Commento al Vangelo di domenica 8 Novembre 2020 – p. Alessandro Cortesi op

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p. Alessandro Cortesi op

Sono un frate domenicano. Docente di teologia presso lโ€™Istituto Superiore di Scienze Religiose โ€˜santa Caterina da Sienaโ€™ a Firenze. Direttore del Centro Espaces โ€˜Giorgio La Piraโ€™ a Pistoia.
Socio fondatore Fondazione La Pira โ€“ Firenze.

A conclusione del suo vangelo prima del racconto della passione e morte, Matteo raccoglie nei capitoli 24 e 25 il discorso escatologico di Gesรน sulle realtร  finali. La parabola delle vergini sagge e stolte รจ la seconda di tre parabole tutte centrate sulla vigilanza: il servo fedele, le vergini stolte e sagge, i talenti. Al cuore di questi capitoli sta lโ€™intento di confermare che il Signore ritornerร  e lโ€™invito a vivere il presente in modo responsabile e con operositร .

Il contesto della parabola รจ quello delle nozze, una grande immagine che rinvia a allโ€™incontro presentato dai profeti tra Dio sposo e il popolo dโ€™Israele (Os 2,18.21-22; Is 54,1-10). Il rito del matrimonio ebraico prevedeva che nel quadro di lunghi festeggiamenti la sposa con le amiche attendesse al tramonto lโ€™arrivo dello sposo. Da qui si muoveva il corteo verso la casa di questโ€™ultimo dove si svolgeva il rito e il banchetto. In questa grande allegoria lโ€™esperienza della comunitร  che attende il ritorno dello sposo (Gesรน nella sua gloria) รจ orientata alla gioia della festa di una convivialitร  piena.

Sono indicati due gruppi di fanciulle, alcune stolte perchรฉ hanno preparato le lampade senza portare con sรฉ lโ€™olio e alcune sagge perchรฉ insieme alle lampade presero anche lโ€™olio in piccoli vasi. Nel vangelo di Matteo questa contrapposizione era giร  stata presentata nella descrizione dellโ€™uomo saggio che costruisce la casa sulla roccia diversamente dallo stolto, che costruisce sulla sabbia (Mt 7,24-27). Ciรฒ che differenzia il saggio e lo stolto รจ lโ€™impegno di vita. Matteo infatti pone il riferimento allโ€™uomo saggio e allo stolto a commento delle parole: โ€œNon chiunque mi dice: โ€˜Signore, Signoreโ€™, entrerร  nel regno dei cieli, ma colui che fa la volontร  del Padre mio che รจ nei cieliโ€.

Al tramonto รจ necessario accendere le lampade per accogliere lo sposo. Ma il ritardo porta ad una situazione imprevista. Il sonno giunge e fa assopire le amiche della sposa: tutte si addormentano. Eโ€™ importante questa precisazione. Il sonno si contrappone alla veglia, e richiede unโ€™attesa. E per tutte รจ difficile rimanere nella veglia. Ma quando giunge la voce โ€˜Ecco lo sposoโ€™ tutte prepararono le lampade. Le stolte chiedono alle sagge un poโ€™ dellโ€™olio ma queste rispondono โ€˜no perchรฉ non ne venga a mancare a noi e a voiโ€™. La parabola va letta in riferimento al cuore dellโ€™annuncio che essa reca: non intende infatti essere unโ€™indicazione di comportamenti (รจ infatti un poโ€™ sorprendente lโ€™atteggiamento duro di chi non dร  del proprio olio a chi ne avrebbe bisogno) ma insiste sul fatto che la vita รจ unโ€™attesa. In questโ€™attesa รจ essenziale avere con sรฉ olio per le lampade, olio che fa riferimento ad una sapienza (Prov 31,18) che si attua in un concreto agire (Mt 5,14-16). Le fanciulle sono sagge perchรฉ il recare con sรฉ lโ€™olio indica che la loro attesa non รจ vana e fatta solo di parole ma si esprime in una prassi coerente pur se anche loro si lasciano prendere dal sonno.

La porta รจ aperta per chi vive con senso di pazienza e nella gioia lโ€™attesa dellโ€™incontro con Dio. La sapienza autentica non รจ questione di una conoscenza teorica ma si attua in un coinvolgimento di vita, in gesti concreti di attenzione e cura. Eโ€™ questo il messaggio presente in Sap 6, la prima lettura, in cui la sapienza รจ dono di Dio e nel contempo va cercata e richiede un vigilare. Nel tempo che ci รจ dato โ€“ รจ questo il messaggio della parabola โ€“ anche se lโ€™attesa del ritorno del Signore si prolunga, la comunitร  dei discepoli รจ chiamata a vivere un agire responsabile fatto di concretezza e di fedeltร  alla storia. Attuare la speranza รจ lasciare che fluisca lโ€™olio dellโ€™ospitalitร , della fraternitร , della benedizione, nelle piccole cose del quotidiano.

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Alessandro Cortesi op

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