Commento al Vangelo di domenica 20 marzo 2016 – p. Enzo Bianchi

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Veramente questโ€™uomo era giusto!

Nella prima domenica di Quaresima, alla fine del racconto delle tentazioni di Gesรน nel deserto abbiamo ascoltato questa precisazione lucana: ยซdopo aver esaurito ogni tentazione, il diavolo si allontanรฒ da Gesรน fino al tempo fissatoยป (Lc ย 4,13). Ed eccoci giunti al tempo fissato, lโ€™ora della passione, lโ€™ora in cui Gesรน รจ nuovamente tentato dal demonio ed รจ sottoposto a una prova terribile angosciosa: restare fedele al Padre, anche al prezzo di subire una morte violenta in croce, oppure percorrere altre vie, quelle suggerite dal demonio, che portano come promessa sazietร , potere, ricchezza, successo? La passione secondo Luca รจ davvero lโ€™ora della grande tentazione non solo di Gesรน, ma anche dei discepoli, dunque della chiesaโ€ฆ

Proprio durante la cena pasquale, quando Gesรน anticipa con dei gesti sul pane e sul vino e con delle parole ciรฒ che gli sarebbe accaduto nelle ore successive, proprio quando svela che la sua รจ una vita donata, spesa, offerta fino allโ€™effusione del sangue per i discepoli, questi mostrano di entrare in tentazione e di essere sedotti. Innanzitutto uno di loro tradisce lโ€™alleanza della comunitร , la nuova alleanza sancita dal sangue di Gesรน, consegnandolo nelle mani dei nemici; Luca ricorda poi che, mentre Gesรน a tavola serve i suoi stando in mezzo a loro, questi litigano per sapere ยซchi poteva essere considerato sopra di loro il piรน grandeยป; infine Pietro, la roccia, proclama a Gesรน una fedeltร  che smentirร  per tre volte con un rinnegamento. Sรฌ, nellโ€™ora della tentazione i discepoli soccombono alla prova, mentre Gesรน lungo tutta la passione si mostra fedele a Dio e ai discepoliโ€ฆ

Venuto al monte degli Ulivi, durante la lotta spirituale decisiva Gesรน invita i discepoli a ยซpregare per non entrare in tentazioneยป; lui stesso dร  loro lโ€™esempio e prega il Padre, restando pienamente sottomesso alla sua volontร , fino ad accogliere lโ€™arresto senza difendersi, senza opporre violenza a violenza, senza mutare il suo stile e il suo comportamento di mitezza e di amore, ma rimanendo fedele alla veritร  che aveva contraddistinto la sua vita. Pregando, Gesรน รจ entrato nella sua passione, e pregando ha fatto della morte violenta in croce un atto: ha chiesto al Padre di perdonare i suoi crocifissori e, infine, ha invocato Dio dicendogli: ยซPadre, nelle tue mani consegno il mio respiroยป (cf. Sal 31,6). Davanti a Dio, da lui chiamato e sentito come Padre, Gesรน ha posto noi uomini e tutta la sua vita, e cosรฌ รจ morto: in piena fedeltร  a Dio, agli uomini, alla terra da cui era stato tratto come uomo, ยซfiglio di Adamoยป (Lc ย 3,38).

Quella di Gesรน รจ stata una fedeltร  a caro prezzo, perchรฉ anche in croce รจ stato nuovamente tentato, simmetricamente alle tentazioni da lui subite nel deserto, allโ€™inizio della sua vita pubblica. Nellโ€™ora conclusiva della sua vita terrena riecheggiano da parte degli uomini parole simili a quelle di Satana: ยซsei tu sei il re dei Giudei, se tu sei il Cristo, se hai salvato gli altriโ€ฆ salva te stesso!ยป. Ma Gesรน non vuole salvare se stesso; al contrario, vuole compiere fedelmente la volontร  di Dio, continuando a comportarsi fino alla morte in obbedienza a Dio, ossia amando e servendo la veritร . Questo รจ causa di morte per lui, ma causa di vita per gli uomini tutti!

Quanto a noi che ascoltiamo questo racconto della passione, Luca ci invita a seguire Gesรน dal suo essere servo a tavola fino alla sua morte in croce. Allora potremo vedere in lui ยซlโ€™uomo giustoยป, riconosciuto tale anche da Pilato, che per tre volte รจ costretto a proclamare che Gesรน non ha mai commesso il male. Guardando a lui, il crocifisso che invoca il perdono per i suoi persecutori e si affida a Dio, entreremo nellโ€™autentica contemplazione, come ยซle folle che, accorse a quella contemplazioneโ€“spettacolo, ripensando a quanto era accaduto, se ne tornavano battendosi il pettoยป. E con il centurione faremo unโ€™autentica confessione di fede: ยซVeramente questโ€™uomo era giustoยป. Sรฌ, Gesรน รจ il Giusto perseguitato, il Figlio di Dio (cf. Sap 2,10-20); รจ colui che il Padre ha richiamato dai morti in risposta alla vita da lui vissuta, segnata da un amore piรน forte della morte.

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p. Enzo Bianchi

Fonte: Monastero di Bose
Ogni settimana il commento al Vangelo di p. Enzo Bianchi

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Lc 23,1-49 (Forma breve)
Dal Vangelo secondoย Luca

– Non trovo in quest’uomo alcun motivo di condanna
In quel tempo, tutta l’assemblea si alzรฒ; condussero Gesรน da Pilato e cominciarono ad accusarlo: ยซAbbiamo trovato costui che metteva in agitazione il nostro popolo, impediva di pagare tributi a Cesare e affermava di essere Cristo reยป. Pilato allora lo interrogรฒ: ยซSei tu il re dei Giudei?ยป. Ed egli rispose: ยซTu lo diciยป. Pilato disse ai capi dei sacerdoti e alla folla: ยซNon trovo in quest’uomo alcun motivo di condannaยป. Ma essi insistevano dicendo: ยซCostui solleva il popolo, insegnando per tutta la Giudea, dopo aver cominciato dalla Galilea, fino a quiยป. Udito ciรฒ, Pilato domandรฒ se quell’uomo era Galileo e, saputo che stava sotto l’autoritร  di Erode, lo rinviรฒ a Erode, che in quei giorni si trovava anch’egli a Gerusalemme.

– Erode con i suoi soldati insulta Gesรน
Vedendo Gesรน, Erode si rallegrรฒ molto. Da molto tempo infatti desiderava vederlo, per averne sentito parlare, e sperava di vedere qualche miracolo fatto da lui. Lo interrogรฒ, facendogli molte domande, ma egli non gli rispose nulla. Erano presenti anche i capi dei sacerdoti e gli scribi, e insistevano nell’accusarlo. Allora anche Erode, con i suoi soldati, lo insultรฒ, si fece beffe di lui, gli mise addosso una splendida veste e lo rimandรฒ a Pilato. In quel giorno Erode e Pilato diventarono amici tra loro; prima infatti tra loro vi era stata inimicizia.

– Pilato abbandona Gesรน alla loro volontร 
Pilato, riuniti i capi dei sacerdoti, le autoritร  e il popolo, disse loro: ยซMi avete portato quest’uomo come agitatore del popolo. Ecco, io l’ho esaminato davanti a voi, ma non ho trovato in quest’uomo nessuna delle colpe di cui lo accusate; e neanche Erode: infatti ce l’ha rimandato. Ecco, egli non ha fatto nulla che meriti la morte. Perciรฒ, dopo averlo punito, lo rimetterรฒ in libertร ยป. Ma essi si misero a gridare tutti insieme: ยซTogli di mezzo costui! Rimettici in libertร  Barabba!ยป. Questi era stato messo in prigione per una rivolta, scoppiata in cittร , e per omicidio. Pilato parlรฒ loro di nuovo, perchรฉ voleva rimettere in libertร  Gesรน. Ma essi urlavano: ยซCrocifiggilo! Crocifiggilo!ยป. Ed egli, per la terza volta, disse loro: ยซMa che male ha fatto costui? Non ho trovato in lui nulla che meriti la morte. Dunque, lo punirรฒ e lo rimetterรฒ in libertร ยป. Essi perรฒ insistevano a gran voce, chiedendo che venisse crocifisso, e le loro grida crescevano. Pilato allora decise che la loro richiesta venisse eseguita. Rimise in libertร  colui che era stato messo in prigione per rivolta e omicidio, e che essi richiedevano, e consegnรฒ Gesรน al loro volere.

– Figlie di Gerusalemme, non piangete su di me
Mentre lo conducevano via, fermarono un certo Simone di Cirene, che tornava dai campi, e gli misero addosso la croce, da portare dietro a Gesรน. Lo seguiva una grande moltitudine di popolo e di donne, che si battevano il petto e facevano lamenti su di lui. Ma Gesรน, voltandosi verso di loro, disse: ยซFiglie di Gerusalemme, non piangete su di me, ma piangete su voi stesse e sui vostri figli. Ecco, verranno giorni nei quali si dirร : “Beate le sterili, i grembi che non hanno generato e i seni che non hanno allattato”. Allora cominceranno a dire ai monti: “Cadete su di noi!”, e alle colline: “Copriteci!”. Perchรฉ, se si tratta cosรฌ il legno verde, che avverrร  del legno secco?ยป.
Insieme con lui venivano condotti a morte anche altri due, che erano malfattori.

– Padre, perdona loro perchรฉ non sanno quello che fanno
Quando giunsero sul luogo chiamato Cranio, vi crocifissero lui e i malfattori, uno a destra e l’altro a sinistra. Gesรน diceva: ยซPadre, perdona loro perchรฉ non sanno quello che fannoยป.
Poi dividendo le sue vesti, le tirarono a sorte.

– Costui รจ il re dei Giudei
Il popolo stava a vedere; i capi invece lo deridevano dicendo: ยซHa salvato altri! Salvi se stesso, se รจ lui il Cristo di Dio, l’elettoยป. Anche i soldati lo deridevano, gli si accostavano per porgergli dell’aceto e dicevano: ยซSe tu sei il re dei Giudei, salva te stessoยป. Sopra di lui c’era anche una scritta: ยซCostui รจ il re dei Giudeiยป.

– Oggi con me sarai nel paradiso
Uno dei malfattori appesi alla croce lo insultava: ยซNon sei tu il Cristo? Salva te stesso e noi!ยป. L’altro invece lo rimproverava dicendo: ยซNon hai alcun timore di Dio, tu che sei condannato alla stessa pena? Noi, giustamente, perchรฉ riceviamo quello che abbiamo meritato per le nostre azioni; egli invece non ha fatto nulla di maleยป. E disse: ยซGesรน, ricordati di me quando entrerai nel tuo regnoยป. Gli rispose: ยซIn veritร  io ti dico: oggi con me sarai nel paradisoยป.

– Padre, nelle tue mani consegno il mio spirito
Era giร  verso mezzogiorno e si fece buio su tutta la terra fino alle tre del pomeriggio, perchรฉ il sole si era eclissato. Il velo del tempio si squarciรฒ a metร . Gesรน, gridando a gran voce, disse: ยซPadre, nelle tue mani consegno il mio spiritoยป. Detto questo, spirรฒ.

(Qui si genuflette e si fa una breve pausa)

Visto ciรฒ che era accaduto, il centurione dava gloria a Dio dicendo: ยซVeramente quest’uomo era giustoยป. Cosรฌ pure tutta la folla che era venuta a vedere questo spettacolo, ripensando a quanto era accaduto, se ne tornava battendosi il petto. Tutti i suoi conoscenti, e le donne che lo avevano seguito fin dalla Galilea, stavano da lontano a guardare tutto questo.

C: Parola del Signore.

A: Lode a Te o Cristo.

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  • 20 – 26 Marzo 2016
  • Settimana Santa, Colore rosso
  • Lezionario: Ciclo C, Salterio: sett. 2

Fonte: LaSacraBibbia.net

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