Questa รจ una rielaborazione audio/video sulle letture della Messa di: DOMENICA 21 novembre 2010 – XXXIV DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO (Anno C) a cura di Antonio Di Lieto.
Il titolo della Messa, che unifica tutte le letture, secondo l’autore รจ: Un magnifico Regno d’amore !
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Commento alle Letture
PRIMA LETTURA (dal secondo libro di Samuele 5,1-3)
Questa lettura รจ Parola di Dio. Quindi รจ Dio che ci parla e ci dice: – Un giorno tutte le tribรน ebraiche si radunarono nella cittร di รbron e dissero al pastore Davide: “Ecco, da oggi tu sarai il nostro RE: e noi i tuoi sudditi!โ. Infatti giร da quando il RE era Sร ul, in realtร era Davide a guidarli. Per questo Io che sono il Signore, dissi a Davide: โOra devi essere tu il RE dโIsraele: il pastore del Mio popolo!โ. Cosรฌ quel giorno ad รbron, tutti i responsabili delle tribรน ebraiche si inchinarono davanti a Davide, stringendo con lui un patto di alleanza: e consacrandolo RE, alla Mia presenza. Dai discendenti del RE Davide poi, Io feci venire nel mondo Gesรน Cristo: il RE dellโUniverso. Mio Figlio sceso sulla terra, per far salire gli uomini in cielo: nel Mio MAGNIFICO REGNO D’AMORE!-
SALMO RESPONSORIALE (Salmo 121,1-6)
Questo salmo รจ Parola di Dio. Quindi รจ Dio che ci parla e ci dice: โVieni nella Mia casa: con gioia. Quanta felicitร proverai, quando ti diranno: ยซSu, vieni con noi alla casa del Signore!ยป. Giร vedo i tuoi piedi fermi, davanti alla Mia porta: ed il tuo cuore battere di gioia. Tutte le tribรน dโIsraele vengono a Gerusalemme, in questo luogo santo: per lodare il Mio nome. Perchรฉ qui nascerร il Messรฌa, il RE discendente del RE Davide che dal Suo trono giudicherร il mondo: con AMORE e giustizia!โ.
SECONDA LETTURA (dalla lettera di Paolo ai cristiani di Colรฒsse 1,12-20)
Questa lettera รจ Parola di Dio. Quindi รจ Dio che ci parla e – per bocca di Paolo – ci dice: โAma gli altri come fratelli e ringraziami sempre con gioia, perchรฉ Io sono Dio tuo Padre: ed un giorno ti farรฒ entrare nel Mio MAGNIFICO REGNO di luce. Sono Io infatti che ti ho liberato dal buio delle tenebre, introducendoti nel REGNO DโAMORE di Mio Figlio: sacrificandolo per darti la salvezza ed il perdono dei peccati. Tu non mi vedi: per questo ho mandato sulla terra Gesรน Cristo, che รจ la Mia immagine visibile. Come Me infatti Lui esiste prima di ogni creatura, ed insieme a Me ha creato tutte le cose: quelle nei cieli e quelle sulla terra, quelle che si vedono e quelle che non si vedono (ha creato persino gli angeli e gli arcangeli, i cherubini ed i serafini!). Tutte le cose quindi sono state create per mezzo di Cristo: ed a Lui torneranno. Perchรจ Lui รจ il RE dellโUniverso: esiste prima di tutte le cose, e tutte le cose esistono grazie a Lui. Ma Gesรน รจ anche il Capo di voi credenti: di quelli che come te Lo amano cosรฌ tanto, da formare con Lui un solo Corpo. Insomma รจ Lui il principio di tutto: e proprio per dimostrare che Lui ha il primato su tutte le cose, gli ho fatto vincere la morte. Insomma a Me รจ piaciuto far abitare in Mio Figlio tutta la pienezza della Mia divinitร , per riconciliarmi col mondo intero: e cosรฌ, grazie al sangue della Sua croce, fare pace con gli uomini. Per dare a te ed a tutti, la possibilitร di andare in Paradiso: nel Mio MAGNIFICO REGNO DโAMORE !โ.
VANGELO (Luca 23,35-43)
Questo vangelo รจ Parola di Dio. Quindi รจ Gesรน che ci parla e ci dice: โMentre soffrivo sulla croce, la gente stava lรฌ a godersi il macabro spettacolo. I sacerdoti del tempio intanto, mi deridevano dicendo: ยซGuardatelo il nostro RE: il Messia che doveva salvare il nostro popolo. Non รจ nemmeno capace di salvare se stesso! ยป.
Ed anche i soldati romani mi deridevano, spruzzandomi aceto in faccia e dicendo: “Ecco il RE degli ebrei: quello che doveva sconfiggere il nostro esercito!”. Per umiliarmi infatti, sulla mia croce misero un cartello con scritto: “Il RE degli ebreiโ.
Anche uno dei due delinquenti crocifissi al Mio fianco, mi insultava dicendomi: “Tu non sei il Messia venuto a salvarci? Perchรจ non ci salvi da questa croce?”. Ma lโaltro diceva allโamico, zittendolo: “Neanche in punto di morte hai rispetto per il Signore? Noi meritiamo tutto questo: Lui no!”.
Poi questโultimo, rivolgendosi a Me, aggiunse con sincera umiltร : “Ti prego Signore, abbi pietร di me: quando entrerai nel Tuo REGNO…”. Io allora gli risposi: “Non temere: perchรฉ Io ti garantisco, che oggi stesso sarai con me in Paradiso. Presto ci riabbracceremo felici, nel mio MAGNIFICO REGNO DโAMORE! โ.
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Note: L’autore precisa che, anche se la lettura di queste bellenotizie aiuta a comprendere la prima parte della Messa (Liturgia della Parola), non potrร mai sostituire la seconda parte (Liturgia eucaristica), in cui ci viene data la possibilitร di “abbracciare” veramente il Corpo di Cristo.
