraviglioso. Lui è l’Altissimo: il Re che governa tutta la terra dal CIELO. Dio ha preso posto sul Suo trono, tra squilli di tromba: tra le acclamazioni di tutti, è salito in CIELO. Su, cantate inni: cantate a Lui che è il nostro Re. Cantate a Dio con tutta la vostra arte: perché Lui è il Re della terra. Colui che governa tutti i popoli del mondo: dal trono del CIELO !

SECONDA LETTURA (dalla lettera di Paolo cristiani di Èfeso 4,1-13)

Fratelli miei, dalla prigione in cui mi trovo a causa della mia fede, vi raccomando soprattutto questo: comportatevi in modo degno di un cristiano. Sopportatevi a vicenda con amore: trattando sempre gli altri con bontà, umiltà e dolcezza. Non rompete mai l’unità che vi lega: ma fate in modo che tra di voi, regni sempre la pace. Sentitevi come gli organi del corpo umano che, pur essendo diversi, formano un solo corpo: ed un solo spirito. Non dimenticate infatti, che avete la stessa fede e lo stesso Signore, la stessa speranza e lo stesso Dio: che sta al di sopra di tutti ed è Padre di tutti, opera ed è presente in tutti, sebbene a ciascuno abbia dato doni diversi. La Bibbia infatti dice: “Dio è salito sul trono del CIELO e da lì distribuisce a tutti i Suoi doni!”.

Ora, se questo antico Salmo dice che “Dio è salito in CIELO”, non lasciava intendere che prima sarebbe sceso quaggiù sulla terra? Questo passo allora si riferiva proprio a Cristo, che dopo essere sceso sulla terra è salito in CIELO: e da lì dona vita a tutto l’universo. E’ Lui infatti che dal CIELO distribuisce i Suoi doni agli uomini: chiamando a diventare alcuni apostoli ed altri profeti, alcuni evangelizzatori ed altri pastori o maestri. Come gli organi del corpo umano però tutti costituiamo un unico corpo, il corpo di Cristo: formato da tutti i membri che appartengono a Lui. Finchè un giorno non raggiungeremo l’unità della fede: la piena conoscenza del Figlio di Dio. E tutti saremo come Lui: uomini perfetti, degni della Sua infinita grandezza, FIGLI DEL CIELO !

VANGELO (Marco 16,15-20)

In quel tempo Gesù apparve vivo ai suoi undici apostoli e disse: “Ora io devo tornare in CIELO: voi andate in tutto il mondo ed annunciate a tutte le creature la mia bellanotizia. Quelli che si faranno battezzare e crederanno, saranno salvi: quelli che invece mi rifiuteranno, saranno condannati. E questi saranno i segni che vi accompagneranno: nel mio nome potrete scacciare i demoni, parlare linguaggi sconosciuti, e persino prendere in mano i serpenti e bere il loro veleno senza subire danni. E quando imporrete le mani sui malati, questi guariranno!”. Detto questo, Gesù il Signore fu alzato in CIELO: e prese posto sul suo trono, alla destra del Padre. I discepoli allora andarono a predicare il vangelo dappertutto: e quando parlavano spesso avvenivano molti miracoli, segno che il Signore era con loro. Portarono l’amore di Cristo sulla terra: e diventarono FIGLI DEL CIELO

 

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Note Note: L’autore precisa che, anche se la lettura di queste bellenotizie aiuta a comprendere la prima parte della Messa (Liturgia della Parola), non potrà mai sostituire la seconda parte (Liturgia eucaristica), in cui ci viene data la possibilità di “abbracciare” veramente il Corpo di Cristo.