Padre Alberto Maggi commenta il Vangelo di domenica prossima, 9 aprile 2017, Domenica delle Palme.
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BENEDETTO COLUI CHE VIENE NEL NOME DEL SIGNORE
Commento al vangelo di p. Alberto Maggi OSM
Mt 21,1-11
Quando furono vicini a Gerusalemme e giunsero presso Bรจtfage, verso il monte degli Ulivi, Gesรน mandรฒ due discepoli, dicendo loro: ยซAndate nel villaggio di fronte a voi e subito troverete unโasina, legata, e con essa un puledro. Slegateli e conduceteli da me. E se qualcuno vi dirร qualcosa, rispondete: โIl Signore ne ha bisogno, ma li rimanderร indietro subitoโยป. Ora questo avvenne perchรฉ si compisse ciรฒ che era stato detto per mezzo del profeta: ยซDite alla figlia di Sion: โEcco, a te viene il tuo re, mite, seduto su unโasina e su un puledro, figlio di una bestia da somaโยป.
I discepoli andarono e fecero quello che aveva ordinato loro Gesรน: condussero lโasina e il puledro, misero su di essi i mantelli ed egli vi si pose a sedere. La folla, numerosissima, stese i propri mantelli sulla strada, mentre altri tagliavano rami dagli alberi e li stendevano sulla strada. La folla che lo precedeva e quella che lo seguiva, gridava: ยซOsanna al figlio di Davide! Benedetto colui che viene nel nome del Signore! Osanna nel piรน alto dei cieli!ยป.
Mentre egli entrava in Gerusalemme, tutta la cittร fu presa da agitazione e diceva: ยซChi รจ costui?ยป. E la folla rispondeva: ยซQuesti รจ il profeta Gesรน, da Nร zaret di Galileaยป.
La narrazione dell’ingresso di Gesรน a Gerusalemme รจ ricca, nel vangelo di Matteo, di citazioni dell’antico testamento, con le quali l’evangelista vuole racchiudere, riassumere tutta la storia del suo popolo. Ma leggiamo questo brano importante, รจ il capitolo 21, i primi undici versetti.
โQuando furono vicini a Gerusalemme e giunsero presso Bรจtfage, verso il monte degli Uliviโ, le indicazioni dell’evangelista non vogliono essere topografiche, ma teologiche. Bรจtfage significa โcasa dei fichiโ e, dopo l’ingresso di Gerusalemme, ci sarร l’episodio del fico sterile, figura del tempio. Il monte degli Ulivi รจ il monte dove, secondo la tradizione, questo monte che sovrastava il tempio di Gerusalemme, si sarebbe manifestato il messia.
โGesรน mandรฒ due discepoli, dicendo loro: ยซAndate nel villaggioโ, ecco ogni volta che, nei vangeli, appare questo termine โvillaggioโ, รจ sempre nel segno dell’incomprensione della novitร portata da Gesรน, quindi ci dobbiamo aspettare, in questo brano, qualcosa di incomprensione, se non di ostilitร . โdi fronte a voi e subito troverete unโasina, legata, e con essa un puledro. Slegateli e conduceteli da meโ, qual รจ il significato di questa asina e di questo puledro? Come abbiamo detto, l’evangelista carica di citazioni questo brano, qui bisogna riandare al primo libro della Bibbia, il libro del Genesi, nel testamento che Giacobbe fa, e la benedizione sopra i suoi figli. โsu Giudaโ dice, โ non sarร tolto lo scettro da Giuda, nรฉ il bastone del comando tra i suoi piedi, finchรฉ verrร colui al quale esso appartiene e a cui รจ dovuta l’obbedienza dei popoli. Egli lega alla vite il suo asinello e a una vite scelta il figlio della sua asinaโ, ecco il riferimento. C’รจ questa profezia, su questa figura del liberatore, del messia di Israele, che occorreva sciogliere. Ecco allora il significato di questo asino e di questa asina.
Ma non รจ finita: โe se qualcuno vi dirร qualcosa, rispondete: โIl Signoreโ, รจ l’unica volta che Gesรน si definisce cosรฌ: signore non significa colui che sta sopra gli altri, colui che comanda, ma colui che non ha nessuno al di sopra di lui, colui che รจ libero di disporre della propria vita, un signore che non comanda, ma mette la propria vita al servizio degli altri. โne ha bisogno, ma li rimanderร indietro subitoโยป. Ora questo avvenne perchรฉ si compisse ciรฒ che era stato detto per mezzo del profetaโ, ecco di nuovo un altro richiamo ai brani dell’antico testamento. Quindi nella prima citazione, Gesรน aveva detto: slegatela, cioรจ rendete attuale questa profezia; la seconda รจ tratta dal libro del profeta Zaccaria, che l’evangelista perรฒ non riporta esattamente, la adatta, e dice: โdite alla figlia di Sionโ, in realtร il brano di Zaccaria cominciava in un tono piรน esaltante, infatti diceva: โesulta grandemente figlia di Sion, giubila figlia di Gerusalemmeโ, no, non c’รจ nรฉ da esultare, nรฉ da giubilare. Gerusalemme, fin dall’inizio del vangelo, รจ stata presentata in una luce sinistra, รจ la cittร simbolo dell’istituzione religiosa, che da sempre uccide gli inviati di Dio, quindi viene soltanto informata, โdite alla figlia di Sionโ.
โEcco, a te viene il tuo reโ, e il profeta Zaccaria aveva scritto: โecco a te viene il tuo re, egli รจ giusto e vittoriosoโ, ebbene l’evangelista omette โรจ giusto e vittoriosoโ. Giusto significa il fedele osservante della legge, vittorioso quello che trionfava, e Gesรน non trionferร attraverso le armi, attraverso il potere. โmite seduto su un asina e su un puledro, figlio di una bestia da somaโ, ecco dove l’evangelista voleva arrivare. Questo messia che entra, non ha le insegne del potere, non siede sopra un animale da guerra, quale poteva essere il cavallo, o neanche sopra la cavalcatura regale, quale era la mula, ma sopra un asino. L’asino era la cavalcatura normale delle persone umili, della gente semplice. Quindi Gesรน chiede di liberare, di sciogliere questa profezia, che era stata come messa da parte, perchรฉ andava contro gli ideali di vendetta, di rivincita del popolo d’Israele, sopra i dominatori romani e di predominio sopra tutte le altre nazioni, quindi era una profezia che era stata messa da parte. Gesรน invita a scioglierla, a liberarla, a renderla attuale.
โI discepoli andarono e fecero quello che aveva ordinato loro Gesรน: condussero lโasina e il puledro, misero su di essi i mantelliโ, i mantelli, nella simbologia ebraica, indicano la realtร della persona, quindi i discepoli aderiscono a questa immagine di messia non violento,di messia di pace, di messia disarmato, โed egli vi si pose a sedereโ. Ma โLa folla, numerosissima, stese i propri mantelli sulla stradaโ, all’investitura del re, in segno di sottomissione, si prendeva il mantello della persona, che appunto abbiamo indicato, indicava l’individuo stesso, si metteva sulla strada, ed il re ci passava sopra, era un’espressione di sottomissione al re. Ebbene la folla non vuole questo messia di pace, ma vuole un re al quale sottomettersi. โmentre altri tagliavano rami dagli alberi e li stendevano sulla stradaโ, questi rami tagliati dagli alberi richiamano la festa delle capanne, la festa dove, secondo la tradizione, il messia si sarebbe manifestato, quindi intendono accogliere questo Gesรน come il re trionfatore.
โla folla che lo precedevaโ, ecco non รจ Gesรน che guida il corteo, ma c’รจ una folla che lo precede: come il tentatore l’ha portato a Gerusalemme sul pinnacolo del tempio, cosรฌ ora seguono, continuano le tentazioni di Gesรน, e indicano a Gesรน la strada da prendere, e qual รจ la strada da prendere? Quella del potere e quella del dominio. โe quella che lo seguiva, gridavaโ, purtroppo Gesรน รจ messo in mezzo: sia quelli che lo precedono, sia quelli che lo seguono, gridano โOsannaโ, Osanna รจ un’espressione ebraica che significa: โsalvaci dunqueโ, Osanna a chi? โal figlio di Davide!โ, ecco il grande equivoco, che porterร poi gli stessi che ora gridano Osanna, a gridare: โcrocifiggiโ. Pensano che Gesรน sia il figlio di Davide, cioรจ un messia come Davide. Davide รจ stato il grande guerriero, il grande re, che, attraverso un bagno di sangue, รจ riuscito a riunificare le tribรน d’Israele, loro รจ questo che attendono. Qando si accorgeranno che Gesรน non รจ il figlio di Davide, non sapranno che farne di questo messia, e sceglieranno Barabba, e, per Gesรน, chiederanno la crocifissione.
โMentre egli entrava in Gerusalemme, tutta la cittร fu presa da agitazioneโ, il verbo adoperato dall’evangelista, รจ quello che indica il terremoto, un sisma. La cittร รจ terremotata: come all’inizio, all’annuncio della nascita, รจ stata turbata, ora, all’ingresso di Gesรน a Gerusalemme, viene turbata, perchรฉ รจ la cittร che assassina, che uccide i profeti, e ucciderร anche il figlio di Dio, โe dicevaโ, quasi con disprezzo: chi รจ questo?, โchi รจ costui?โ. La cittร santa non conosce il โDio con noiโ, come Gesรน รจ stato presentato, perchรฉ il suo Dio รจ un altro, รจ l’interesse, la convenienza, รจ mammona, รจ il tesoro del tempio. Questa cittร non solo non va incontro al messia che viene, ma addirittura รจ infastidita: chi รจ questo? โE la folla rispondeva:โ, ed ecco il grande equivoco, โยซQuesti รจ il profeta Gesรน, da Nร zaret di Galileaยปโ, la Galilea era la regione turbolenta, da dove nascevano i rivoluzionari, gli zeloti, coloro che volevano combattere contro il dominio romano. Si ricorda Giuda il Galileo che, nel 6 e 7 d.C., iniziรฒ ben due rivolte contro i romani, finite con un bagno di sangue. Ecco quello che la cittร si aspetta. Quando s’accorgeranno che Gesรน non รจ il figlio di Davide, ma รจ il figlio di Dio, non sapranno che farne.
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Domenica delle Palme
- Colore liturgico: Rosso
- Is 50, 4-7; Sal.21; Fil 2, 6-11; Mt 26, 14 – 27, 66
Mt 26, 14 – 27, 66
Dal Vangelo secondo Matteo
– Quanto volete darmi perchรฉ io ve lo consegni?
In quel tempo, uno dei Dodici, chiamato Giuda Iscariota, andรฒ dai capi dei sacerdoti e disse: ยซQuanto volete darmi perchรฉ io ve lo consegni?ยป. E quelli gli fissarono trenta monete d’argento. Da quel momento cercava l’occasione propizia per consegnare Gesรน.
– Dove vuoi che prepariamo per te, perchรฉ tu possa mangiare la Pasqua?
Il primo giorno degli รzzimi, i discepoli si avvicinarono a Gesรน e gli dissero: ยซDove vuoi che prepariamo per te, perchรฉ tu possa mangiare la Pasqua?ยป. Ed egli rispose: ยซAndate in cittร da un tale e ditegli: “Il Maestro dice: Il mio tempo รจ vicino; farรฒ la Pasqua da te con i miei discepoli”ยป. I discepoli fecero come aveva loro ordinato Gesรน, e prepararono la Pasqua.
– Uno di voi mi tradirร
Venuta la sera, si mise a tavola con i Dodici. Mentre mangiavano, disse: ยซIn veritร io vi dico: uno di voi mi tradirร ยป. Ed essi, profondamente rattristati, cominciarono ciascuno a domandargli: ยซSono forse io, Signore?ยป. Ed egli rispose: ยซColui che ha messo con me la mano nel piatto, รจ quello che mi tradirร . Il Figlio dell’uomo se ne va, come sta scritto di lui; ma guai a quell’uomo dal quale il Figlio dell’uomo viene tradito! Meglio per quell’uomo se non fosse mai nato!ยป. Giuda, il traditore, disse: ยซRabbรฌ, sono forse io?ยป. Gli rispose: ยซTu l’hai dettoยป.
– Questo รจ il mio corpo; questo รจ il mio sangue
Ora, mentre mangiavano, Gesรน prese il pane, recitรฒ la benedizione, lo spezzรฒ e, mentre lo dava ai discepoli, disse: ยซPrendete, mangiate: questo รจ il mio corpoยป. Poi prese il calice, rese grazie e lo diede loro, dicendo: ยซBevetene tutti, perchรฉ questo รจ il mio sangue dell’alleanza, che รจ versato per molti per il perdono dei peccati. Io vi dico che d’ora in poi non berrรฒ di questo frutto della vite fino al giorno in cui lo berrรฒ nuovo con voi, nel regno del Padre mioยป. Dopo aver cantato l’inno, uscirono verso il monte degli Ulivi.
– Percuoterรฒ il pastore e saranno disperse le pecore del gregge
Allora Gesรน disse loro: ยซQuesta notte per tutti voi sarรฒ motivo di scandalo. Sta scritto infatti: “Percuoterรฒ il pastore e saranno disperse le pecore del gregge”. Ma, dopo che sarรฒ risorto, vi precederรฒ in Galileaยป.
Pietro gli disse: ยซSe tutti si scandalizzeranno di te, io non mi scandalizzerรฒ maiยป. Gli disse Gesรน: ยซIn veritร io ti dico: questa notte, prima che il gallo canti, tu mi rinnegherai tre volteยป. Pietro gli rispose: ยซAnche se dovessi morire con te, io non ti rinnegherรฒยป. Lo stesso dissero tutti i discepoli.
– Cominciรฒ a provare tristezza e angoscia
Allora Gesรน andรฒ con loro in un podere, chiamato Getsรจmani, e disse ai discepoli: ยซSedetevi qui, mentre io vado lร a pregareยป. E, presi con sรฉ Pietro e i due figli di Zebedeo, cominciรฒ a provare tristezza e angoscia. E disse loro: ยซLa mia anima รจ triste fino alla morte; restate qui e vegliate con meยป. Andรฒ un poco piรน avanti, cadde faccia a terra e pregava, dicendo: ยซPadre mio, se รจ possibile, passi via da me questo calice! Perรฒ non come voglio io, ma come vuoi tu!ยป.
Poi venne dai discepoli e li trovรฒ addormentati. E disse a Pietro: ยซCosรฌ, non siete stati capaci di vegliare con me una sola ora? Vegliate e pregate, per non entrare in tentazione. Lo spirito รจ pronto, ma la carne รจ deboleยป. Si allontanรฒ una seconda volta e pregรฒ dicendo: ยซPadre mio, se questo calice non puรฒ passare via senza che io lo beva, si compia la tua volontร ยป. Poi venne e li trovรฒ di nuovo addormentati, perchรฉ i loro occhi si erano fatti pesanti. Li lasciรฒ, si allontanรฒ di nuovo e pregรฒ per la terza volta, ripetendo le stesse parole. Poi si avvicinรฒ ai discepoli e disse loro: ยซDormite pure e riposatevi! Ecco, l’ora รจ vicina e il Figlio dell’uomo viene consegnato in mano ai peccatori. Alzatevi, andiamo! Ecco, colui che mi tradisce รจ vicinoยป.
– Misero le mani addosso a Gesรน e lo arrestarono
Mentre ancora egli parlava, ecco arrivare Giuda, uno dei Dodici, e con lui una grande folla con spade e bastoni, mandata dai capi dei sacerdoti e dagli anziani del popolo. Il traditore aveva dato loro un segno, dicendo: ยซQuello che bacerรฒ, รจ lui; arrestatelo!ยป. Subito si avvicinรฒ a Gesรน e disse: ยซSalve, Rabbรฌ!ยป. E lo baciรฒ. E Gesรน gli disse: ยซAmico, per questo sei qui!ยป. Allora si fecero avanti, misero le mani addosso a Gesรน e lo arrestarono. Ed ecco, uno di quelli che erano con Gesรน impugnรฒ la spada, la estrasse e colpรฌ il servo del sommo sacerdote, staccandogli un orecchio. Allora Gesรน gli disse: ยซRimetti la tua spada al suo posto, perchรฉ tutti quelli che prendono la spada, di spada moriranno. O credi che io non possa pregare il Padre mio, che metterebbe subito a mia disposizione piรน di dodici legioni di angeli? Ma allora come si compirebbero le Scritture, secondo le quali cosรฌ deve avvenire?ยป. In quello stesso momento Gesรน disse alla folla: ยซCome se fossi un ladro siete venuti a prendermi con spade e bastoni. Ogni giorno sedevo nel tempio a insegnare, e non mi avete arrestato. Ma tutto questo รจ avvenuto perchรฉ si compissero le Scritture dei profetiยป. Allora tutti i discepoli lo abbandonarono e fuggirono.
– Vedrete il Figlio dell’uomo seduto alla destra della Potenza
Quelli che avevano arrestato Gesรน lo condussero dal sommo sacerdote Caifa, presso il quale si erano riuniti gli scribi e gli anziani. Pietro intanto lo aveva seguito, da lontano, fino al palazzo del sommo sacerdote; entrรฒ e stava seduto fra i servi, per vedere come sarebbe andata a finire.
I capi dei sacerdoti e tutto il sinedrio cercavano una falsa testimonianza contro Gesรน, per metterlo a morte; ma non la trovarono, sebbene si fossero presentati molti falsi testimoni. Finalmente se ne presentarono due, che affermarono: ยซCostui ha dichiarato: “Posso distruggere il tempio di Dio e ricostruirlo in tre giorni”ยป. Il sommo sacerdote si alzรฒ e gli disse: ยซNon rispondi nulla? Che cosa testimoniano costoro contro di te?ยป. Ma Gesรน taceva. Allora il sommo sacerdote gli disse: ยซTi scongiuro, per il Dio vivente, di dirci se sei tu il Cristo, il Figlio di Dioยป. ยซTu l’hai detto – gli rispose Gesรน โ; anzi io vi dico: d’ora innanzi vedrete il Figlio dell’uomo seduto alla destra della Potenza e venire sulle nubi del cieloยป.
Allora il sommo sacerdote si stracciรฒ le vesti dicendo: ยซHa bestemmiato! Che bisogno abbiamo ancora di testimoni? Ecco, ora avete udito la bestemmia; che ve ne pare?ยป. E quelli risposero: ยซร reo di morte!ยป. Allora gli sputarono in faccia e lo percossero; altri lo schiaffeggiarono, dicendo: ยซFa’ il profeta per noi, Cristo! Chi รจ che ti ha colpito?ยป.
– Prima che il gallo canti, tu mi rinnegherai tre volte
Pietro intanto se ne stava seduto fuori, nel cortile. Una giovane serva gli si avvicinรฒ e disse: ยซAnche tu eri con Gesรน, il Galileo!ยป. Ma egli negรฒ davanti a tutti dicendo: ยซNon capisco che cosa diciยป. Mentre usciva verso l’atrio, lo vide un’altra serva e disse ai presenti: ยซCostui era con Gesรน, il Nazarenoยป. Ma egli negรฒ di nuovo, giurando: ยซNon conosco quell’uomo!ยป. Dopo un poco, i presenti si avvicinarono e dissero a Pietro: ยซร vero, anche tu sei uno di loro: infatti il tuo accento ti tradisce!ยป. Allora egli cominciรฒ a imprecare e a giurare: ยซNon conosco quell’uomo!ยป. E subito un gallo cantรฒ. E Pietro si ricordรฒ della parola di Gesรน, che aveva detto: ยซPrima che il gallo canti, tu mi rinnegherai tre volteยป. E, uscito fuori, pianse amaramente.
– Consegnarono Gesรน al governatore Pilato
Venuto il mattino, tutti i capi dei sacerdoti e gli anziani del popolo tennero consiglio contro Gesรน per farlo morire. Poi lo misero in catene, lo condussero via e lo consegnarono al governatore Pilato.
Allora Giuda – colui che lo tradรฌ โ, vedendo che Gesรน era stato condannato, preso dal rimorso, riportรฒ le trenta monete d’argento ai capi dei sacerdoti e agli anziani, dicendo: ยซHo peccato, perchรฉ ho tradito sangue innocenteยป. Ma quelli dissero: ยซA noi che importa? Pensaci tu!ยป. Egli allora, gettate le monete d’argento nel tempio, si allontanรฒ e andรฒ a impiccarsi. I capi dei sacerdoti, raccolte le monete, dissero: ยซNon รจ lecito metterle nel tesoro, perchรฉ sono prezzo di sangueยป. Tenuto consiglio, comprarono con esse il “Campo del vasaio” per la sepoltura degli stranieri. Perciรฒ quel campo fu chiamato “Campo di sangue” fino al giorno d’oggi. Allora si compรฌ quanto era stato detto per mezzo del profeta Geremia: ยซE presero trenta monete d’argento, il prezzo di colui che a tal prezzo fu valutato dai figli d’Israele, e le diedero per il campo del vasaio, come mi aveva ordinato il Signoreยป.
– Sei tu il re dei Giudei?
Gesรน intanto comparve davanti al governatore, e il governatore lo interrogรฒ dicendo: ยซSei tu il re dei Giudei?ยป. Gesรน rispose: ยซTu lo diciยป. E mentre i capi dei sacerdoti e gli anziani lo accusavano, non rispose nulla.
Allora Pilato gli disse: ยซNon senti quante testimonianze portano contro di te?ยป. Ma non gli rispose neanche una parola, tanto che il governatore rimase assai stupito. A ogni festa, il governatore era solito rimettere in libertร per la folla un carcerato, a loro scelta. In quel momento avevano un carcerato famoso, di nome Barabba. Perciรฒ, alla gente che si era radunata, Pilato disse: ยซChi volete che io rimetta in libertร per voi: Barabba o Gesรน, chiamato Cristo?ยป. Sapeva bene infatti che glielo avevano consegnato per invidia.
Mentre egli sedeva in tribunale, sua moglie gli mandรฒ a dire: ยซNon avere a che fare con quel giusto, perchรฉ oggi, in sogno, sono stata molto turbata per causa suaยป. Ma i capi dei sacerdoti e gli anziani persuasero la folla a chiedere Barabba e a far morire Gesรน. Allora il governatore domandรฒ loro: ยซDi questi due, chi volete che io rimetta in libertร per voi?ยป. Quelli risposero: ยซBarabba!ยป. Chiese loro Pilato: ยซMa allora, che farรฒ di Gesรน, chiamato Cristo?ยป. Tutti risposero: ยซSia crocifisso!ยป. Ed egli disse: ยซMa che male ha fatto?ยป. Essi allora gridavano piรน forte: ยซSia crocifisso!ยป.
Pilato, visto che non otteneva nulla, anzi che il tumulto aumentava, prese dell’acqua e si lavรฒ le mani davanti alla folla, dicendo: ยซNon sono responsabile di questo sangue. Pensateci voi!ยป. E tutto il popolo rispose: ยซIl suo sangue ricada su di noi e sui nostri figliยป. Allora rimise in libertร per loro Barabba e, dopo aver fatto flagellare Gesรน, lo consegnรฒ perchรฉ fosse crocifisso.
– Salve, re dei Giudei!
Allora i soldati del governatore condussero Gesรน nel pretorio e gli radunarono attorno tutta la truppa. Lo spogliarono, gli fecero indossare un mantello scarlatto, intrecciarono una corona di spine, gliela posero sul capo e gli misero una canna nella mano destra. Poi, inginocchiandosi davanti a lui, lo deridevano: ยซSalve, re dei Giudei!ยป. Sputandogli addosso, gli tolsero di mano la canna e lo percuotevano sul capo. Dopo averlo deriso, lo spogliarono del mantello e gli rimisero le sue vesti, poi lo condussero via per crocifiggerlo.
– Insieme a lui vennero crocifissi due ladroni
Mentre uscivano, incontrarono un uomo di Cirene, chiamato Simone, e lo costrinsero a portare la sua croce. Giunti al luogo detto Gรฒlgota, che significa ยซLuogo del cranioยป, gli diedero da bere vino mescolato con fiele. Egli lo assaggiรฒ, ma non ne volle bere. Dopo averlo crocifisso, si divisero le sue vesti, tirandole a sorte. Poi, seduti, gli facevano la guardia. Al di sopra del suo capo posero il motivo scritto della sua condanna: ยซCostui รจ Gesรน, il re dei Giudeiยป.
Insieme a lui vennero crocifissi due ladroni, uno a destra e uno a sinistra.
– Se tu sei Figlio di Dio, scendi dalla croce!
Quelli che passavano di lรฌ lo insultavano, scuotendo il capo e dicendo: ยซTu, che distruggi il tempio e in tre giorni lo ricostruisci, salva te stesso, se tu sei Figlio di Dio, e scendi dalla croce!ยป. Cosรฌ anche i capi dei sacerdoti, con gli scribi e gli anziani, facendosi beffe di lui dicevano: ยซHa salvato altri e non puรฒ salvare se stesso! ร il re d’Israele; scenda ora dalla croce e crederemo in lui. Ha confidato in Dio; lo liberi lui, ora, se gli vuol bene. Ha detto infatti: “Sono Figlio di Dio”!ยป. Anche i ladroni crocifissi con lui lo insultavano allo stesso modo.
– Elรฌ, Elรฌ, lemร sabactร ni?
A mezzogiorno si fece buio su tutta la terra, fino alle tre del pomeriggio. Verso le tre, Gesรน gridรฒ a gran voce: ยซElรฌ, Elรฌ, lemร sabactร ni?ยป, che significa: ยซDio mio, Dio mio, perchรฉ mi hai abbandonato?ยป. Udendo questo, alcuni dei presenti dicevano: ยซCostui chiama Eliaยป. E subito uno di loro corse a prendere una spugna, la inzuppรฒ di aceto, la fissรฒ su una canna e gli dava da bere. Gli altri dicevano: ยซLascia! Vediamo se viene Elia a salvarlo!ยป. Ma Gesรน di nuovo gridรฒ a gran voce ed emise lo spirito.
(Qui si genuflette e si fa una breve pausa)
Ed ecco, il velo del tempio si squarciรฒ in due, da cima a fondo, la terra tremรฒ, le rocce si spezzarono, i sepolcri si aprirono e molti corpi di santi, che erano morti, risuscitarono. Uscendo dai sepolcri, dopo la sua risurrezione, entrarono nella cittร santa e apparvero a molti. Il centurione, e quelli che con lui facevano la guardia a Gesรน, alla vista del terremoto e di quello che succedeva, furono presi da grande timore e dicevano: ยซDavvero costui era Figlio di Dio!ยป.
Vi erano lร anche molte donne, che osservavano da lontano; esse avevano seguito Gesรน dalla Galilea per servirlo. Tra queste c’erano Maria di Mร gdala, Maria madre di Giacomo e di Giuseppe, e la madre dei figli di Zebedรจo.
– Giuseppe prese il corpo di Gesรน e lo depose nel suo sepolcro nuovo
Venuta la sera, giunse un uomo ricco, di Arimatรจa, chiamato Giuseppe; anche lui era diventato discepolo di Gesรน. Questi si presentรฒ a Pilato e chiese il corpo di Gesรน. Pilato allora ordinรฒ che gli fosse consegnato. Giuseppe prese il corpo, lo avvolse in un lenzuolo pulito e lo depose nel suo sepolcro nuovo, che si era fatto scavare nella roccia; rotolata poi una grande pietra all’entrata del sepolcro, se ne andรฒ. Lรฌ, sedute di fronte alla tomba, c’erano Maria di Mร gdala e l’altra Maria.
– Avete le guardie: andate e assicurate la sorveglianza come meglio credete
Il giorno seguente, quello dopo la Parascรจve, si riunirono presso Pilato i capi dei sacerdoti e i farisei, dicendo: ยซSignore, ci siamo ricordati che quell’impostore, mentre era vivo, disse: “Dopo tre giorni risorgerรฒ”. Ordina dunque che la tomba venga vigilata fino al terzo giorno, perchรฉ non arrivino i suoi discepoli, lo rubino e poi dicano al popolo: “ร risorto dai morti”. Cosรฌ quest’ultima impostura sarebbe peggiore della prima!ยป. Pilato disse loro: ยซAvete le guardie: andate e assicurate la sorveglianza come meglio credeteยป. Essi andarono e, per rendere sicura la tomba, sigillarono la pietra e vi lasciarono le guardie.
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
- 09 – 15 Aprile 2017
- Settimana Santa, Colore – Rosso
- Lezionario: Ciclo A | Salterio: sett. 2
Fonte: LaSacraBibbia.net
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