PER ANNUNCIARE LA PAROLA
CONSOLATE IL MIO POPOLO
Fra tante parole severe che punteggiano la Bibbia e le nostre predicazioni, eccone una piena di dolcezza. ร la distensione!
Non รจ forse sospetta, sentimentale, smobilitante, pericolosa? Sรฌ, come il perdono!
โ Questo messaggio segue la corrente di fondo della Bibbia: fin dalle prime azioni che riguardano Adamo (Gn 2) o Noรจ (Gn 8,20-22), la collera di Dio รจ accompagnata da una promessa di perdono. La storia dโIsraele รจ la storia dellโinfedeltร perdonata (per esempio il capitolo 2 dei Giudici). Ed รจ il Signore, lo sposo tradito, che va alla ricerca della smarrita e le restituisce il suo titolo di diletta (Os 1 e 2).
โ Questo messaggio ha lo stesso suono del Vangelo: un Vangelo che annuncia pace, che dice: โNon temereโ, in cui si vede il Signore che, come un pastore, porta gli agnellini โsul pettoโ (v. 11), in cui Gesรน accoglie la peccatrice, difende la donna adultera e fa del pubblicano un esempio, in cui il debito รจ cancellato, la morte รจ vinta. Un giogo che รจ dolce, un carico leggero (Mt 11,30).
โ Noi facciamo fatica a sintonizzarci con questo metodo di Dio. Rinunciare alla punizione non significa forse confessare la propria debolezza? ร abbastanza serio un Dio che perdona? Si farร ancora rispettare?
E tuttavia, sappiamo bene, anche per esperienza, che il perdono รจ unโarma irresistibile, la sola che tocchi il fondo dei cuori. Servendosene, Dio รจ il primo non violento della storia, ed รจ certo di avere lโultima parola.
โ Questa dinamica nuova, quella della Buona Novella, suscita lโentusiasmo: โSali su un alto monte, alza la voceโ.
Un entusiasmo contagioso che ci porta a perdonare agli altri come Dio ha perdonato a noi; a diventare โoperatori di paceโ; a vivere il messaggio del Natale: โgloria a Dio e pace agli uominiโ.
Il mio messaggero davanti a me
Il Vangelo di Marco, applicando a Giovanni Battista il testo di Isaia, ci dร qualche atto della fede delle prime comunitร cristiane, eredi delle comunitร giudaiche da cui erano derivate.
โ Il deserto รจ un luogo privilegiato. Dio vi ha formato e purificato il suo popolo durante lโesodo. Egli lโha ricondotto, attraverso il deserto, verso Gerusalemme dopo lโesilio. Qui egli riconduce Israele ogni volta che vuole parlare al suo cuore. ร questo il significato della predicazione di Giovanni Battista nel deserto.
La Chiesa, in questo Avvento, ha ancora bisogno di frugalitร , di silenzio, di preghiera per ascoltare il messaggio che annuncia il salvatore.
โ Giovanni Battista รจ il messaggero che cammina davanti. Malachia (3,23) aveva annunciato il ritorno di Elia che avrebbe preparato la venuta del Messia. Giovanni, profeta del deserto, svolge questo ruolo; prepara i cuori invitandoli alla conversione. Senza di lui, chi avrebbe accolto Gesรน? Chi lโavrebbe riconosciuto, se egli non lโavesse indicato come il โpiรน forte di luiโ?
La Chiesa di oggi (e di ogni tempo) ha (cosรฌ come ha sempre avuto) un bisogno urgente (e mai fuori moda) di profeti, di precursori, di evangelisti, di portatori della Buona Novella.
โ Giovanni Battista รจ soltanto il precursore. Dopo di lui viene un altro a cui Marco dร i titoli unici di โCristoโ e โFiglio di Dioโ. Il battesimo di Giovanni รจ soltanto un battesimo dโacqua. Il battesimo di Gesรน sarร nello Spirito Santo, cambierร cioรจ il cuore in profonditร , porrร in esso uno spirito nuovo (Ez 35,26).
Nella Chiesa di oggi รจ necessario proclamare, come allโinizio, ciรฒ che costituisce lโoriginalitร del cristiano: la fede in Gesรน, Cristo e Figlio di Dio; la fede che ritroviamo espressa alla fine dal centurione ai piedi della croce; se infatti Gesรน non รจ Figlio di Dio, noi siamo ancora nel peccato e il nostro battesimo non รจ un battesimo nello Spirito Santo.
La pazienza di Dio
La seconda lettera di san Pietro annuncia che, negli ultimi giorni, schernitori beffardi domanderanno: โDovโรจ la promessa della sua venuta (di Cristo)?โ. Oggi i cristiani sono abbastanza reticenti, forse vinti da questo scetticismo. Essi lasciano questo tema ai propagandisti delle sรจtte, che, da parte loro, sfruttano volentieri il desiderio del meraviglioso presentando questo o quel testo apocalittico nella sua interpretazione piรน letterale. Che cosa ci insegna la lettera sugli โultimi giorniโ?
โ Questo mondo รจ solidale col peccato degli uomini e, come tale, sottomesso al giudizio di Dio. ร preannunciata una distruzione attraverso il fuoco, messa in parallelo con il diluvio, distruzione attraverso lโacqua. Ma questo stesso paragone invita a relativizzare le immagini. Il mondo cosรฌ giudicato รจ il mondo materialista e disordinato che ha perduto la sua coesione allontanandosi dalla parola di Dio. Questa lettura degli avvenimenti non si applica soltanto a un giudizio finale e definitivo, ma a molte distruzioni parziali che, per una specie di giustizia immanente, mostrano che lโuniverso รจ condannato quando non sia ordinato secondo la parola di Dio: distruzione della vita, inquinamento dellโacqua, dellโaria, logorio prematuro delle forze, sperperi di ogni genere, guerre distruttrici, minaccia del flagello atomico, ecc.
โ Il tempo รจ un fattore molto importante del piano di Dio. ร un elemento di incertezza: il giorno del Signore verrร come un ladro (v. 10), cf Mt 24,43-44; ma รจ anche la prova della misericordia di Dio. Il prolungarsi del tempo รจ un invito sempre piรน pressante a convertirci. LโAvvento ci fa prendere coscienza di questa grazia: un nuovo anno, una nuova chiamata a preparare le vie del Signore, una nuova venuta di lui nel nostro mondo. Una speranza. Non tutto รจ condannato nel nostro mondo. La storia dellโIncarnazione ci mostra lโincontro della terra con il cielo. Il salmo 84 lo descrive: โla veritร germoglierร dalla terra e la giustizia si affaccerร dal cieloโ, ecc. La Scrittura annuncia โnuovi cieli e una terra nuovaโ. Il โcomeโ rimane misterioso, ma il fatto รจ sicuro. Dio non rinnega la sua creazione, vuole portarla a compimento; fare un mondo nuovo โnel quale avrร stabile dimora la giustiziaโ. Gesรน annuncia la venuta di un Regno che รจ giร โin mezzo a noiโ. ร quanto domandiamo quando preghiamo perchรฉ โsia fatta la tua volontร , come in cielo cosรฌ in terraโ.
ร quanto aspettiamo quando cerchiamo di rendere piรน giusto e fraterno il nostro mondo. ร forse questo oggi il significato di โcolmare le valli, raddrizzare i sentieriโ.
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ย Fonte
Tratto da โOmelie per un anno 1 e 2 โ Anno Aโ โ a cura di M. Gobbin – LDC
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II Domenica di Avvento – Anno B
- Colore liturgico: Viola
- Is 40, 1-5.9-11;
- Sal.84;
- 2 Pt 3, 8-14;
- Mc 1, 1-8.
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Mc 1, 1-8
Dal Vangelo secondo Marco
1Inizio del vangelo di Gesรน, Cristo, Figlio di Dio. 2Come sta scritto nel profeta Isaia: Ecco, dinanzi a te io mando il mio messaggero: egli preparerร la tua via. 3Voce di uno che grida nel deserto: Preparate la via del Signore, raddrizzate i suoi sentieri, 4vi fu Giovanni, che battezzava nel deserto e proclamava un battesimo di conversione per il perdono dei peccati. 5Accorrevano a lui tutta la regione della Giudea e tutti gli abitanti di Gerusalemme. E si facevano battezzare da lui nel fiume Giordano, confessando i loro peccati. 6Giovanni era vestito di peli di cammello, con una cintura di pelle attorno ai fianchi, e mangiava cavallette e miele selvatico. 7E proclamava: ยซViene dopo di me colui che รจ piรน forte di me: io non sono degno di chinarmi per slegare i lacci dei suoi sandali. 8Io vi ho battezzato con acqua, ma egli vi battezzerร in Spirito Santoยป.
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
- 10-16 Dicembre 2017
- Tempo di Avventoย II
- Colore Viola
- Lezionario: Ciclo B
- Salterio: sett. 2
Fonte: LaSacraBibbia.net
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