Commento al Vangelo di domenica 19 novembre 2017 – don Mauro Manzoni

Don Mauro Manzoni di graficapastorale.it, propone una riflessione sul brano del Vangelo di domenica prossima,  19 novembre 2017.

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La vita oggi è abbastanza pesante e amara per quasi tutte le persone. La mancanza di lavoro, la carenza di sicurezze, la scarsità di beni, l’insufficienza e inadeguatezza dei servizi. La delinquenza dilaga e il teppismo è all’ordine del giorno. Il dolore, la sofferenza e la morte, segue a ruota la guerra, l’odio e l’ingiustizia e la legalità spesso va a farsi friggere.

Diventa naturale, allora, rinchiudersi in se stessi, pensare solo al proprio giardino, non fidarsi più di nessuno e arrabattarsi nella vita meglio che si può, anche sulle spalle degli altri e il rischio diventa dubbio e sospetto. E’ l’atteggiamento del terzo servo del Vangelo di questa domenica, che preferisce nascondere il suo talento sotto terra per sottrarsi alla responsabilità di impiegare la propria vita e farla fruttificare.

Sì, perchè il talento della parabola è la nostra vita di uomini e donne. Dio è per il rischio, e continua ad elargire doni e talenti a tutti per farli fruttificare e impiegare al meglio. Il non uso di questi doni è più spaventoso del cattivo uso. E’ il libro dell’Apocalisse che ce lo sottolinea: “Io conosco le vostre opere: voi non siete né freddi né ardenti. Magari foste freddi o ardenti! Invece non siete né freddi nè ardenti e mi disgustate fino alla nausea”. Nel cuore di ognuno di noi c’è un talento, anzi un centesimo.

Spendiamolo al meglio!

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XXXIII Domenica del Tempo Ordinario – Anno A

Mt 25, 14-30
Dal Vangelo secondo  Matteo

14Sceso dalla barca, egli vide una grande folla, sentì compassione per loro e guarì i loro malati. 15Sul far della sera, gli si avvicinarono i discepoli e gli dissero: «Il luogo è deserto ed è ormai tardi; congeda la folla perché vada nei villaggi a comprarsi da mangiare». 16Ma Gesù disse loro: «Non occorre che vadano; voi stessi date loro da mangiare». 17Gli risposero: «Qui non abbiamo altro che cinque pani e due pesci!». 18Ed egli disse: «Portatemeli qui». 19E, dopo aver ordinato alla folla di sedersi sull’erba, prese i cinque pani e i due pesci, alzò gli occhi al cielo, recitò la benedizione, spezzò i pani e li diede ai discepoli, e i discepoli alla folla. 20Tutti mangiarono a sazietà, e portarono via i pezzi avanzati: dodici ceste piene. 21Quelli che avevano mangiato erano circa cinquemila uomini, senza contare le donne e i bambini. 22Subito dopo costrinse i discepoli a salire sulla barca e a precederlo sull’altra riva, finché non avesse congedato la folla. 23Congedata la folla, salì sul monte, in disparte, a pregare. Venuta la sera, egli se ne stava lassù, da solo. 24La barca intanto distava già molte miglia da terra ed era agitata dalle onde: il vento infatti era contrario. 25Sul finire della notte egli andò verso di loro camminando sul mare. 26Vedendolo camminare sul mare, i discepoli furono sconvolti e dissero: «È un fantasma!» e gridarono dalla paura. 27Ma subito Gesù parlò loro dicendo: «Coraggio, sono io, non abbiate paura!». 28Pietro allora gli rispose: «Signore, se sei tu, comandami di venire verso di te sulle acque». 29Ed egli disse: «Vieni!». Pietro scese dalla barca, si mise a camminare sulle acque e andò verso Gesù. 30Ma, vedendo che il vento era forte, s’impaurì e, cominciando ad affondare, gridò: «Signore, salvami!».

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

  • 19 – 25 Novembre 2017
  • Tempo Ordinario XXXIII
  • Colore Verde
  • Lezionario: Ciclo A
  • Salterio: sett. 1

Fonte: LaSacraBibbia.net

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