II Domenica di Avvento – Anno C
Nella II Lettura, tratta dalla Lettera dellโapostolo Paolo scritta ai cristiani della cittร di Filippi, in Grecia, intorno agli anni 50, abbiamo ascoltato: โSempre, quando prego per tutti voi, lo faccio con gioia a motivo della vostra cooperazione per il Vangeloโ.ย San Paolo potrebbe dire lo stesso di ciascuno di noi, della nostra personale cooperazione per il Vangelo?
La diffusione del Vangelo non รจ affare riservato ai preti e alle suore, ma รจ compito di ogni cristiano. Tutta la Chiesa รจ missionaria. Il Papa Francesco insiste continuamente sullโimmagine della โChiesa in uscitaโ. Questa espressione รจ legata ad un altro dei punti fondamentali dei suoi discorsi: la gioia. Infatti, รจ la gioia che ci deve spingere ad uscire. Uscire per annunciare esattamente il Vangelo, parola che significa: buona notizia, annuncio di gioia. Non tanto โla buona novellaโ, espressione che nel linguaggio corrente fa pensare a storielle per bambini, ma โla buona Notiziaโ, la notizia fondamentale della nostra vita, la buona notizia per eccellenza, quella che da sempre attendiamo.
E qual รจ questa notizia? Che sei amato! Gesรน di Nazaret, lโoggetto โ per dir cosรฌ โ della buona notizia, ci dice, anzi ci fa vedere (perchรฉ dirlo รจ molto facile) che siamo amati. Tutto il Vangelo esprime questo. Sei un lebbroso? Sei amato. Sei un cieco, uno zoppo, un paralitico? Sei amato. Sei un fariseo, uno di quelli che pensano di essere a posto, di essere una brava persona perchรฉ sostanzialmente si comporta bene, anche se non sa che cosa sia lโamore? Sei amato. Sei una straniera e pagana, come la Cananea? Sei amata. Sei una prostituta? Sei amata. Sei unโadultera? Sei amata. Sei al servizio dei nemici del tuo Paese e un ladro (come Zaccheo)? Sei amato. Sei un ladrone, forse omicida (come i ladroni sulla croce)? Sei amatoโฆ E questo amore incondizionato bussa alla porta della tua libertร e ti chiede solo di essere accolto.
โQuando il Signore ricondusse i prigionieri di Sion, ci sembrava di sognare. Allora la nostra bocca si aprรฌ al sorriso, la nostra lingua si sciolse in canti di gioiaโ, ci ha detto il salmo responsoriale tra le due prime letture.ย I prigionieri di Sion siamo noi, prigionieri delle nostre varie forme di handicap (siamo tutti handicappati): siano fisiche, siano psicologiche o morali, come disordini affettivi, durezze a volte implacabili del cuore, fame di potere in qualunque ambito, apertura alla corruzione, sete insaziabile di denaro, ansia per il futuro, lamenti, incapacitร di ascoltoโฆ.ย Invece, una volta che hai aperto il cuore a questo amore – che abbraccia tutta la tua povertร dicendoti: โSei piรน grande di tutto il male che puรฒ abitare il tuo cuore, o che puoi anche aver fatto, o di tutto il bene che ti sei rifiutato di fare pur avendone la possibilitร โ – capisci che cosa sia lโamore e che cosa sia la gioia.ย E non puoi non parlarne. Perchรฉ anche altri ne facciano esperienza. Questo รจ il cooperare alla diffusione del Vangelo di cui parla San Paolo.
Forse, in questo nostro mondo – spesso insensibile ad un discorso cristiano – ci sarร impossibile raccontare lโesperienza di aver ricevuto la buona Notizia per eccellenza, la piรน importante della nostra vita, cioรจ appunto che qualcuno, Gesรน di Nazaret, mi ama di un amore di cui nessuno รจ capace. Ma San Paolo continua: โPrego che la vostra caritร cresca sempre piรน in conoscenza e in pieno discernimento, perchรฉ possiate distinguere ciรฒ che รจ meglioโ. La vostra caritร , cioรจ: il vostro amore. Forse non possiamo o non riusciamo a parlare dellโamore che abbiamo almeno un poco sperimentato in Gesรน di Nazaret, ma possiamo cercare di viverlo, questo amore, nella vita quotidiana. Esercitando il discernimento circa ciรฒ che รจ meglio, come dice Paolo, cioรจ esattamente circa ciรฒ che costituisce il maggior amore qui in questo momento. Questo discernimento possiamo sempre farlo, anche se a volte, esattamente per i nostri handicap, o perchรฉ diamo ascolto a chi semina disumanitร intorno a noi, non riusciremo a compiere ciรฒ che abbiamo capito esserci richiesto.
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Questa รจ la via, questo รจ raddrizzare i sentieri del Signore, questo รจ riempire ogni burrone e abbassare ogni ostacolo, secondo quanto dice Giovanni il Battezzatore, citando il profeta Isaia. Questo รจ preparare la via del Signore, di quel Signore al quale ci prepariamo ad andare incontro in questo Avvento, che da poco abbiamo cominciato a vivere nuovamente, riassaporandone la gioia.
Compagnia di Gesรน – Fonte
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LEGGI IL BRANO DEL VANGELO
II DOMENICA DI AVVENTO โ ANNO C
Puoi leggere (o vedere) altri commenti al Vangelo di domenica 9 dicembre 2018 anche qui.
- Colore liturgico: Viola
- Bar 5, 1-9; Sal.125; Fil 1, 4-6.8-11; Lc 3, 1-6
Lc 3, 1-6
Dal Vangelo secondo Luca
1Nellโanno quindicesimo dellโimpero di Tiberio Cesare, mentre Ponzio Pilato era governatore della Giudea, Erode tetrarca della Galilea, e Filippo, suo fratello, tetrarca dellโIturea e della Traconรฌtide, e Lisร nia tetrarca dellโAbilene, 2sotto i sommi sacerdoti Anna e Caifa, la parola di Dio venne su Giovanni, figlio di Zaccaria, nel deserto. 3Egli percorse tutta la regione del Giordano, predicando un battesimo di conversione per il perdono dei peccati, 4comโรจ scritto nel libro degli oracoli del profeta Isaia: Voce di uno che grida nel deserto: Preparate la via del Signore, raddrizzate i suoi sentieri! 5Ogni burrone sarร riempito, ogni monte e ogni colle sarร abbassato; le vie tortuose diverranno diritte e quelle impervie, spianate. 6Ogni uomo vedrร la salvezza di Dio!
- 09 – 15 Dicembre 2018
- Tempo di Avventoย II
- Colore Viola
- Lezionario: Ciclo C
- Anno: III
- Salterio: sett. 2
Fonte: LaSacraBibbia.net
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