Commento al Vangelo di domenica 7 Novembre 2021 – p. Alessandro Cortesi op

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p. Alessandro Cortesi op

Sono un frate domenicano. Docente di teologia presso lโ€™Istituto Superiore di Scienze Religiose โ€˜santa Caterina da Sienaโ€™ a Firenze. Direttore del Centro Espaces โ€˜Giorgio La Piraโ€™ a Pistoia.
Socio fondatore Fondazione La Pira โ€“ Firenze.

In Israele la condizione di essere vedova era indicata come una delle realtร  piรน fragili insieme a quella dello straniero e dellโ€™orfano. Ma proprio questi tre gruppi sono nominati insieme nel Primo Testamento quando si parla dellโ€™agire di Dio, perchรฉ Dio si preoccupa del forestiero, dellโ€™orfano e della vedova e si prende cura di loro: โ€œil Signore protegge lo straniero, egli sostiene lโ€™orfano e la vedova, ma sconvolge le vie degli empiโ€ (Sal 136,9). Nel simbolismo del primo Testamento la vedova racchiude anche un rinvio al popolo che รจ senza il suo sposo, Dio stesso, a causa della scelta idolatrica dei suoi capi.

La vedova del racconto di 1Re 17 vive nei pressi di Sidone, terra a Nord dโ€™Israele, territorio di confini e terra dei pagani: รจ ritratta nellโ€™offrire, lei povera, un delicato gesto di ospitalitร  in un momento drammatico per la sua vita. Elia, il profeta, le chiede un poโ€™ dโ€™acqua per bere e lei risponde subito affrettandosi; Elia allora le chiede anche un pezzo di pane e lei risponde di avere solamente โ€œsolo un pugno di farina nella giara e un poโ€™ dโ€™olio nellโ€™orcioโ€ฆ andrรฒ a prepararla per me e per mio figlio: la mangeremo e poi moriremoโ€. In questi rapidi accenni sta il riferimento ad una situazione di carestia che seguรฌ la divisione dei regni di Giuda e di Israele (2Re 6,25-29). Ma Elia le disse โ€œLa farina della giara non si esaurirร  e lโ€™orcio dellโ€™olio non diminuirร โ€.

Il racconto accompagna a scorgere che vi รจ un protagonista nascosto in questa scena: รจ la Parola del Signore. Il profeta e la vedova, in modi diversi si pongono in ascolto della Parola di Dio. La narrazione evidenzia la certezza che โ€˜il Signore parlaโ€™ nella vita dei suoi servi, รจ presente e guida anche nelle situazioni in cui sembra che egli sia lontano. Elia รจ uomo della parola (profeta) che si rende disponibile a questo ascolto. Ma anche la vedova, rispondendo alla richiesta che proviene da uno straniero compie la Parola del Signore. Lei stessa รจ una straniera, non appartenente al popolo dโ€™Israele, una pagana. Eppure nel suo gesto di ospitalitร , nei gesti del dare da bere e da mangiare, nella farina e nellโ€™olio, si rende vicino lโ€™agire di Dio nei confronti di Elia. Dio comunica ad Elia la sua vicinanza a lui nel momento della prova per mezzo dei gesti di questa vedova.

Elia รจ lรฌ giunto nella sua fuga: รจ un profeta perseguitato. Aveva contestato lโ€™idolatria fino a scontrarsi con il re. Eโ€™ profeta che si oppone al disegno dei potenti e smaschera lโ€™idolatria. Non รจ disposto a venir meno alle esigenze della Parola di Dio e per questo deve subire lโ€™ira del potente e si trova solo e in fuga. E seguendo la โ€˜parola del Signoreโ€™ scopre una vicinanza inattesa di Dio proprio quando sperimenta la fragilitร , lโ€™abbandono, la fame e sete. Il gesto di ospitalitร  della vedova รจ segno di una presenza di Dio e della sua Parola oltre ogni confine culturale e religioso. โ€œLa farina della giara non venne meno e lโ€™orcio dellโ€™olio non diminuรฌ, secondo la parola che il Signore aveva pronunciato per mezzo di Elia.โ€ (1Re 17,16). Il gesto dellโ€™ospitalitร  รจ epifania del Dio vicino che accoglie e si prende cura.

Unโ€™altra vedova รจ descritta nelle lettura di oggi, nel vangelo di Marco. Gesรน indica una vedova povera che getta nel tesoro del tempio due monetine, tutto quello che aveva, non tenendosene nemmeno una per sรฉ. Il racconto implica una denuncia radicale al sistema del tempio e di coloro che sono a capo di un sistema religioso che opprime i piรน poveri: la casta dei sacerdoti. La vedova non ricerca come tanti un riconoscimento e non vive lโ€™offerta al tempio come offerta del superfluo. Gesรน riconosce in questo gesto che โ€œquesta vedova, cosรฌ povera, ha gettato nel tesoro piรน di tutti gli altri. Tutti infatti hanno gettato parte del loro superfluo.

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Lei invece, nella sua miseria, vi ha gettato tutto quello che aveva, tutto quanto aveva per vivereโ€. Come la vedova di Zarepta affida la sua vita, ciรฒ che aveva per vivere offrendola gratuitamente in una ospitalitร  aperta. Con questo gesto dice la fiducia nel Dio della vita e lโ€™affidamento totale della fede. Gesรน vede in questo gesto, che poteva passare inosservato, perchรฉ nascosto, di poco conto, insignificante nella sua piccolezza, qualcosa di grande. Lโ€™autentica fede รจ nascosta nel cuore dei poveri; Gesรน sa leggere i gesti della quotidianitร  come cose grandi a cui fare attenzione per aprirci ad un incontro autentico con il Dio dei piccoli e dei poveri.

Alessandro Cortesi op